Bargnani e Belinelli show
Sorrisi Raptors e Hornets
Milano, 29 marzo 2012
I Raptors battono 105-96 gli Hornets senza Gallinari. Per il Mago 26 punti e due triple decisive nel finale. Per il Beli 22 punti e sei assist per il 102-87 su Golden State
Sorrisi italiani in Nba: Bargnani e Belinelli trascinano alla vittoria i Raptors e gli Hornets in una serata magica per entrambi, con i Nuggets privi di Gallinari battuti a Toronto.
Toronto Raptors-Denver Nuggets 105-96
Trascinati in attacco da un Bargnani decisivo negli ultimi 6 minuti e da una zona che confonde le idee agli avversari nel quarto periodo, i Raptors festeggiano un’ottima vittoria contro i Nuggets ancora privi di Gallinari. Salta il derby italiano, ma i tifosi del Mago non possono che essere felici. Nella serata in cui l’azzurro centra il traguardo dei seimila punti realizzati nella Nba, il rush finale a favore di Toronto porta la firma proprio di Andrea Bargnani. Dopo 16 punti infilati nel primo tempo con 8/10 dalla lunetta, Bargnani si prende una pausa nel terzo quarto ma torna protagonista nel finale. Il suo primo canestro del secondo tempo avviene a 5’31” dal termine ed è quello importante del sorpasso (95-94). Dopo quell’episodio essenziale, i Raptors si affidano alle mani del Mago nelle fasi cruciali e Bargnani risponde presente con due triple clamorose una in fila all’altra: “Ho preso dei tiri importanti. Quello è il mio ruolo. Sono entrati finalmente dopo 4-5 partite che sbagliavo qualsiasi tiro da tre”.
Ho preso dei tiri importanti. E' il mio ruolo. Finalmente, dopo 4-5 partite in cui sbagliavo qualsiasi tiro da tre
triple doc —
La prima viene scoccata allo scadere dei 24’ in precario equilibrio su assist di Calderon che, raddoppiato in angolo, era arrivato a un passo dal perdere palla. La seconda è altrettanto micidiale: braccia di Al Harrington protese addosso al corpo di Bargnani, scavalcate da un gran tiro che trova la retina e fa esplodere l’Air Canada Centre dando a Toronto un buon margine di vantaggio(103-96) a 2’35” dala sirena. Mentre Toronto era stata avanti per tutto il primo tempo trascinata dall’ottima partenza di Bargnani, Denver aveva sempre condotto la gara nel secondo tempo dopo il pareggio avvenuto al terzo minuto della ripresa. I Nuggets però si inceppano nella quarta frazione, realizzando solo 11 punti (minimo stagionale per quarto) e non trovando soluzioni efficaci contro la zona di Toronto. Coach Casey si è rallegrato nel post-gara per l’apporto fondamentale degli ultimi arrivati che pur non conoscendo bene gli schemi difensivi hanno sopperito con il duro impegno. Al resto ci ha pensato un Andrea Bargnani in gran spolvero. Ecco il suo tabellino dall’ingresso in campo negli ultimi 8 minuti di gara: 3/3 dal campo (con due triple), 2/2 tl, 2 rimbalzi, 1 recupero e 1 stoppata. Alla vigilia del match, il Mago aveva bisogno di 13 punti per raggiungere i 6.000 punti realizzati in maglia Raptors, quota raggiunta nel secondo quarto con il quinto tiro libero tentato. A metà gara i punti di Bargnani erano già 16 con ben 8/10 ai liberi, frutto della sua aggressività in attacco. Se per Toronto la vittoria conta solo per il morale, per Denver si tratta di una brutta caduta. La lotta a Ovest per le ultime posizioni dei playoff diventa ogni giorno sempre più agguerrita e i Nuggets sono ora in lotta per il settimo o ottavo posto insieme a Utah e Houston.Le tre squadre hanno un identico record di 27-24. Danilo Gallinari, alla quinta partita saltata dopo l’infortunio a un dito della mano sinistra, è fiducioso: “Sono ottimista. Secondo me, si deciderà tutto nelle ultime 4-5 partite”. Il rientro in campo di Gallinari è previsto tra una decina di giorni.
Toronto: BARGNANI 26 punti (5/10 da due, 2/4 da tre, 10/12 tl), 5 rimbalzi, 2 assist, 1 palla recuperata e 2 perse, 1 stoppata e 1 fallo in 36’. DeRozan 17 (6/20), Kleiza 15. Rimbalzi: Forbes 10. Assist: Calderon 10.
Denver: Lawson 26, Afflalo 15, Chandler 13. Rimbalzi: Chandler 8. Assist: Lawson 9.
- Marco Belinelli al tiro. Reuters
Golden State Warriors-New Orleans Hornets 87-102
Un ottimo Marco Belinelli guida gli Hornets al successo contro i Warriors. L’azzurro si esalta di fronte alla sua ex squadra, mette a referto 22 punti e sei assist e New Orleans supera Golden State 102-87. Tanto per cambiare coach Williams deve rinunciare a parecchi giocatori, inclusi Chris Kaman, Trevor Ariza e Gustavo Ayon. Rientra pero’ dopo la squalifica Jason Smith, il quale parte in quintetto. L’inizio del match comunque e’ di marca ospite. Jack fa quello che vuole in attacco, Smith e Beli segnano da sotto e gli Hornets restano davanti. A rispondere ci pensa David Lee ma la tripla di Belinelli nel finale della frazione riporta New Orleans in vantaggio di tre lunghezze. Con le riserve sul parquet all’inizio del secondo quarto gli ospiti prendono possesso del match con un parziale di 12-2, arrivando così al +13. Golden State non riesce a rispondere, Landry così allontana la squadra della Louisiana. Marco Belinelli chiude l’ottimo primo tempo della truppa di Monty Williams realizzando la tripla che permette agli ospiti di andare negli spogliatoi all’intervallo avanti 57-40. Dalle tribune, intanto, piovono sonori fischi per i giocatori di casa. Gli Hornets continuano a tirare con eccellenti percentuali dal campo anche nella ripresa. Beli trova subito il canestro dalla media distanza, Landry a tratti sembra immarcabile e un’altra bella conclusione dal perimetro dell’azzurro spinge gli ospiti al +20. Il break di 8-0 della squadra di casa non preoccupa più di tanto coach Williams. Beli e Landry, infatti, riportano subito New Orleans a distanza di sicurezza. David Lee e’ l’ultimo ad arrendersi e l’ex lungo dei Knicks crea problemi alla difesa degli Hornets anche all’inizio dell’ultimo quarto.Un caldissimo Marco Belinelli pero’ con un canestro dalla media e una tripla delle sue, dopo un eccellente movimento sul perimetro, toglie interesse al match riportando la squadra della Louisiana al +19. Il bolognese rimpingua le proprie statistiche con un altro canestro pensante e gli Hornets si permettono addirittura il lusso di fare accademia nella seconda parte dell’ultimo quarto. Golden State così incassa la sua ottava sconfitta nelle 10 partite disputate dopo l’operazione di mercato, aspramente criticata dalla tifoseria, che ha portato Monta Ellis a Milwaukee in cambio dell’infortunato Andrew Bogut.
Golden State: Lee 28 (12/20, 0/1). Rimbalzi: Lee 7. Assist: Robinson 6.
New Orleans: BELINELLI 22 (5/7, 4/5), con un rimbalzo, sei assist e un recupero in 33’. Landry, Jack 20. Rimbalzi: Landry, Aminu 8. Assist: Jack 9.
Simone Sandri© RIPRODUZIONE RISERVATA
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