Dopo le vittorie di Brindisi e Cant¨´, la Vanoli passa in casa di Avellino, mentre i tricolori piegano in casa la Virtus ma il play s’infortuna (iperestensione gomito destro da valutare)
Dopo le vittorie di Brindisi e Cant¨´, la diciassettesima giornata del campionato di Serie A ha visto le vittorie di Milano, Cremona, Trieste e Brescia. Venezia piega Pistoia, tra poco chiude Varese-Sassari.
MILANO-BOLOGNA 94-75 Milano non si ferma. Schiaccia la Virtus, brava a dare battaglia nel terzo quarto dopo un primo tempo dominato dalla squadra di Pianigiani, e centra la 15? vittoria in 17 partite di campionato. E ora aspetta di capire quanto ¨¨ grave l’iperestensione del gomito destro di Mike James, fermatosi dopo un primo quarto da 12 punti in cui conferma di essere di un altro livello rispetto alla Serie A. L’Olimpia ha vinto perch¨¦ ha sfruttato pieno la profondit¨¤ del suo roster, senza eguali in campionato (tra domani e marted¨¬ arriver¨¤ anche James Nunnally, pronto al debutto venerd¨¬ in Eurolega in casa di Gran Canaria), trovando soprattutto nel miglior Simone Fontecchio della stagione, in Curtis Jerrells (16 punti) e nella solidit¨¤ di Vladimir Micov e dall’ottimo Curtis Jerrells quello che serve per sopperire allo stop di James. Bologna nel terzo quarto ci aveva creduto, riuscendo a ridurre a 4 punti un divario che all’intervallo era di 16. Ma quando Milano ha di nuovo alzato i giri, la Virtus si ¨¨ arresa, punita dall’incapacit¨¤ di fare canestro da fuori (3/17), dalla partita negativa di Kevin Punter e dal tardivo risveglio di Pietro Aradori, efficace solo nel quarto periodo (9 dei suoi 10 punti) dopo tre parziali disastrosi.
la partita —
L’AX comincia alla grande: James illumina nel primo quarto, poi si ferma ma Milano continua a dominare. Con la difesa, chiave di un parziale di 19-5 che Bertans chiude sul 41-24 a 4’09” dal riposo, dopo un possesso da 6 punti (tre liberi pi¨´ una tripla). La Virtus prova a rimettersi in moto con Punter, ma il miglior Fontecchio visto fin qui (8 punti nel secondo periodo) fissa il 48-32 all’intervallo. Sembra il prologo al dominio Olimpia, invece Bologna rinasce dopo aver tirato il fiato negli spogliatoi, con gli scatenati Kravic (9 punti nel terzio periodo) e Taylor (7) che la riportano sotto 61-57 a 1’32” dalla terza sirena. Milano ristabilisce le distanze in avvio di quarto periodo (70-58 con un gioco da tre punti di Kuzminskas), Bologna prova a restare in partita con Aradori ma non riesce a resistere e l’Olimpia dilaga di nuovo. (Davide Chinellato)
Milano: Jerrells 16, Fontecchio 14, Micov 13.
Bologna: Taylor 18, Kravic 13, Aradori 10, Moreira 10.
AVELLINO-CREMONA 62-70 Cremona si rialza immediatamente dopo il k.o. interno con Trento andando a espugnare meritatamente il Paladelmauro. Quarta sconfitta consecutiva, invece, per la Sidigas tra campionato e Champions, a cui non ¨¨ bastato l’innesto di un Silins ancora fuori forma (0 punti e -7 di valutazione). C’¨¨ voluta per gli uomini di coach Sacchetti la classe di un intramontabile Travis Diener che a 2’ dalla fine ha deciso il match con due triple mortifere dopo 38’ in cui l’equilibrio aveva avuto il sopravvento nonostante i continui strappi della Vanoli. Per Avellino tanta stanchezza e poca lucidit¨¤ in attacco con i soli Sykes e Green autori di una prestazione maiuscola con 49 punti.
la partita —
L’avvio ¨¨ equilibrato con le due squadre che si studiano. Ma ¨¨ il solito Sykes a scatenarsi per Avellino (12 punti nei primi 10’ con 3/4 dalla lunga distanza) permettendo alla Sidigas di chiudere il 1¡ã quarto sul 19-15. La Vanoli risponde e con 10-0 ribalta il punteggio a inizio 2¡ã quarto (19-25) grazie alle triple di Aldridge e Demps. Green con un personale 5-0 riporta Avellino sul -1 (24-25) e la gara torna in equilibrio. Mathiang e Demps fanno la voce grossa per Cremona, ancora Sykes per Avellino e il primo tempo si chiude sul 34-36. Cremona approccia bene anche il terzo quarto e con Stojanovic allunga al 24’ sul +10 (40-50), mentre la Sidigas fa fatica a trovare a via del canestro appoggiandosi ai soli Green e Sykes. Sacchetti inserisce anche Gazzotti e proprio tre tiri liberi regalano alla Vanoli il massimo vantaggio di +12 al 29’ (43-55). Vucinic ¨¨ una furia contro la terna arbitrale per un discutibile fischio a Campogrande che gli costa il tecnico e il terzo quarto si chiude sul 46-56. Ma proprio quel fischio scatena la rabbia di Avellino che approccia nel migliore dei modi l’ultimo periodo piazzando un micidiale 8-0 che riapre il match (54-56). Per oltre 4’ Cremona non trova la via del canestro, ma difende duro. Al 37’ ¨¨ ancora -2 per la Sidigas con la tripla di Sykes per il 58-60. Ma ecco che viene fuori la classe di Diener che prima piazza la tripla del nuovo +5 (58-63), poi quella del definitivo k.o. per gli irpini a 56’’ dalla fine per il 60-66. Sykes in precedenza aveva invece fallito proprio il tiro del possibile pareggio. Si chiude sul 62-70 con Avellino che ora attende anche il debutto dell’altro acquisto Harper. (Domenico Zappella)
Avellino: Sykes 28, Green 21, Young 8.
Cremona: Demps 20, Stojanovic 14, Mathiang 10.
TRIESTE-TORINO 115-110 dts Reduci da una striscia di quattro sconfitte consecutive, Alma e Fiat si presentano sul parquet dell’Allianz Dome con la stessa fame di punti. La spunta Trieste 115-110 al termine di una battaglia infinita terminata dopo un combattutissimo supplementare nella quale Torino ha dimostrato di non meritare la classifica deficitaria che la vede all’ultimo posto.
la partita —
Ci sono Dragic e Knox nella buona partenza di Trieste che trova punti dalla media con l’esterno sloveno e firma il primo allungo, 19-13, ma sono le iniziative di Portannese a tenere in vita i gialloblu. Due triple, prima Fernandez e poi Dragic, firmano il primo corposo allungo dell’Alma. Sul 36-27 dentro Poeta che scuote i suoi con la personalit¨¤ del leader e riporta Torino in partita. Trieste mantiene il controllo delle operazioni e chiude il primo tempo a pi¨´ 5 sul 55-50.Torino esce meglio dagli spogliatoi. Parziale di 7-0 firmato Jaiteh, Hobson e Wilson e primo vantaggio ospite sul 57-55. Sanders, con due triple, rid¨¤ slancio a Trieste per un terzo quarto che si chiude in parit¨¤ sul 77-77. Volata finale ricca di colpi di scena: l’Alma allunga 89-86 con sei punti consecutivi di Cavaliero, Torino non molla pareggiando con la tripla di Cotton e allungando con un parziale di 7-0 sul 93-89 a 3’ dalla fine. Battute conclusive ricche di colpi di scena. Trieste sembra chiuderla con il libero di Wright che fissa il punteggio sul 101-98 a 5 secondi dalla fine ma resta vittima della sua ingenuit¨¤ regalando a Moore (fallo di Cavaliero) i tre liberi del supplementare suggellato dall’errore sulla sirena di Peric. C’¨¨ tutta l’energia di William Mosley nell’allungo dell’Alma che decide il match. Torino si arrende alla prepotenza fisica del centro di Dalmasson bravo a levare le castagne dal fuoco all’Alma regalandole il successo. (Lorenzo Gatto)
TRIESTE: Wright 22, Dragic 21, Cavaliero 15.
TORINO: Moore 22, Hobson 21, Portannese 16.
REGGIO EMILIA-BRESCIA 79-82 —
Brescia espugna Reggio Emilia e timbra la terza vittoria consecutiva grazie al gran finale griffato da Luca Vitali, autore della tripla e dei liberi decisivi, e da Beverly (18 punti e 9 rimbalzi). A Reggio non basta un super Aguilar (22 punti e 11 rimbalzi).
la partita —
Coach Diana scioglie i dubbi della vigilia e manda in campo sia Vitali che Cunningham, Cagnardi invece recupera in un colpo solo De Vico, Llompart e Aguilar ed ¨¨ proprio l’ala spagnola a trascinare i suoi avanti nel primo quarto (29-24) realizzando 10 punti con 3/3 dalla lunga distanza. Brescia reagisce immediatamente con un 7-0 firmato da Cunningham, Laquintana amplifica il break (33-39), ma la Grissin Bon riesce a restare in scia grazie a Rivers (44-46). L’intensit¨¤ sale, le medie si abbassano, ma nella lotta a tutto campo Abass si esalta e con i suoi sprint in campo aperto fa volare la Leonessa (58-66 al 30’). Gli ospiti arrivano fino al massimo vantaggio (63-72 al 33’) ma Aguilar ricuce (68-72) e grazie a Candi e Allen si torna in parit¨¤ (75-75) a 2’ dalla sirena. Vitali prende in mano la situazione: si guadagna e realizza due liberi, poi sul possesso successivo firma la tripla (75-80 a 1’ e17” dal gong). Allen risponde con la tripla dell’ex (78-80) Beverly perde palla e Ortner subisce fallo, ma fa solo 1/2 dalla lunetta (79-80). Sul cronometro restano 28”, Reggio spende il fallo su Vitali che ¨¨ glaciale dalla lunetta (79-82) e il tiro per il supplementare di Rivers finisce lungo. Brescia esulta e porta a casa il “derby” fra le squadre che utilizzano di pi¨´ gli italiani. (Francesco Pioppi)
Reggio Emilia: Aguilar 22, Allen 18.
Brescia: Beverly 18, Abass 14, Cunnigham 12, Laquintana e Vitali 10.
VENEZIA-PISTOIA 95-72 L’Umana supera in scioltezza (95-72) l’Oriora Pistoia, uscendo fuori alla distanza dopo due quarti di sofferenza (44-44) e riprendendosi in solitaria il secondo posto alle spalle di Milano grazie alla sconfitta interna di Avellino con Cremona.
la partita —
Umana senza Daye, a letto con la febbre, con Washington e Vidmar insieme, mentre a inizio settimana l’ex Dominique Johnson ha lasciato Pistoia. Oriora senza timori al cospetto degli orogranata (6-12), in difficolt¨¤ in attacco e troppo permissivi in difesa, soffrendo prima Gladness e poi Auda. Derron Johnson ribadisce dall’arco il +6 esterno (15-21),ricucito (20-21) dall’Umana prima della sirena con l’ingresso di De Nicolao. Primo vantaggio con Washington a inizio secondo quarto (23-21), ma ¨¨ solo una fiammata, Auda prende il sopravvento e Pistoia vola a +7 (29-36). L’Umana si scuote dal torpore, Bramos e Stone riportano avanti Venezia (42-40), Peak la ricaccia indietro (42-43) dall’arco. Krubally riparte con 6 punti di fila (46-50), Bramos e Stone rovesciano il match (53-50), l’Umana alza l’intensit¨¤ difensiva, Mazzola firma il +6 (56-50), ma ¨¨ l’ex Bolpin, come Krubally, a far riscattare Pistoia (56-53). L’Umana ha rovesciato l’inerzia del match in difesa, Pistoia non trova pi¨´ canestri facili. Biligha si fa sentire sotto canestro (62-53), la tripla di Mazzola regala il +13 (67-54) alla truppa di De Raffaele. Washington apre l’ultimo quarto (69-54), Pistoia non ha pi¨´ forze (74-56), l’Umana inizia l’assolo verso il successo con Mazzola sulle ali dell’entusiasmo (82-57). Krubally, sentendo aria di casa, non molla (18 punti, 85-63), ma la partita ormai ¨¨ saldamente nelle mani dell’Umana. (Michele Contessa)
Venezia: Mazzola 14,Washington e Watt 12, Tonut 11.
Pistoia: Johnson 18, Krubally 18, Auda 15.
VARESE-SASSARI 84-73 Dopo tre stop di fila, Varese conquista la prima vittoria del 2019 fermando la marcia di Sassari, che era reduce da cinque successi consecutivi in campionato e aveva perso l’ultima partita a Masnago il 18 novembre del 2012. ? Avramovic a lanciare i padroni di casa, che volano a + 6 subito dopo il 4’: 14-8. Esposito chiama il time out e Sassari accorcia con Gentile e Thomas fino al -2 (14-12 e 16-14) ma poi una tripla di Avramovic e due liberi di Cain ridanno slancio a Varese, pronta a portarsi avanti di 7 (21-14) al 10’. La squadra di Caja dilata il parziale fino all’11-0 con i due canestri da tre di Tambone, che aprono il secondo quarto per il +13: 27-14. Sassari, spinta da Carter e Cooley, reagisce con un convinto 9-0, che vale il -2 (28-26). Per il -1 occorre aspettare la tripla di Gentile (34-33) ma, quando il sorpasso sembra nell’aria, Varese si scuote grazie all’energia di Moore, Scrubb, Tambone e Cain: il nuovo parziale (questa volta 12-0) segna il +13 con cui si va al riposo: 46-33. Dopo l’intervallo i padroni di casa allargano il parziale fino al 16-0, con Scrubb (48-33) e Avramovic, per il massimo vantaggio: +17 (50-33). Le triple di Natali (56-40), Moore (59-42) e Salumu (62-44 per il +18) fanno male a Sassari, sotto di 15 (70-55) al 30’. Nell’ultimo quarto gli ospiti provano a rientrare in partita con orgoglio, che non basta. Esposito si becca un tecnico a 32’23” (70-60) e i suoi non hanno la mira giusta. Vince Varese che incontrer¨¤ di nuovo Sassari mercoled¨¬ sera (20.30) nel derby italiano di Fiba Europe Cup (entrambe le squadre sono qualificate ai playoff). (Filippo Brusa)
Varese: Avramovic 23, Tambone 14, Cain 12, Moore 11.
Sassari: Carter 16, Gentile 13, Thomas e Cooley 12.
Gasport
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