Comincia l’avventura italiana dell’ala campione d’Europa col Fenerbahce due anni fa: “So che ha giocato all’Olimpia ed ¨¨ un mito da queste parti. Mi ha chiesto quali squadre mi seguissero in Europa, quando gli ho parlato di Milano si ¨¨ illuminato. E’ una grande persona”
Un sorriso perennemente stampato sulla faccia. Inizia cos¨¬ l’avventura di James Nunnally a Milano. Perch¨¦ l’ala campione d’Europa col Fenerbahce due anni fa ¨¨ dove voleva essere. Nba a parte: “A Minnesota ho lavorato duro per fare lo spettatore. Vivere cos¨¬ ¨¨ dura. A Houston, con Mike D’Antoni, sarei rimasto volentieri. Sentivo la fiducia del coach, poi sono subentrate logiche di business ed eccomi qui”. Gi¨¤ Mike D’Antoni... “So che ha giocato all’Olimpia ed ¨¨ un mito da queste parti. Mi ha chiesto quali squadre mi seguissero in Europa, quando gli ho parlato di Milano si ¨¨ illuminato. E’ una grande persona”. Il presente intanto incalza. Nunnally ¨¨ in partenza, col resto della truppa, per la trasferta di Gran Canaria.
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playoff —
C’¨¨ un playoff da inseguire: “La prima impressione ¨¨ buona, siamo una squadra di talento – dice l’ala mvp della Serie A con Avellino nel 2016. Se riusciamo a sacrificare parte di noi stessi per il gruppo e troviamo il ritmo giusto nel prossimo mese e mezzo pu¨° succedere di tutto. Percentuali di arrivare ai playoff? Ripeto: pu¨° succedere di tutto. Pianigiani mi ha chiesto di essere me stesso, non sono l’uomo della provvidenza. Ho giocato in organizzazioni vincenti e la differenza la fa sempre il gruppo e non il singolo. Ho scelto Milano perch¨¦ mi pare un sistema che possa diventare vincente e mi ha fatto sentire un pezzo importante di questo progetto”.
Vincenzo Di Schiavi
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