Vieri: "L'Inter può battere la Juve”. Poi show con Maldini sul palco

C'è anche Bobo Vieri tra gli ospiti dei Gazzetta Sports Awards. L'ex attaccante di Inter e Juve ha parlato del big match di venerdì allo Stadium: "Non c'è una favorita. I nerazzurri in partita secca possono battere la Juve". E a chi gli chiede se quella di Allegri sia la formazione bianconera più forte di sempre: "No, per me quella di Tardelli, Platini, Gentile, Boniek era più forte. Però certo, anche questa è forte". Pizzicato sul valore dell'undici di Spalletti: "Beh eravamo più forti noi dai... A quella di oggi cosa manca per vincere? Vincere è difficile, l'Inter però è sulla buona strada. Bisogna darle tempo, è solo il secondo anno di Spalletti, ma la società sta facendo un ottimo lavoro".

vIERI E MALDINI PREMIATI — Poi sul palco Vieri è stato protagonista di un duetto con Paolo Maldini, insieme al quale ha ricevuto il premio Leggenda. A consegnarlo a entrambi è stato il presidente di RCS ed editore di La7 Urbano Cairo, che subito non risparmia battute e ricorda di quando Vieri fu ceduto dal Toro in cambio di 600 milioni di lire più metà del cartellino di Petrachi: “Che è un bravo direttore sportivo, ma come giocatore Vieri, insomma…”. A Maldini viene chiesto come si trova in borghese dietro una scrivania: “? durissima, tutto un altro lavoro rispetto a ciò che ho fatto finora, sto imparando e ce la metto tutta”. “Era ora che lo prendessero, io ho iniziato nel 2009 – racconta ancora Cairo – e speravo che tornasse al Milan da dirigente, ci sono voluti 9 anni, e adesso finalmente me lo troverò di fronte in Milan-Torino. Il Milan ha disponibilità maggiori del Toro Paolo” lo incalza. “Però siamo vicini in classifica, è uno scontro diretto” ribatte il dirigente milanista.

TRA TUNNEL E NASI ROTTI... — Sullo schermo passano le immagini di un tunnel di Vieri a Maldini: “Brutto questo, non me lo ricordavo – commenta Paolo – però in compenso Bobo è riuscito a rompermi il naso in un contrasto”. Diletta chiede a Vieri com’è la vita da papà. “Si dorme poco. Sto sveglio tutta la notte, quindi non è cambiato niente. Anche prima stavo sveglio, prima però uscivo, adesso sto in casa”. “Per me i figli piccoli sono un ricordo – ribatte Maldini – ne parlavo prima con lui che adesso si trova a fare quello che io ho fatto quando ero molto più giovane”. Diletta Leotta ha voglia di scherzare e mostra cosa succede inserendo su Google il nome di Paolo Maldini. Il risultato è “sex symbol”, un colpo basso: “Non me l’aspettavo”. Con Christian Vieri il risultato è un altro: “Dj Ibiza” e giù risate dell’interessato e della platea. E se ai loro nomi si aggiunge la lettera V per Maldini il risultato è “vittorie”, per Vieri il è “veline”. E lui: “Ancora con questa storia…”. L’ultima risata arriva dalle citazioni, la prima che i motori di ricerca restituiscono sulla leggenda rossonera è una frase di Ancelotti: “? l’unico giocatore a cui non ho dato una multa per un ritardo”. Per Bobo la frase è un’altra: “La prima volta che l’ho visto giocare ho pensato questo è una pippa clamorosa”. E Vieri conferma: “L’ha detto mio padre, per forza avevo 13-14 anni, cosa si aspettava di vedere…”