La conduttrice racconta della malattia che ha colpito Giacomo, il figlio nato nel luglio del 2009 dall'amore con l'ex calciatore
"Il 30 novembre ¨¨ come se io e mio marito avessimo ricevuto un pugno nello stomaco senza preavviso, un pugno cos¨¬ forte che ti toglie il respiro e ti gela il corpo all’istante", inizia cos¨¬ il lungo messaggio che Elena Santarelli, moglie dell'ex calciatore Bernardo Corradi, ha pubblicato sul proprio profilo Instagram.
la diagnosi —
La conduttrice racconta della malattia che ha colpito il suo Giacomo, 8 anni, primo figlio nato dall'amore con l'ex attaccante dell'Inter: "Ho sempre pensato che quando diventi mamma o pap¨¤ sei automaticamente impotente, nel senso che non puoi mai proteggere i tuoi figli da tutto e tutti che prima o poi la mamma e il pap¨¤ si sentono disarmati, e cos¨¬ quella sera si ¨¨ materializzato questo pensiero, una diagnosi che un genitore non vorrebbe mai sentirsi pronunciare dai medici ma con cui abbiamo dovuto cominciare a farci l’abitudine".
le persone care —
Tanti i ringraziamenti nei confronti dei medici che stanno curando Giacomo e delle persone che sono vicine alla famiglia di Elena e Corrado: "Non voglio entrare nei particolari ma voglio solo dire grazie a tante persone, incominciando dal dottor Marras e a tutta la sua equipe, alla dottoressa Angela Mastronuzzi (per noi diventata solo "Angela") a tutto il gruppo di infermieri del Bambin Ges¨´ che amorevolmente ci hanno seguito, al nostro pediatra e amico il Prof.Luigi Giannini, al dott. Savastano, che intu¨¬ insieme al mio istinto materno che bisognava andare a fondo, a tutta la mia famiglia e a quella di mio marito, ai nostri amici che ci hanno sempre regalato parole di conforto e amore anche quando non avevo voglia di sentire nessuno e sfogavo tutta la mia rabbia contro tutto e tutti ,a tutte le mamme che ho conosciuto in quel reparto, ecco solo voi forse avete capito realmente come mi sentivo e come mi sento perch¨¦ come me ci state passando".
combattere tutti uniti —
Infine un messaggio di coraggio e speranza per il futuro, grazie anche alla forza ricevuta dalla seconda figlia della coppia, la piccola Greta, di un anno e mezzo: "Grazie anche a Greta che inconsapevolmente tutti i giorni ci ha strappato dei sorrisi che per qualche istante ci hanno fatto volare via con la mente...se ho dimenticato qualcuno di importante sappiate che siete tutti nei nostri cuori, che questa battaglia la faremo tutti assieme e sicuro la vinceremo! Energia positiva genera energia positiva e a te Angela voglio prometterti che insieme realizzeremo la ludoteca in reparto. Come disse Benigni "La vita ¨¨ bella -life is beautiful" e in quanto tale deve essere vissuta tornando piano, piano, alla normalit¨¤ senza paura, pi¨´ facile a dirsi che a farsi ma deve essere cos¨¬ anche se la paura prende il sopravvento" ha infine concluso Elena Santarelli, aggiungendo al post alcuni link dedicati al progetto Heal nato da famiglie di bambini colpiti da tumori cerebrali e dai medici impegnati nella ricerca nel settore della neuro-oncologia pediatrica, al progetto "Il Mondo di Matteo", un piccolo campione di tuffi colpito a soli 11 anni dalla malattia e all'associazione "I Ragazzi della Luce" che sostiene il reparto di oncoematologia dell'ospedale Bambin Ges¨´.
Gasport
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