Il saluto della Fiorentina ai suoi tifosi. Afp

A meno di ventiquattrore dal verdetto Champions, la Fiorentina torna all'attacco con il proprio amministratore delegato Sandro Mencucci, che ai microfoni della società viola punzecchia il Milan: "E' stata un'annata straordinaria, quarti in classifica e terzi sul campo. Abbiamo fatto 70 punti, è quasi impensabile non andare in Champions. Ieri sera a un certo punto pensavamo di raggiungere il 3º posto anche perché ci dicevano da Siena la squadra con le "strisce rossonere" difficilmente avrebbe vinto la gara. Faccio i complimenti al Siena per la sportività. Un finale già scritto? Non vogliamo accendere i toni: accettiamo il verdetto anche se quando ci sono solo due punti di distacco rimane difficile non pensare a come sarebbe andato il campionato senza gli errori".

BONOLIS ATTACCA — Torna alla carica anche Paolo Bonolis. Il 7 maggio scorso aveva sparato a zero a Radio Manà Manà Sport sul Milan con un accusatorio: "Ho visto Fiorentina-Roma e mi sembrava che la Fiorentina desse fastidio al Milan. Mi piace gettare i sassolini nello stagno. La realtà è che le partite sono spesso condizionate da posizioni umanamente arbitrali. Però è giusto porsi delle domande..." riferendosi al mani di De Rossi non punito con un rigore da Mazzoleni.

giocattolo cariato — Dopo gli ultimi 90 minuti Bonolis, interista dichiarato, spezza una lancia in favore dei viola. "Non sempre nello sport vince il più meritevole, ma non è detto che sia perché ci sono cause esterne, a volte è solo la sorte, e questo ci sta. Ma ho la sensazione che in questo caso non si tratti di sorte ma di qualcosa che appartiene a un predisposto, perché i fatti sono talmente tanti e grotteschi che diventa difficile affrontare il discorso in altri termini. Con tutto il rispetto per le persone ma ciò che si vede fa pensare che ci sia stato un flusso preordinato che ha voluto una squadra rispetto che un'altra in Champions" sostiene Bonolis a Radio Blu. "Chi si occupa di sport dice di no anche per preservare il giocattolo che altrimenti sarebbe cariato, ma per chi guarda la domanda è legittima. Io non ho niente contro il Milan, per me può vincere cosa gli pare, ma quest'anno si sono viste cose strane, quando erano Lazio e Inter a dare fastidio sono sparite loro poi è arrivata la Fiorentina ed è scomparsa lei, sempre per fatti talmente evidenti che è difficile non pensare male...".

Matteo Renzi con Diego Della Valle al Franchi. LaPresse

Avvilito renzi — Anche il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, urla la sua posizione anche da tifoso viola: "Da arbitro di calcio mi dispiace molto ricordare che ci sono stati degli errori arbitrali ai danni della Fiorentina, come nella partita con la Roma, dove ci è stato negato un rigore per un fallo di mano di De Rossi. Questa mattina ho mandato un sms al premier Enrico Letta, che è un noto tifoso milanista, per esprimergli il 'mio più vivo disappunto" ha dichiarato a Radio 24.

rigore grottesco — Tornando a Bonolis, l'analisi del rigore assegnato al Milan è ferma: "ll rigore a Balotelli è grottesco - sottolinea - , sembra quasi che i giocatori lo sappiano che in momenti di difficoltà basta che si accascino, anche in Fiorentina-Roma alla Fiorentina non è stato dato un rigore grande come la casa, e così anche in Milan-Roma alla Roma. Mi sembra di essere un cretino a dire queste cose, perché gli altri non se ne accorgono? Ci sono stati degli errori è palese, fanno parte della natura umana, ma se mi dai una spinta e poi mi chiedi scusa è finita lì, ma se poi mi dai altre 10 spinte inizio a pensare che vuoi litigare. Sbagliare a sfavore di qualcuno e a vantaggio di altri mi sembra più un sistema che altro".

siamo in italia — Infine la chiosa del conduttore: "I giocatori del Milan e i tifosi probabilmente sarebbero arrivati terzi anche senza bisogno di tutto questo, dovrebbero essere loro per primi a garantire la qualità dei risultati, dovrebbero dire cosa hanno sbagliato, così acquisiscono vantaggi nella maniera sbagliata. Se fossi del Milan non vorrei che accadesse questo, sarei il primo a volere chiarezza. Se ottieni un risultato con la bocca storta di tutti gli altri dovrebbe dispiacerti...perché fanno finta di niente? Perché siamo in Italia e quindi basta ottenere un risultato e chissenefrega degli altri? Vorrei solo che non si chiudessero gli occhi e si guardasse il calcio serenamente".

Marcello Nicchi, presidente dell'Associazione italiana arbitri. Ansa

parla nicchi — Lasciamo per ultima la considerazione di Marcello Nicchi, presidente dell'Aia, ospite di Radio Anch'io Sport su RadioUno: "Commentare è fin troppo facile. Ognuno quando vede delle immagini commenta da solo e le immagini sono molto chiare" ha detto a proposito del rigore contestato e assegnato al Milan, che ha dato il via alla rimonta Champions dei rossoneri. A proposito invece del rigore non assegnato al Siena sullo 0-0 per una trattenuta su Vitiello, Nicchi rivela: "Mi arriva qualche notizia da verificare, sembra che il gioco fosse fermo, e questo propende dalla parte dell'arbitro. Ovviamente in questo caso il livello della prestazione di Bergonzi salirebbe moltissimo".