L’ultima stagione ¨¨ stata l’apoteosi, con una nuova doppietta di trofei nazionali, la miglior difesa della Serie A e il secondo miglior attacco (86 reti), il pi¨´ prolifico del settennato bianconero.
Sette trionfi di fila ¨¨ una serie da leggenda. Non solo nel calcio, ma nello sport in generale. Restando al mondo del pallone, tra i campionati top europei il settebello ¨¨ riuscito solo al Lione, campione di Francia dal 2001-02 al 2007-08. Poi c’¨¨ la Juventus, Madama affamata che cannibalizza la Serie A. Lo scudetto vinto in maggio piazza la banda di Allegri stabilmente nella regione dei record e la candida tra le squadre dell’anno ai Gazzetta Sports Awards, la quarta edizione del concorso che si ¨¨ aperto marted¨¬ (potete votare qui: sportsawards.gazzetta.it) e che il 4 dicembre premier¨¤ nove campioni in altrettante categorie. Per inciso, i bianconeri vinsero gli Oscar Gazzetta anche lo scorso anno e nel 2015: un dominio, pure in questo in caso.
STAGIONE - Gi¨¤ il 2017 aveva riscritto le statistiche: serie vincente pi¨´ lunga in Italia (staccati la Juve 31-35, il Torino 43-49 e l’Inter 2006-2010) e terzo “double” campionato-Coppa Italia consecutivo. L’ultima stagione ¨¨ stata l’apoteosi, con una nuova doppietta di trofei nazionali, la miglior difesa della Serie A e il secondo miglior attacco (86 reti), il pi¨´ prolifico del settennato bianconero. Eppure ¨¨ stata anche la marcia pi¨´ sofferta dal titolo 2011-12 che apr¨¬ il ciclo. Il testa a testa con il Napoli, che ha infiammato il finale, ¨¨ vissuto di momenti chiave: il k.o. Juve contro la Lazio (ottava giornata) e il massimo vantaggio azzurro (+5), lo scontro diretto dell’andata deciso da Higuain e quello del ritorno firmato Koulibaly che ha portato il Napoli a -1. Poi la grande paura e la grande rimonta bianconera contro l’Inter (giornata 35): il colpo di coda che ha indirizzato lo scudetto di nuovo a Torino.
FORZA- Sono stati proprio gli snodi cruciali della stagione a mettere in evidenza la stoffa dei Campioni d’Italia: una rosa profondissima per lottare in Italia e in Europa, e solisti che a turno si sono rivelati decisivi (Dybala che contro la Lazio firma al 93’ il gol che vale il sorpasso sul Napoli, Higuain che piega l’Inter all’89’, le accelerate di Douglas Costa e le sgommate di Cuadrado, tanto per fare qualche esempio). Ma soprattuto ¨¨ emersa la forza mentale, l’inestinguibile sete di vittoria, che ¨¨ la vera cifra distintiva. Alla sconfitta contro la Sampdoria, nell’andata, ha fatto seguito una striscia di 20 risultati utili in Serie A (tra cui 12 vittorie consecutive); al 2-2 negli ottavi di Champions contro il Tottenham ha fatto seguito l’impresa di Wembley; al tonfo di Torino contro il Madrid il quasi miracolo al Bernabeu; alla sconfitta interna contro il Napoli il rabbioso ribaltone di San Siro che ha minato – di contro – le certezze dei rivali.
OBIETTIVI - Ora manca solo la consacrazione in Europa, il grande traguardo di un bolide che ha messo nel serbatoio pure la classe di Cristiano Ronaldo. Nel campionato dei Gazzetta Sports Awards, invece, la sfida si fa globale. Gli avversari hanno vinto titoli mondiali (le Farfalle della ritmica, le ragazze del basket 3x3, gli splendidi fiorettisti azzurri) o ci sono andati vicino facendo il pieno di emozioni (l’Italvolley femminile d’argento); hanno primeggiato nei rispettivi campionati (l’Olimpia Milano nell’A1 di basket, l’Hockey Club Bolzano nell’Ebel austriaco) o sono diventati un simbolo (le ragazze della 4x400, d’oro nell’atletica ai Giochi del Mediterraneo e manifesto dell’Italia multiculturale). A voi la scelta.
Mattia Bazzoni
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