Inter, interrogato l’ultr¨¤ Marco Piovella: "Belardinelli cosciente a fine scontri"

Oltre due ore di interrogatorio nella stanza del gip Guido Salvini al settimo piano del tribunale di Milano. Tanto ¨¨ durata l’audizione di convalida dell’arresto di Marco Piovella, capo ultr¨¤ della Curva Nord in carcere dal 31 mattina per gli incidenti avvenuti la sera di Santo Stefano prima di Inter-Napoli, vicino a San Siro, nei quali ¨¨ stato investito e ucciso Daniele Belardinelli, 39enne ultr¨¤ del Varese gemellato con i tifosi nerazzurri.

l’interrogatorio

“Il Rosso” Piovella, indicato da uno degli ultr¨¤ interisti finiti subito in cella (Da Ros, che presto sar¨¤ sentito dai pm) come la mente dell’agguato ai tifosi napoletani e scortato in tribunale da quattro agenti della polizia penitenziaria, che poi l'hanno riportato a San Vittore, non ha risposto alle domande relative all’agguato, ma ha parlato col Gip solo dell’investimento di Dede e dei suoi rapporti con la vittima. Tra i due c’era un legame fortissimo. Il capo ultr¨¤ dell’Inter, che aveva passato il Natale giocando con i figli di Dede, ha raccontato, in lacrime, di aver visto l’amico steso in strada praticamente alla fine degli incidenti. In quel momento l’ultr¨¤ del Varese ¨¨ stato travolto da un’auto, forse la seconda dopo quella che l’aveva buttato gi¨´ durante l’assalto ai napoletani. Poi, ¨¨ stato proprio il Rosso a metterlo sulla macchina che l’ha portato all’ospedale San Carlo. Daniele era cosciente e ha detto “mi fanno male le gambe”, i due si sono salutati, poi la vettura ¨¨ andata via. Arrivato nella stanza di Salvini alle 15.30, Piovella ¨¨ uscito poco prima delle 18. L’interrogatorio ¨¨ stato interrotto due volte, col Rosso portato nel corridoio del settimo piano del tribunale in manette: con lui l’avvocato Mirko Perlino, il difensore che lo segue da quando ha scelto di andare in Questura per rispondere alle accuse dell’altro tifoso dell’Inter. All’interrogatorio ha assistito anche la pm Rosaria Stagnaro.