Il coach dei tre scudetti in tre piazze diverse (Varese, Fortitudo e Siena) e dell’argento olimpico con la Nazionale nel 2004 ha deciso di non sedersi pi¨´ su una panchina: “Bisogna essere sempre nella condizione di dare il 100 per cento, e penso che quello che posso dare oggi non sia pi¨´ sufficiente”. L’ultima esperienza di una favolosa carriera da allenatore iniziata nel 1981 resta quella sfortunata di Torino pochi mesi fa
L’addio di un grande. Ma solo dalla panchina, dove ¨¨ stato uno dei pi¨´ carismatici e vincenti tecnici italiani, con tre scudetti con tre squadre diverse (Varese, Fortitudo Bologna e Siena): Carlo “Charlie” Recalcati non allener¨¤ pi¨´. Ieri l’annuncio: “Ho preso questa decisione prima che iniziasse l’estate: ritengo che bisogna essere sempre nella condizione di dare il 100 per cento, e penso che quello che posso dare oggi non sia pi¨´ sufficiente. Se arrivasse la chiamata di un club? Possono fare a meno se si tratta di un’offerta per allenare”. Quindi, porte aperte a un’eventuale ruolo dirigenziale, magari all’interno della stessa Federazione Pallacanestro.
la carriera —
Carlo Recalcati nasce a Milano l’11 settembre 1945 , ma la sua carriera da giocatore (guardia dalle notevoli doti realizzative) si sviluppa tutta a Cant¨´, dal 1962 al 1979: con i brianzoli vince due scudetti (1968 e 1975), 3 Coppe Korac (1973, 1974 e 1975), tre Coppe delle Coppe (1977, 1978 e 1979) e una Coppa Intercontinentale (1975). Dopo una breve esperienza in serie B con Parma, nel 1981 inizia la carriera da allenatore a Bergamo, prima di sedersi sulla panchina della “sua” Cant¨´. Ma ¨¨ a Reggio Calabria, dal 1990 al 1995, che si evidenziano le sue enormi doti, con la Viola che sfiora le semifinali scudetto. Nel 1997, al termine di un paio di esperienze tra Arese e nuovamente Bergamo, prende in mano Varese e due anni dopo la porta allo storico scudetto della stella. In quell’estate si trasferisce alla Fortitudo Bologna e conquista subito il secondo scudetto personale. Nel 2001 diventa allenatore della Nazionale italiana (da giocatore 166 presenze e 1239 punti), dal 2003 dividendosi part time con la Mens Sana Siena, che porta al titolo nel 2004, eguagliando Bianchini come unico allenatore italiano ad aver conquistato il tricolore in tre piazze diverse. Il 2004 ¨¨ anche l’anno del favoloso argento olimpico ad Atene, che segue il bronzo europeo dell’anno precedente. Resta in Nazionale fino al 2007, dimettendosi dopo la mancata qualificazione olimpica all’Europeo. Dopo la Nazionale, torna ad allenare a Varese (2010-12), poi Sutor Montegranaro (2012-2014), Venezia (2014-2016) e di nuovo Cant¨´ (per un breve periodo nel 2017). L’ultima panchina ¨¨ quella di Torino nell’ultima stagione dopo le dimissioni di Luca Banchi: lascer¨¤ dopo appena tre partite con altrettante sconfitte. Chiude la carriera da coach con 429 vittorie in serie A-1 (record) su 753 partite e 66 nei playoff su 199 (pi¨´ 5 su 10 nei playout, che porta il totale a 500 tonde).
Gasport
© RIPRODUZIONE RISERVATA