Zamparini ricorda su Moggi
"Decise l'arbitro anche in B"

In una nostra intervista il presidente del Palermo sottolinea un episodio del 2004 nel quale l'allora d.g. juventino "ordinò" Rizzoli per un Verona-Palermo per un piacere non rischiesto al dirigente che rispose allo stesso Moggi e Giraudo: "La prossima volta che fate un lavoro del genere io vado alla Procura della Repubblica". Ora i pm di Napoli chiedono di mettere agli atti quest'episodio. Attesa per le motivazioni della condanna di Giraudo

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Luciano Moggi in aula a colloquio con Angelo Fabiani (di spalle). In primo piano la "zarina" Maria Grazia Fazi. LaPresse

NAPOLI, 20 aprile 2010 - E alla fine tocca al presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, entrare in scena. E alla sua giornata di passione, il venerdì della conferenza stampa su Moggiopoli e delle successive rivelazioni all’emittente romana. E’ proprio quell’intervento ad attirare l’interesse dei pm Capuano e Narducci e ad aprire un nuovo capitolo del processo di Calciopoli, che stamattina ha vissuto un’udienza interlocutoria, visto la mancanza dei testimoni, impossibilitati ad arrivare al tribunale di Napoli, causa la nube vulcanica che blocca i voli. C'è stato solo lo sfogo di De Santis (guarda la sua intervista) Da segnalare la presenza in aula per la prima volta dell'imputata Maria Grazia Fazi, ex segretaria dell'assoarbitri e chiamata in federcalcio la "zarina". Inoltre saranno allegate agli atti altre 27 chiamate (oltre alle 74 già depositate), richieste dalla difesa di Pierluigi Pairetto. La prossima udienza è in calendario per martedì 27 aprile. Ma prima la partita del processo si arricchirà delle motivazioni della sentenza con rito abbreviato che lo scorso dicembre ha condannato fra gli altri, a tre anni, l’ex amministratore delegato della Juve Antonio Giraudo per associazione per delinquere.

i favori di moggi e giraudo — Nel colloquio di Moggi con Zamparini racconta di un episodio del 2004, in cui in una chiacchierata con Moggi gli capitò di parlare di problemi arbitrali e della necessità di avere un direttore di gara all’altezza per la partita contro il Verona, perché la squadra si stava giocando la promozione in serie A. Moggi chiese chi fosse l'arbitro migliore in B e Zamparini, che non ne ricordava uno, si fece suggerire dall'allora d.s. Foschi, il nome di Rizzoli: "Moggi telefonò e fece non so con chi quel nome per la partita del Palermo. Rizzoli arbitrò l’incontro". Ora quelle parole hanno provocato l’interesse dei pm, che ne hanno fatto uno dei nuovi documenti a sostegno dell’accusa, da domani messe a disposizione delle difese. Zamparini si dice sorpreso dall’iniziativa dei pm e dice la sua per spiegare tutto l’episodio. Eccolo a colloquio con la Gazzetta: le sue affermazioni fanno riflettere, anche perché dell'episodio - decisamente significativo - sapevano l'allora presidente federale Carraro a Galliani e parecchi dirigenti di club, presenti a una riunione in chiave Lega. Il risultato fu che dopo Moggi e Giraudo andarono sotto Zamparini dicendogli: "Ma come? Noi ti facciamo un piacere e tu vai a raccontarlo in giro...". Secca la replica del patron del Palermo: "La prossima volta che fate un lavoro del genere io vado alla Procura della Repubblica".