Ad agosto non era tutto scontato. Anzi. La Juve ripartiva alla caccia del titolo senza essere riuscita ad acquistare il top player in attacco e il Catania, dopo un campionato da copertina, aveva perso per strada il manager dei miracoli (Lo Monaco) e un allenatore di gran moda (Montella). Dieci mesi dopo non c’è traccia di quei piccoli timori estivi. Il moderno Juventus Stadium e il mitico Massimino faranno oggi da palcoscenico a due feste annunciate.

La festa scudetto della Juventus. LaPresse

acceleratore premuto — La squadra di Conte ha già chiuso i conti-scudetto ma non ha ancora voglia di fermarsi. Nel mirino ci sono da battere alcuni record della storia bianconera: le vittorie di fila dei tempi di Carcano; i successi in serie A dell’era Carver; i punti in campionato detenuti da Capello e il massimo vantaggio sulla seconda in classifica che risale alla gestione Lippi. Il piede, insomma, resta premuto sull’acceleratore. Del resto, non accontentarsi mai è stato il vero segreto del nuovo ciclo vincente firmato Conte. Un anno fa, di questi tempi, la Juve festeggiò la conquista del titolo salutando Ale Del Piero. Un distacco doloroso. Stavolta i tifosi bianconeri sono decisi a "blindare" i loro idoli. Antonio Conte, a esempio, deve restare e con lui Vidal e Marchisio. L’ultima passerella allo Juventus Stadium si trasformerà in un referendum popolare. Un messaggio che, del resto, è in sintonia con quelle che sono le idee del presidente Andrea Agnelli. La Vecchia Signora vuole continuare a crescere.

Rolando Maran, tecnico del Catania. Ansa

record di punti in A — Il Catania, invece, il suo primato l’ha già centrato arrivando a quota 52. Record di punti in serie A. Ma il successo degli etnei va oltre questo pur importante dato statistico. Il Catania è ormai diventato un modello di riferimento per il calcio italiano. Da anni continua a salire in classifica (in questo campionato è stato in corsa per un posto in Coppa), a produrre talenti e a chiudere il bilancio in attivo. E inoltre vanta un centro sportivo all’avanguardia in Europa. Oggi contro il Pescara sarà una passerella trionfale. Ci saranno applausi per tutti a cominciare dal presidente Pulvirenti. A differenza di Agnelli lui potrà cedere tranquillamente uno o due dei suoi gioielli. I tifosi del Catania hanno capito che vendere bene e comprare meglio è il segreto per continuare a divertirsi.