Il blob della settimana
Il "gambone" di Casillas

Le parate su Camoranesi e Robben: quando il portiere della Spagna fa vincere due trofei. Isner, vincitore della partita più lunga della storia, 11 ore e 5': "Ma non potevo capitare con Federer? In 15 minuti avremmo già finito"

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MILANO, 19 luglio 2010 - Ecco le frasi più significative o curiose della settimana nel blob di Gazzetta.it

Un pilota di alto livello non ha paura.
Giorgio 'Jorge' Lorenzo - Tg3

Il successo ai Mondiali e' un ottimo risultato, ma noi siamo comunque davanti. L'Italia non e' sicuramente da meno, non deve copiare niente da nessuno, anche se mi piace il modello spagnolo nel calcio. Gli spagnoli sono nostri amici, ma mi tengo il modello e il sistema italiano nel suo complesso.
Gianni Petrucci - ADNKronos

Blatter si è congratulato, mi ha detto che ce lo meritavamo e che eravamo stati la migliore squadra del Mondiale.
Iker Casillas. Vabbè è il protocollo, Blatter ha fatto lo stesso anche nel 2006. O no?... - As

La Fifa non è un circo. Non siamo venuti in Sudafrica a montare lo spettacolo, a divertirci, e poi tanti saluti. No, la Fifa non si comporta così. Non dimenticheremo il Sudafrica.
Sepp Blatter - CNN

"Eravate dipendenti dalle previsioni del polpo Paul?" "Si, ma per scherzo. Però, quando prima della finale ha scelto l'urna della Spagna, è stato fenomenale"
Iker Casillas - As

Nell'intervallo, io e Carlos Alberto siamo andati al bagno, e abbiamo trovato Gerson chiuso in una toilette che fumava una sigaretta. L'abbiamo quasi preso a botte ma lui si è giustificato: sono così nervoso, è per calmarmi. Fatto sta che quando siamo tornati in campo proprio Gerson ha segnato.
Pelè sulla finale del 1970 - Rede Globo

"Il momento più difficile è stato la sconfitta contro la Svizzera?" "No, è stata la cosa migliore che potesse capitarci, perché ha fatto in modo che giocassimo le partite con pressione e tensione".
Iker Casillas, dando ragione a chi pensava che perdendo l'anno scorso la semifinale di Confederations, la Spagna avesse fatto la cosa migliore per vincere il Mondiale - As

Empezar como nunca, para acabar como siempre (Incominciare come mai, per finire come sempre, ndr)
Frase tipica dei tifosi spagnoli sulla Seleccion, famosa per le goleade illusorie nella fase a gruppi, e per le sconfitte frustranti nell'eliminazione diretta. Per una volta si è cominciato con una sconfitta, e si è finito da campioni del mondo

Nemmeno da ubriaco mi sarei sognato di dire che Pedro e Busquets un giorno avrebbero giocato la finale di un Mondiale.
Pep Guardiola - As

L'Argentina è stata una squadra che ha dimostrato di saper giocare il pallone, ma che mai in nessun momento ha avuto in mano la gestione di una partita. Non ha avuto un regista, e nemmeno giocatori che seguivano la manovra, e nemmeno giocatori che accorciavano a centrocampo e rompevano le azioni avversarie, ad eccezione di Mascherano.
Alfredo Di Stefano - Radio La Red

Io non mi immischio
Julio Grondona, presidente della federazione argentina, due giorni prima della finale mondiale rispondendo in un colloquio informale a chi gli chiedeva un parere sulla permanenza di Maradona. Perchè nessuno vuole passare alla storia come l'uomo che ha licenziato Diego...

Messi non ha mai potuto giocare in velocità, che è la sua caratteristica. A dire il vero, non si capisce proprio come cosa abbia giocato Messi, non saprei dire che compito gli abbia affidato Maradona, se da assistman o da attaccante.
Alfredo Di Stefano - Radio La Red

Prima di tutto: lei non mi piace, ma sono tenuto a visionare ogni giocatore.
L'inappuntabile professionalità di Marcelo Bielsa, quando, da selezionatore argentino, avvicinò per la prima volta Redondo - As

La decisiva parata di Casillas su Robben in finale. Ansa

"Come ha tirato fuori quella parata su Robben con la gamba?" "Ho avuto molta fortuna, lo dico sinceramente. Ho aspettato fino all'ultimo momento, e quando mi ero già buttato ho avuto la fortuna di arrivarci con il piede. Lui è venuto, mi ha abbracciato, e mi ha detto che ero stato molto bravo".
Iker Casillas - As

"Senta. La parata col gambone che ha fatto a Camoranesi, praticamente la parata dell'Europeo, ma quanto fortunata è stata? Cioè, ha parato o le è sbattuta addosso?" "La fortuna è chiaro che ci deve essere. Lui ha tirato subito, molto forte. Io ci ho messo la gamba. Ma non è una cosa su cui ragioni, non è quasi neanche istinto. Lo fai. Per come sono tornato di corsa in posizione, ero piazzato benissimo per prenderla. Sarebbe bastato la piazzasse di più, un po’ più largo. Anche a sinistra, e io non l’avrei potuta prendere"
Iker Casillas a noi due anni fa. Due paratissime con le gambe, due coppe - Gazzetta.it

"L'anno scorso avete sfiorato un'impresa" "La vera impresa è stata una lettera di ringraziamento della Sampdoria pubblicata dalla Gazzetta, in cui nonostante la gara tra noi e loro valesse l'accesso alla Champions League, i dirigenti genovesi ci ringraziavano per l'accoglienza ricevuta. È di cose come queste che sono orgoglioso, non dei giochini della politica"
Maurizio Zamparini - Il Fatto Quotidiano

È un dramma che non mi possa mai vedere una partita per puro divertimento.
Marcelo Bielsa - As

Ho un talento speciale nel guardarmi allo specchio e nel dirmi... sei un porco, un pezzo di merda. Mike Tyson - Details

Ci ho messo vent’anni ad accettarmi e a capire che non sarei mai stata come Venus, perché siamo completamente diverse. Io sono tutta curve, ho il seno grosso e un sedere enorme, mentre lei è alta e sembra una modella, tanto che ogni cosa che indossa le sta bene. Sono cresciuta volendo essere lei, cercando di sembrare come lei e provandomi sempre i suoi vestiti, ma un bel giorno non ce l’ho più fatta. C’è voluto un po’ a rendermi conto che ero diversa dalle altre ragazze, ma essere diversi è anche bello.
Serena Williams. E' tutto buono e benedetto - Harper's Bazaar

Stiamo giocando da così tanto tempo che non mi ricordo se sono Isner o Mahut.
John Isner e la top 10 dei suoi pensieri durante la partita infinita - David Letterman Show

Erano 18 anni che non perdevo a ping-pong!
Ronaldo - Twitter

Ma non potevo capitare contro Federer? In 15 minuti avremmo già finito.
John Isner - David Letterman Show