Europa League, vince il Porto
Villas Boas sulle orme di Mou

Nella finale tutta portoghese di Dublino col Braga decide una rete di Falcao in chiusura del primo tempo: il tecnico diventa il più giovane vincitore di una coppa europea ed eguaglia il suo ex maestro Mourinho che iniziò vincendo prorpio l'Europa League con lo stesso club

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Falcao di testa mette dentro il gol partita. Ap

DUBLINO (Irlanda), 18 maggio 2011 - Era scritto: su questa Europa League doveva esserci il marchio di André Villas Boas. Il Porto del giovane, rampantissimo tecnico che piace a mezzo Vecchio Continente, ha fatto sua l’Europa League. Niente da fare per lo Sporting Braga, battuto 1-0 nella finale tutta portoghese della notte di Dublino: l’uomo della partita è stato Falcao, autore del gol decisivo al 45’ del primo tempo.

paragoni — E adesso, dunque, buon divertimento con tutti i paragoni tra questo 33enne allenatore e il suo grande maestro, quel José Mourinho di cui fino all’anno scorso era l’assistente. La storia e le vittorie di Mou sono ormai arcinote, soprattutto ai tifosi di Porto, Chelsea, Inter e ora Real Madrid (in Spagna la vittoria in Coppa del Re sarà anche un brodino, ma è pur sempre “un titulo”). Ora, però, nel firmamento europeo si affaccia, con la benedizione del maestro, un giovane tecnico, già molto desiderato, che al primo anno si è levato la doppia soddisfazione (tripla con la vittoria della Supercoppa nazionale) di uno scudetto portoghese e di un’Europa League, proprio con la squadra che ha lanciato José. E proprio con la vittoria in Europa League, la stessa competizione che ha dato il via alla leggenda di Mourinho nel 2003. Mou ha poi vinto la Champions League l’anno dopo, forse qualcosa di irripetibile. Ma se non è suggestivo già così…

Villas Boas, 33 anni, il più giovane tecnico vincitore di un trofeo Uefa. Ansa

dettagli — E proprio come ha insegnato Mourinho, per il quale le coppe si vincono per dettagli, si è capito che sarebbe stata la notte di Villas Boas per i momenti cruciali di questa finale, non bella, bisogna ammetterlo, tutti girati in favore del Porto. Il Braga non è stato un avversario eccelso. Ma come spesso accade in finali secche è riuscito a organizzare un piano tattico per di inaridire le fonti di gioco dei biancoazzurri. Per poi colpire nelle poche occasioni messe in piedi. Ma alla fine ha vinto la squadra migliore. Nel primo tempo si è visto pochissimo. Il Braga ha avuto subito una bella occasione con Custodio, poi è stato solo il Porto a creare qualcosa di accettabile. Come le due occasioni di Hulk (palo sfiorato con un sinistro da posizione defilata) e Varela (colpo di testa fuori). Ma proprio quando tutti erano pronti al rientro negli spogliatoi ecco la mazzata in faccia al Braga. Meraviglioso assist di Guarin per Falcao e colpo di testa perfetto per l’1-0.

Josè Mourinho ai tempi del Porto. Ap

mini-triplete — Nella ripresa Paciencia inserisce Mossorò ed è un’intuizione felice: l’attaccante ha soffiato infatti subito palla a Pereira e si è presentato solo davanti a Helton: il destro si è però incredibilmente rivelato impreciso e il portierone ha respinto col piede esterno. Poi è stata solo gestione della palla degli uomini di Villas Boas, il più giovane tecnico (33 anni e 213 giorni) a vincere un trofeo europeo che domenica può anche vincere il quarto titolo stagionale nella finale di Coppa del Portogallo. E’ nata davvero una nuova stella della panchina?