"Abbiamo sempre cercato bandiere del calcio che andassero oltre i colori delle singole squadre – afferma Gianfelice Facchetti - e Andrea lo ¨¨..."
Andrea Pirlo con Demetrio Albertini e Javier Zanetti. Bozzani
Il Maestro riceve il premio poco prima di mezzogiorno. Le braccia non tremano, abituato com’¨¨ stato a sollevare trofei in carriera, ma l’emozione ¨¨ forte come la prima coppa alzata al cielo quando era ancora giovanissimo. La voce ¨¨ timida, quasi un filo, tremolante, quando Andrea Pirlo riceve l’abbraccio del direttore della "Gazzetta dello Sport", Andrea Monti, nella sala Buzzati nel cuore del centro storico di Milano: "Per me ricevere questo premio ¨¨ una grande soddisfazione, perch¨¦ ho avuto l’onore e il piacere di conoscere Giacinto Facchetti". Andrea Pirlo ¨¨ il vincitore della dodicesima edizione del premio "Il Bello del Calcio" in ricordo di Giacinto Facchetti assegnato dalla Gazzetta dello Sport e dalla Fondazione Candido Cannav¨°. Il premio va al calciatore o ex calciatore che in carriera si ¨¨ evidenziato per comportamenti positivi.
ROBERTO BAGGIO —
Ma perch¨¦ proprio Pirlo? "Abbiamo sempre cercato bandiere del calcio che andassero oltre i colori delle singole squadre – risponde Gianfelice Facchetti, figlio di Giacinto -. Andrea ¨¨ stato forte, fortissimo in campo, perbene e serio: Andrea Pirlo ¨¨ il miglior esempio per chi volesse iniziare i primi calci". Al Maestro brillano gli occhi: "Fa piacere ricevere questo premio importante per una persona speciale. Ho avuto la fortuna di conoscerla, ¨¨ ancora pi¨´ bello riceverlo", risponde. Presidente della giuria del premio ¨¨ il presidente del Coni, Giovanni Malag¨°: “Con Andrea Pirlo il bello del calcio trova la sua consacrazione – ¨¨ il messaggio di Malag¨° -: sotto ogni punto di vista rappresenta il lato estetico e la sostanza del calcio. Oggi questo premio ¨¨ nelle mani e nei piedi del migliore possibile”. E gli arrivano anche degli auguri speciali, quelli di Roberto Baggio: “Sono felice ed onorato di essere stato un punto di riferimento per te. Ci vediamo il 21 maggio a San Siro (per la sua partita di addio, ndr)".
LA RUOTA DELLA SOLIDARIET¨¤ —
Il premio ¨¨ nato nel 2006. “Ogni anno La Gazzetta cerca di celebrare la memoria di due grandi campioni: Candido Cannav¨° e Giacinto Facchetti – introduce il direttore della Gazzetta dello Sport, Andrea Monti -, due campioni accomunati dallo stesso significato che davano allo sport inteso come una lezione di vita e il valore sociale dello sport”. Gli fa eco Franco Arturi, direttore generale della Fondazione Candido Cannav¨°. "La Fondazione segue i suoi principi di cultura e di impegno sociale attraverso lo sport – spiega -. Carceri, disabilit¨¤, solidariet¨¤ verso i pi¨´ deboli, cultura sportiva ed educazione al rispetto delle regole: sono i campi di elezione della nostra attivit¨¤. Decine di attivit¨¤, un milione di euro erogato per iniziative sociali a tema sportivi, 65 progetti approvati e realizzati: il nostro impegno ¨¨ e sar¨¤ sempre rivolto a non fermare al ruota della solidariet¨¤".
le parole di cairo —
Il presidente del Torino, Urbano Cairo, rivolge un pensiero molto affettuoso al premiato: "Voglio fare mille complimenti ad Andrea Pirlo per questo premio meritatissimo. Pirlo mi ha dato un dolore in un derby: in quella partita avevamo giocato anche abbastanza bene, ma all’ultimo secondo Andrea l’ha buttata dentro. Andrea ¨¨ uno davvero straordinario, uno dei 5 giocatori italiani pi¨´ importanti. Merita il premio Facchetti: ricordare Giacinto ¨¨ sempre bellissimo e mi ricorda mia mamma, che, nonostante fosse tifosa del Torino, aveva una simpatia speciale per Facchetti che chiamava Facchettoni".
in nazionale? —
Da Michele Uva, direttore generale della Federcalcio, uno spiraglio interessante sul futuro del Maestro: “Se ci sar¨¤ Pirlo nello staff futuro della Nazionale? Questa ¨¨ una domanda da girare ad Alessandro Costacurta. Io parlo da tifoso, e dico solo che ¨¨ indispensabile che la Federazione coinvolga persone come lui che hanno fatto la storia e che possono essere il futuro”.
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