La societ¨¤ vorrebbe continuare con Max: poi il via a un mercato che ritoccher¨¤ profondamente la squadra. E se parte una stella...
Se ti chiami Juventus, vincere ¨¨ qualcosa di tremendamente normale. Il concetto fa imbestialire Massimiliano Allegri, che sa perfettamente come vincere 4 scudetti e altrettante Coppe Italia consecutive sia qualcosa di difficilmente ripetibile. E di certamente memorabile. Allegri ha scritto pagine di storia del calcio italiano, eppure si sente ripetere da alcuni suoi tifosi "s¨¬, ma la Champions?". Poi va in tv e gli riempiono l'auricolare di concetti astratti espressi in "covercianese" stretto sulla "mancanza del bel gioco".
E' pi¨´ che comprensibile che l'uomo e il professionista siano stanchi. Fisicamente e e mentalmente. E non sar¨¤ facile cercare di ripartire tra poco meno di due mesi con nuovi stimoli ed alzare ancora l'asticella. Con una squadra che qualche scricchiol¨¬o lo ha dimostrato.
RIUNIONI DECISIVE —
Proprio il futuro di Massimiliano Allegri ¨¨ il primo nodo da sciogliere. Il feeling con Marotta e la dirigenza Juve, che vorrebbe continuare con lui, resta altissimo al di l¨¤ delle tentazioni estere. Ma per convincerlo a restare andranno chiariti alcuni concetti. La Juve non ¨¨ una squadra da rivoluzionare. Tuttavia il processo di svecchiamento, come sottolineato da Marotta, rendono inevitabili interventi, soprattutto in difesa e a centrocampo . Inserire giocatori giovani, di qualit¨¤ e di prospettiva. Minuti sempre pi¨´ pesanti per i vari Caldara, Spinazzola, Rugani, Bentancur, Bernardeschi ed eventuali nuovi arrivati. Operazione tanto inevitabile quanto rischiosa. Che potrebbe perfino comportare una stagione senza sollevare trofei. La normalit¨¤ altrove, una concetto pi¨´ difficile da far passare nella societ¨¤ dove vincere ¨¨ l'unica cosa che conta. Chiarire bene il concetto potrebbe indirizzare la scelta dell'allenatore, che ha il contratto fino al 2020.
IL MERCATO —
Una volta sciolto questo nodo, si passer¨¤ a una sessione di trattative parecchio interessante. Al netto di cessioni sempre possibili nel pianeta Juve, dove se l'offerta ¨¨ congrua e te ne vuoi andare nessuno ti trattiene, non ¨¨ azzardato pensare a un budget di una cinquantina di milioni. In difesa fiducia a Szczesny, restano i senatori Barzagli e Chiellini con Rugani. Situazione aperta sulle fasce: non ¨¨ azzardato pensare che alla fine resti solo De Sciglio. Via Lichtsteiner, Asamoah, Howedes, se arriva un assegno invitante anche Alex Sandro. Gi¨¤ preso Spinazzola, occhi puntati su vari Arias, Darmian e Bellerin. Giocatori giovani, migliorabili col lavoro quotidiano e non eccessivamente cari. Profili alla Lorenzo Pellegrini, alla Cristante. Che si prestano perfettamente a una prospettiva di ringiovanimento anche a centrocampo, reparto che dovrebbe perdere Marchisio e forse anche Khedira. Il mercato in attacco resta invece pi¨´ legato a eventuali partenze di campioni, visto che, Mandzukic e Higuain a parte, sono tutti ben sotto i 30 anni.
I PEZZI DA 90 —
I giocatori della Juve che hanno molto mercato sono tre/quattro. In ordine di valore di cartellino e di appeal Dybala, Pjanic, Higuain e Alex Sandro. Il sacrificio di uno di loro, se non probabile, ¨¨ certamente ipotizzabile. E innalzer¨¤ il tesoretto da reinvestire. Eventuali perdite vanno colmate anche con la fantasia, Marotta dixit. In molti lavorano al ritorno di Morata, che non vede l'ora di rientrare alla Juve? Si punta al prestito oneroso con obbligo di riscatto. Perch¨¦ la Juve, ¨¨ bene ribadirlo, non ha nessuno sceicco che la sostiene alle spalle. Quello che ti stacca l'assegno per andare a prendere chi vuoi e pagarlo quanto ¨¨ necessario. Milinkovic-Savic, sogno di molti a Vinovo, andava agganciato due/tre anni fa, perch¨¦ aste su basi folli a Torino non se ne possono fare. Ma per fortuna nel calcio, Psg o City docet, non si vince solo comprando figurine costosissime.
Jacopo Gerna
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