L'ex presidente, scelto da Lega Pro, Lega Dilettanti, Aic e Aia per tornare alla guida della Figc, difende la "legittimazione dal basso" e applaude la sperimentazione della Var
Il suo nome rimbalza da qualche tempo tra i palazzi del calcio, i salotti dei club e i bar dei tifosi. Giancarlo Abete ¨¨ il candidato alla presidenza della Figc scelto da Lega Pro, Lega Dilettanti, Calciatori e Arbitri. Un nome talmente noto da spingerlo a fare questo commento: "Io rappresenterei il vecchio? ? una constatazione legittima. Sono stato presidente della Federcalcio dal 2007 al 2014, ma sono gli elettori che decidono. Non ho mai portato avanti una logica di ¨Ślite ma di consenso dal basso e me ne vanto". E ancora: "Altri hanno una cultura elitaria, abituati ad avere nomine e a fare le nomine – ha aggiunto ai microfoni de 'La Politica nel Pallone' su Gr Parlamento –. C'¨¨ chi vorrebbe farsi le formazioni a tavolino ma la formazione della Figc la decidono gli elettori. In passato si sono candidati alle elezioni federali Albertini, Abodi, Gravina, Sibilia, una pluralit¨¤ di personalit¨¤ di qualit¨¤ del mondo del calcio, ma ripeto, qui a decidere ¨¨ il voto dal basso a scrutinio segreto e gli elettori voteranno secondo coscienza, a seconda dei candidati che si presenteranno. Come dimostrato dalle ultime elezioni politiche, la logica delle ¨Ślite non funziona pi¨´, non basta pensare di avere una marcia in pi¨´ per avere una legittimazione. La legittimazione arriva dal basso".
diritti tv —
Abete ha affrontato anche la questione diritti tv e Mediapro: "I diritti tv del calcio italiano valgono senz'altro di pi¨´ di quelli francesi. Il nostro campionato ¨¨ pi¨´ importante ed ¨¨ dimostrato da tanti fattori, come la presenza negli stadi e il numero di squadre qualificate per la Champions, abbiamo citt¨¤ pi¨´ importanti come potenzialit¨¤, storia e prospettive".
ok alla var —
Non si espone sul suo programma ("? prematuro"), ma su qualcosa su quanto realizzato finora la dice: "La Figc ha fatto bene ad attivare la sperimentazione della Var, lo stesso vale per le seconde squadre anche se ritengo sarebbe stato pi¨´ opportuno partire dalla stagione 2020 per conoscere meglio le regole e le graduatorie. Poi ci sono le battaglie di sempre: il ricambio generazionale, la valorizzazione dei vivai e il riequilibrio competitivo. Certo, ora pesa l'aspetto tecnico, veniamo da una grande delusione e c'¨¨ una grande aspettativa da parte dei tifosi per tornare ai massimi livelli con la Nazionale.
balotelli e la fascia —
A questo proposito ¨¨ inevitabile un pensiero sull'ipotesi Balotelli capitano della Nazionale: "La fascia viene assegnata dal commissario tecnico, se Mancini ritenesse di assegnarla a lui avrebbe le sue buone ragioni ed eserciterebbe un suo diritto. Tutti i convocati o convocabili hanno la legittimazione a rappresentare l'Italia ai massimi livelli, non ci sono convocati di livelli diversi".
Gasport
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