L’impensabile si verifica puntuale, la Germania batte gli Stati Uniti 113-111 e domenica ci sar¨¤ una finale tutta europea con la Serbia. I tedeschi non sbagliano praticamente nulla: Franz Wagner potrebbe chiamarsi Richard per la prestazione da compositore, Schroder incanala tutto l’estro nella direzione giusta (17 punti e 9 assist), Obst e Theis combinano per 45 punti (24 e 21) rispettivamente con il 55% e il 67% dal campo.
A MANILA
Usa eliminati! Colpo grosso Germania: 113 punti agli americani, finale con la Serbia
Nella semifinale dei Mondiali show offensivo dei tedeschi che riescono a difendere nel finale il vantaggio di tutta una partita. Delusione a stelle e strisce
Diverso impatto
¡ªI primi istanti di partita restituiscono in breve tempo quello che ne sar¨¤ l’intero andamento. La Germania comincia nel modo migliore, il campo ¨¨ occupato con efficacia, la circolazione di palla ¨¨ fluida e i tiri di conseguenza sono tutti costruiti bene. Gli Stati Uniti preferiscono cavalcare maggiormente le individualit¨¤, approfittando di un vantaggio atletico in quasi tutti gli accoppiamenti. Al di l¨¤ del talento imprevedibile di Schroder, sono Obst e Franz Wagner ad ispirare la fase offensiva dei tedeschi. Tuttavia, non appena l’intensit¨¤ cala, Team Usa banchetta senza fatica con la difesa avversaria. Kerr trova ottime risposte da Reaves, sempre affidabile dalla distanza e il primo quarto termina 31-33. Gli americani spingono sull’acceleratore nel secondo quarto, Reaves e Brunson provano a mettere la firma su un buon parziale, ma la nazionale di Herbert mantiene e replica a dovere con Theis che ci mette tanto del suo. Ed ¨¨ gi¨¤ moltissimo, dal momento che Edwards si esprime a livelli sublimi e normalmente basterebbe questo per mandare in fuga gli Usa. Invece le squadre vanno a riposo sul 60-59.
Allungo e difesa
¡ªFranz Wagner rientra con le fattezze del leader dagli spogliatoi e regala insieme a Theis una serie di giocate in entrambe le met¨¤ campo di rara importanza. Addirittura gli Stati Uniti per i primi tre minuti del terzo quarto non tirano mai e perdono tre palloni. La serata di Schroder ¨¨ pi¨´ razionale del solito, ma le modalit¨¤ delle conclusioni lo sono sempre meno. In una serata cos¨¬ magica, per¨°, certi tiri entrano quasi per inerzia. Bonga e Thiemann garantiscono sempre un buon margine sugli avversari, i cinque punti di fila di Obst lo confermano fino alla tripla di Moritz Wagner - non proprio il migliore dei suoi oggi - che vale la doppia cifra di vantaggio (82-92). Gli Usa sanno di non aver tanto tempo a disposizione per agguantare la gara, nel quarto periodo attaccano furiosamente il ferro andando in bonus gi¨¤ alla met¨¤ della frazione. Non ¨¨ abbastanza per¨°, serve che Edwards salga in cattedra: una schiacciata e una tripla, con un’altra conclusione da tre di Reaves, riaprono la gara in un amen: a 3’ dalla sirena il punteggio recita 103-106. Gli statunitensi non completano l’opera e la Germania allora azzanna la partita: tripla pazzesca di Obst, stoppata surreale di Bonga e palleggio-arresto-tiro di Schroder per il 107-113. Edwards cerca uno scarico improbabile, sorprendendo Jackson Jr. e gettando di fatto al vento la finale. La Germania pu¨° festeggiare un traguardo incredibile.
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