Il tecnico nerazzurro alla vigilia della partita contro il Genoa a San Siro: “Dobbiamo essere al livello dei nostri tifosi. Nainggolan? Potrebbe giocare mezz’ora”.
Luciano Spalletti, 59 anni. Epa
Il messaggio chiaro e forte arriva direttamente via Instagram. Poco prima della conferenza, infatti, dal profilo social di Luciano Spalletti parte un post significativo: “#senzatregua #forzainter”. Domani c’¨¨ il Genoa ¨¨ il tecnico non ha alcuna voglia di abbassare la guardia: “Le insidie ci sono in ogni angolo nel nostro campionato - ha sottolineato subito Spalletti - Il Genoa ha fatto delle ottime prestazioni fin qui e anche l’ultima col Milan ¨¨ stata importante e probabilmente non meritava la sconfitta. L’insidia ¨¨ quella l¨¬, non dobbiamo dire di essere forti ma dimostrarlo in ogni partita. Serve la garra giusta per vincere”. Anche come atto dovuto verso l’incredibile passione dei tifosi: “Abbiamo l’obbligo di diventare una squadra fortissima, bella, che gioca un calcio importante. Che possa meritare di avere tutti quei tifosi che ci saranno anche domani: quasi 70 mila per una partita di questo livello ¨¨ un dato importante, bisogna meritarsi un palcoscenico del genere, questo affetto e amore. Loro credono pi¨´ di tutti nelle nostre qualit¨¤ e noi dobbiamo essere dello stesso livello dei tifosi”.
LE SCELTE —
Nainggolan ¨¨ recuperato e convocato, ma difficilmente sar¨¤ poi della partita: “Sta facendo vedere il suo pezzo forte, ¨¨ uno tignoso anche quando ha un problema. Ha fatto pure un lavoro in pi¨´ oggi perch¨¦ doveva farlo. Ha un po’ di fastidio ma lo ha sopportato. E’ stato bravo lo staff medico a ridarmelo in pochi giorni. Domani difficilmente giocher¨¤ se non sar¨¤ necessario, ma la mezzora pu¨° farla tranquillamente”. E allora via al toto formazione, con Lautaro pronto a una maglia da titolare al posto di capitan Icardi. Ma guai a parlare di “tirare il fiato” o “turnover”, perch¨¦ su questo punto Spalletti non transige: “Lautaro ¨¨ nei miei pensieri, ¨¨ un calciatore di livello con caratteristiche ben precise e in queste partite ci pu¨° dare una mano importante. Abbiamo tante partite ravvicinate e uno con la sua qualit¨¤ ci serve. Ma se gioca non significherebbe che faccio respirare un altro, ma solo che io scelto lui. In campo si va in 11, Lautaro quando lo scelgo ¨¨ un giocatore di pari livello e di pari spessore rispetto a Mauro Icardi. A Roma ho scelto Joao Mario, potevano giocare benissimo altri quattro giocatori. Joao pu¨° rigiocare? Credo sia pi¨´ un problema di testa che di fisico. Lui ¨¨ stato bravissimo a Roma perch¨¦ avevo bisogno delle sue qualit¨¤ e le ha messe tutte al servizio della squadra, anche se fin qui non aveva mai giocato. Significa che ha sempre lavorato molto bene, come fanno tutti i giocatori. Non serve solo essere professionisti qui, ma professionisti da Inter. E’ diverso”.
DIRIGENZA TOP —
Chiusura sulle voci del possibile arrivo di Marotta: “Lo conosco ed ¨¨ un ottimo professionista, potrebbe dare il suo contributo. Ma qui posso dire che ci sono molti professionisti importanti all’Inter che potrebbero dare il loro contributo alla Juventus - evidenzia Spalletti -. Mi stupisce e mi fa riflettere il fatto che solo alla Juve sapevano che andava via, mentre il fatto che potrebbe venire all’Inter lo sanno tutti quanti, meno che l’Inter”. Un altro modo per fare squadra, non solo in campo. Giocatori e societ¨¤, tutti insieme concentrati verso l’obiettivo comune: portare in alto l’Inter.
Vincenzo D’Angelo
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