Simone Inzaghi, 36 anni, ad Arco

Trentasei anni dopo l'ultimo trionfo datato 1977, il Verona torna ad aggiudicarsi il trofeo Beppe Viola-Arco di Trento. I gialloblų, che nel girone eliminatorio avevano eliminato Inter e Fiorentina e domenica, in semifinale, avevano superato la Roma ai rigori, completano un vero e proprio miracolo (il Verona, nel suo girone del campionato Allievi, č quartultimo) battendo 2-0 la Lazio di Simone Inzaghi, grande favorita della vigilia, ancor di pių dopo il successo nel derby di famiglia contro il Milan guidato dal fratello Pippo.

doppio ronconi — Il protagonista č Alberto Ronconi, autore della doppietta decisiva. Due gol splendidi, uno per tempo: il primo, al 6’, con un gran sinistro a giro sul palo lontano, il secondo a metā ripresa con un pallonetto a scavalcare il portiere De Angelis in uscita. Il Verona di Pellegrini aveva anche sbagliato un calcio di rigore con Birlea al 17’, concesso da Peruzzo (arbitro d’eccezione per la finale) per un fallo di De Angelis sullo stesso giocatore romeno. "E’ stata una bella favola – dice il tecnico del Verona, Davide Pellegrini -. Ci siamo gasati partita dopo partita, riuscendo a portare a casa la coppa". Inutile la reazione della Lazio, che dopo soli 2’ aveva perso l’attaccante Fiore, uscito dopo un durissimo scontro aereo con Rossi: per i biancocelesti, mai vittoriosi ad Arco e oggi nuovamente in finale dopo 22 anni, il Beppe Viola continua ad essere tabų.