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La malattia del gioco: ormai pure il calcio viene contagiato
Le giocate divine in campo e le giocate illegali fuori. Mentre Roberto Baggio al Festival dello Sport della Gazzetta su un palco emozionava la platea parlando con la purezza di un bambino della bellezza del calcio, a Coverciano ai due azzurri Tonali e Zaniolo venivano notificati atti di indagine dalla Procura di Torino su un giro di scommesse illegali e questi lasciavano il ritiro della Nazionale su richiesta della Figc. Dopo Fagioli dunque ecco altri due nomi eccellenti finiti nel nuovo scandalo che fa tremare il calcio italiano. Chiariamo: non si tratta del vecchio Ą°calcioscommesseĄą dove si vendevano e compravano le partite, ma di puntate su risultati ed eventi che accadono durante i match. Somme ingenti e numeri spropositati di giocate che fanno dei protagonisti dei veri ludopatici. Il vizio incontrollabile del gioco che anima il mondo delle scommesse illegali: 10.000 siti online attivi, con un giro dĄŻaffari da oltre 18 miliardi secondo le ultime stime in Italia. LĄŻindagine della pm Manuela Pedrotta a Torino ¨¨ stata aperta alcuni mesi fa e ruota attorno a un giro di puntate su piattaforme illegali: cos¨Ź ¨¨ emerso il nome di Nicol¨° Fagioli. A farlo pubblicamente prima di tutti era stato Fabrizio Corona. E sempre lĄŻex paparazzo con precedenti penali, ieri ha snocciolato come promesso altri due nomi costringendo la procura che indagava anche su di loro a procedere immediatamente con un blitz.
Ci sono altri nomi? E, nel caso, quanti? Se lo chiedono tutti in queste ore e tremano in tantissimi. Le voci su atleti con il vizio del gioco dĄŻazzardo infatti negli ultimi anni si sono moltiplicate. E anche quelle su vere e proprie fortune dissipate da chi ha guadagnato uno sproposito in carriera. Dal punto di vista penale, se i protagonisti non sono organizzatori delle scommesse ma solo giocatori, possono cavarsela patteggiando o pagando unĄŻammenda. Dal punto di vista sportivo invece la vicenda ¨¨ molto pi¨´ seria. La Procura Federale (che ha gi¨¤ ascoltato Fagioli) indaga sulla violazione del divieto di scommesse da parte dei tesserati. Si studieranno le carte, andr¨¤ capito il livello economico delle puntate, se riguardano i campionati della Figc e addirittura la propria squadra. La normativa prevede che il gioco dĄŻazzardo su piattaforme legali (ossia quelle sotto il controllo dellĄŻAgenzia delle Dogane e dei Monopoli) non ¨¨ un reato, ma un atleta in base allĄŻarticolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva non pu¨° scommettere sulla propria disciplina. La violazione del codice sportivo pu¨° far scattare una pena che va dalla semplice sanzione alla squalifica di 3 o pi¨´ anni, a cui aggiungere una multa.
Senza entrare nel merito dei nomi e in attesa che si faccia chiarezza, fa comunque effetto pensare che giovani che hanno potenzialmente tutto dalla vita, a partire dai soldi e dalla fama che regala il mestiere pi¨´ bello del mondo, possano rovinare tutto, buttandosi via, entrando nel vizio del gioco fuori dal campo. Psicologi e psichiatri ora ci spiegheranno le pieghe e le piaghe della ludopatia. Il male di vivere, il vuoto, la depressione, il demone del gioco. DĄŻaltra parte si rovinano in tanti cos¨Ź, perch¨Ś non pu¨° accadere a sportivi che di gioco vivono e hanno ampie disponibilit¨¤ economiche? Il tema investe un aspetto non solo sportivo, ma socio-culturale, deontologico, etico, morale, legale ed ¨¨ ovviamente difficile da affrontare: qui non parliamo dello sfizio di chi scommette ogni tanto o tenta la fortuna con i Ą°gratta e vinciĄą, ma di chi compulsivamente scommette su tutto, rovinandosi. Non ¨¨ pi¨´ un gioco, ¨¨ una malattia. Mentre si indaga e ci si interroga, la nostra Nazionale viene inevitabilmente scossa. Una grana inaspettata da risolvere per Spalletti che dovr¨¤ aggiungere alla preparazione del doppio decisivo confronto con Malta e Inghilterra anche il compito di proteggere il gruppo azzurro e renderlo il pi¨´ possibile impermeabile rispetto a questo nuovo scandalo di cui non si conoscono ancora i confini.
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