In un certo senso è caccia alla Juve anche in Europa. Perché imitare i bianconeri, per Inter, Napoli e Lazio, rappresenta senz'altro uno stimolo in più. Abbiamo ancora negli occhi il trionfo di Glasgow, ma giovedì la campagna continentale dell'Italia riparte: c'è l'Europa League, spesso considerata un fastidio, nei fatti (con turnover massicci) e talvolta anche a parole (con l'ammissione che l'obiettivo prioritario è il campionato). L'anno scorso l'Italia ha portato una sola squadra agli ottavi (l'Udinese, poi eliminata) e non ne porta tre dal 2005-06, quando poi Palermo, Roma e Udinese uscirono in un colpo solo da quella che si chiamava ancora Coppa Uefa. Il 3-0 della Juve in Scozia, allora, può servire da monito: le notti magiche d'Europa possono dare la carica per il campionato, piuttosto che togliere energie. E poi servono a ridare linfa al ranking italiano, sperando che lo spread con quello tedesco diminuirà anche nel calcio.

Lorenzo Insigne, 10 gare da titolare in A.

napoli-viktoria plzen — La squadra di Mazzarri sarà la prima a scendere in campo, alle 19. Mazzarri (leggi le sue dichiarazioni) non l'ha mai nascosto: prima di tutto l'Italia e la riconquista della Champions. Ora che è in ballo per lo scudetto, il discorso vale ancora di più. Ma la qualità media della rosa è aumentata, Edinson Cavani vuole giocarle sempre (e infatti è capocannoniere della manifestazione con 7 reti) e al posto di Pandev partirà titolare Insigne (se recupera dall'influenza), che deve dimostrare al tecnico e ai tifosi di non essere solo lo spacca-partite, in grado di fare la differenza a gara in corso ma non quando parte da titolare. El Kaddouri, frizzante con la Lazio, dovrebbe sostituire Hamsik: anche per lui è un'opportunità. L'avversario, sconfitto dal Milan nella Champions di due anni fa, non è irresistibile: ha acquisito esperienza internazionale, ma è fermo da fine novembre causa pausa invernale.

Ricky Alvarez, 13 presenze stagionali.

inter-cluj — Stramaccioni (leggi le sue dichiarazioni) e Cassano hanno ritrovato il sorriso con la vittoria contro il Chievo, i tifosi storcono ancora il naso. A una squadra ormai fuori dalla lotta scudetto e sconfitta nella semifinale d'andata di Coppa Italia, un trofeo dovrebbe far gola. Purtroppo, però, il doppio confronto con il Cluj multietnico e imbottito di ex "italiani" (Piccolo, Nwankwo, Maah, Vass e Bjelanovic) arriva a cavallo degli scontri diretti con Fiorentina e Milan in campionato, decisivi in chiave terzo posto. Scontato: qualche titolare ci sarà, Kovacic ha recuperato dalla distorsione alla cavigila (leggi le ultime dal campo), ma Strama darà spazio alle seconde linee, compreso Alvarez, escluso dalla lista nella prima fase. Nel girone eliminatorio ha funzionato: c'è da scommettere che anche in questo caso prevale lo scetticismo tra i tifosi... (leggi l'esito del sondaggio)

Sergio Floccari, 8 gol in questa stagione. LaPresse

borussia moenchengladbach-lazio — Il Gladbach ha vinto una sola partita delle quattro disputate nel 2013, alla ripresa del campionato, ha sempre subito gol e vanta una differenza reti negativa. Il momento della Lazio non è esaltante (tre gare di astinenza in A), ma le notti di Coppa Italia con la Juve e l'ottimo primo tempo con il Napoli hanno dimostrato che nelle grandi occasioni la squadra riesce sempre a restare compatta. E Petkovic (leggi l'articolo sul rinnovo del contratto) è uno dei pochi che ha sempre fatto capire che considera tale anche l'Europa League. L'assenza dei big, nel suo caso, è forzata: mancherà certamente Klose, Mauri c'è ma dovrebbe andare in panchina (leggi i nomi dei convocati). Rientrerà Ederson dopo due mesi e mezzo invece, ma forse partirà dalla panchina. Il totem, allora, sarà ancora Floccari, che può anche liberarsi di un peso: lui continua a segnare, ma in Italia la Lazio vince solo se parte Klose titolare. Per fortuna in Europa la legge non vale: i biancocelesti hanno già battuto Mura, Maribor e Panathinaikos con il tedesco fuori...

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