Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo sport ha parlato a Palazzo Chigi: "Tolleranza zero nei confronti dei violenti". E Gravina: "In linea con quelle che sono le nostre norme federali"
Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Lapresse
Continua a tenere banco la tematica della violenza negli stadi, oggetto negli ultimi giorni dell'attenzione di tutte le istituzioni, non soltanto sportive. Due giorni dopo l'incontro promosso dal ministro dell'Interno Matteo Salvini, ¨¨ tornato a parlare dell'argomento Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo sport. In una conferenza stampa organizzata a Palazzo Chigi per parlare delle iniziative in programma per la Giornata della Memoria, Giorgetti si ¨¨ soffermato su alcune delle tematiche principali affrontate nel corso del vertice di luned¨¬: "Rispetto l'autonomia dello sport, e sono d'accordo sul fatto che nel calcio debbano essere introdotte misure contro la violenza che per¨° non siano meramente repressive. ? necessario fare molta attenzione all'uso dei media nel raccontare la violenza: per i violenti essere additati come tali ¨¨ motivo di vanto, non di biasimo. Nei loro confronti serve tolleranza zero: dobbiamo usare lo sport per indirizzare i giovani all'educazione civica e sportiva".
modelli —
Giorgetti ha parlato di due dei modelli citati negli ultimi giorni: quello inglese e quello olandese, con due orientamenti opposti: "A chi mi chiede un parere sul modello adottato in Inghilterra rispondo che sono assolutamente d'accordo, ma aggiungo anche che per applicarlo ci vorrebbero la polizia e i giudici inglesi. Non si sta sottovalutando il fenomeno della violenza negli stadi, ma ¨¨ un dato di fatto che ciascun paese abbia la propria cultura giuridica e sportiva e debba agire di conseguenza. Il ritorno delle trasferte organizzate? L'Olanda ci fornisce uno spunto interessante: chi vuole seguire la squadra in trasferta ha un biglietto integrato, che comprende l'ingresso allo stadio e il titolo di viaggio, in modo che la polizia possa tracciare gli spostamenti e identificare quali sono i tifosi che si stanno spostando. Cose intelligenti come questa possono essere tradotte nella normativa italiana, con estremo rigore: poi una volta fatta, ¨¨ chiaro che una legge va anche messa in pratica".
evitare confusione —
In merito alla possibilit¨¤ di interruzione delle partite in caso di episodi di razzismo, Giorgetti si ¨¨ espresso cos¨¬: "? necessario evitare di fare confusione tra le diverse responsabilit¨¤ del funzionario di pubblica sicurezza e dell'arbitro, per non creare imbarazzo nella gestione delle gare. ? giusto che le regole sportive facciano il loro corso: ci sono protocolli Uefa e Fifa in materia, che la Figc si impegna giustamente a tradurre all'interno del nostro ordinamento calcistico".
gravina —
Sulle parole di Giorgetti si ¨¨ espresso il presidente Figc, Gabriele Gravina, al termine del Consiglio informale del Coni al Foro Italico: "Non mi sembra molto diverso da quello che ho detto l'altro giorno all'incontro con Salvini. ? in linea con quelle che sono le nostre norme federali, che recepiscono le indicazioni di Uefa e Fifa. Per me non ¨¨ una novit¨¤. ? giusto che facciano il loro corso le regole sportive".
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