Dopo una settimana di allenamenti con l'Entella, l'ex attaccante della Nazionale annuncia attraverso una lettera l'intenzione di ritirarsi
Antonio Cassano nel giorno della sua presentazione all'Entella. LaPresse
Antonio Cassano ha deciso di dire basta con il calcio. Stavolta sembra in maniera definitiva. Dopo aver trovato di nuovo una squadra, la Virtus Entella, e aver ripreso ad allenarsi con regolarit¨¤, l'ex attaccante della Nazionale ha deciso di ripensarci ancora una volta. Attraverso una lettera pubblicata dal giornalista Pierluigi Pardo, Cassano ha annunciato di appendere definitivamente le scarpe al chiodo: "In questo momento ho altre priorit¨¤ - ha scritto Cassano -. Ringrazio il presidente Gozzi e la Virtus Entella e tutti i tifosi, anche avversari".
"grazie a tutti" —
Cassano, che da appena una settimana aveva ripreso a lavorare con la squadra ligure, ha spiegato i motivi della sua scelta: "In questi giorni ho capito che non pi¨´ la testa per allenarmi con continuit¨¤". Nella sua lettera d'addio, il grazie pi¨´ grande va a proprio al calcio: "Mi ha tolto dalla strada, mi ha fatto conoscere persone magnifiche, mi ha regalato una famiglia meravigliosa e, soprattutto - prosegue Cassano -, mi ha fatto divertire da matti. Adesso comincia il secondo tempo della mia vita, sono curioso di dimostrare prima di tutto a me stesso che posso fare cose belle anche senza l'aiuto dei miei piedi".
giusto provarci —
Immediata la risposta del presidente dell'Entella, Antonio Gozzi: "Caro Antonio, sapevo che sarebbe stata una scommessa difficile da vincere, ma era giusto provarci" - esordisce il patron - "Ti sei dimostrato un amico, offrendo il tuo aiuto nel momento pi¨´ difficile della mia Entella. Valeva la pena tentare di recuperare un campione che in una famiglia come la nostra avrebbe potuto chiudere la carriera. In pochissimo tempo hai ridato entusiasmo e unit¨¤ ad un ambiente che vive questa incredibile incertezza con tanta rabbia e disperazione. Da parte nostra - conclude Gozzi - abbiamo fatto tutto il possibile. Sono molto orgoglioso dei miei collaboratori. Tutta la squadra ti ha fatto sentire dal primo giorno uno di loro. Grazie ragazzi, siamo un grande gruppo".
alle iene dice... —
Cassano prima di dire addio al calcio aveva rilasciato un'intervista a "Le Iene" che andr¨¤ in onda domani sera. Il talento di Bari Vecchia si ¨¨ raccontato senza peli sulla lingua a partire dalla famosa lite con Stramaccioni ("Le ho prese da Stramaccioni? Gli piacerebbe... Ci siamo solo spintonati e basta. E' il peggior allenatore che abbia mai incontrato") passando per la Juventus ("? la squadra pi¨´ forte in assoluto in Italia e una delle migliori in Europa ma non ¨¨ per me. Dopo tre giorni mi caccerebbero. Primo giorno la firma, secondo giorno l'allenamento, terzo giorno la rescissione") fino al suo amico Totti ("Il calciatore italiano pi¨´ forte della storia insieme a Baggio e Maldini"). Cassano si ¨¨ poi lanciato in un confronto tra il calcio di oggi e quello del '99 ("Meglio quello del '99 tutta la vita. Adesso sono tutte schiappe. Una massa di pippe. Togli la Juve in Serie A e Higuain che gioca nel Milan, trovami un campione") ed ha definito Capello "il pi¨´ grande allenatore che abbia avuto" e Galliani "il dirigente pi¨´ forte degli ultimi 30 anni in Serie A". Infine sulla Nazionale: "Non ¨¨ una squadra decente. E' colpa dei giocatori. Anche Guardiola, che ¨¨ il migliore allenatore al mondo, non pu¨° fare miracoli senza giocatori. Chi vince sono sempre i calciatori, chi perde sono gli allenatori. Mancini? ? l'uomo giusto con una grande squadra. Sar¨¤ l'uomo giusto con una squadra normalissima? Bah, ne dubito. Per¨° come allenatore mi piace".
la carriera —
Nel corso della sua carriera, "FantAntonio" ha collezionato 419 presenze, segnando 115 reti, mentre con la maglia della Nazionale ha giocato 39 partite e ha realizzato 10 gol. Cresciuto nel Bari, squadra con cui esplode in Serie A, a 19 anni si trasferisce alla Roma nel 2001. Dopo due stagioni di grande livello a soli 23 anni firma con il Real Madrid, ma l'esperienza spagnola si rivela deludente nonostante la vittoria di una Liga giocata ai margini. Rinasce in Italia, con la maglia della Sampdoria, squadra con cui segna 35 reti in 96 partite. Nel 2011 arriva al Milan, con cui vincer¨¤ uno Scudetto e una Supercoppa Italiana, poi il problema al cuore, il rientro e il "tradimento" ai rossoneri con il trasferimento all'Inter. Nel 2013 si rilancia ancora a Parma, prima di tornare ancora alla Samp. Gli ultimi tentativi di restare aggrappato al calcio, Cassano li ha fatti negli ultimi due anni: un anno fa con il Verona e l'ultimo, proprio in questa settimana, con la maglia dell'Entella.
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