La Vanoli rifila ai tricolori il 4¡ã k.o. in fila tra campionato e coppa. Convincente successo della Reyer sugli irpini. Cant¨´, che batosta in casa Trieste! Brescia sbanca Torino, Brindisi piega Varese, Sassari annienta Trento. Reggio sbanca Pistoia nella sfida salvezza
Andrew Crawford, 28 anni. Ciamillo
Il 24¡ã turno del campionato di Serie A regala tre scontri con le prime sei che si sfidano: Cremona-Milano (terza contro prima), Venezia-Avellino (seconda contro terza) e Brindisi-Varese (insieme al quinto posto).
VENEZIA-AVELLINO 76-65 Mitchell Watt travolge la Sidigas: 27 punti, 8 rimbalzi, 33 di valutazione per il centro dell’Umana, ben sorretto da De Nicolao (10 punti, 6 assist).
la partita —
De Raffaele recupera Haynes, Tonut e Mazzola, che per¨° rimane seduto in panchina, Vucinic deve fare a meno di Filloy e Ndiaye, assenza che sotto canestro si ¨¨ fatta sentire, mentre Nichols, assente per infortunio da met¨¤ gennaio, si accomoda in panchina per onor di firma. Watt riparte come aveva terminato la gara al Forum, Tonut prende in consegna Green e l’Umana sale a +6 (11-5). Controbreak di 8-0 di Avellino (11-13), immediatamente stoppato da Tonut (14-13). L’Umana cambia passo con De Nicolao in cabina di regia (22-17), e all’inizio del secondo quarto allunga sulla spinta di un incontenibile Watt (30-19) con un parziale di 16-4. Harper timbra il 3+1 su fallo di Giuri, Sykes e Green vagano per il parquet, ma ¨¨ sempre il centro dell’Umana a imperversare (36-25, 16 punti), Venezia sale anche a +13 (38-25), prima di subire Campogrande (4/5 al tiro), di gran lunga il pi¨´ redditizio nella squadra di Vucinic (39-32). Finale con il canestro del 18¡ã punto di Mitchell Watt. Il centro dell’Umana continua il suo show anche al ritorno in campo, mentre Sykes e Green non entrano in partita (51-37). Avellino prova a recuperare (51-43), Tonut e Daye respingono indietro gli irpini (56-43). Venezia non molla in difesa, l’attacco della Sidigas ¨¨ statico (62-50). Biancoverdi a secco nei primi 3’ dell’ultimo quarto (66-50), la Sidigas non ha pi¨´ energie, mentre De Nicolao alza i ritmi dell’Umana (75-58) con Venezia che chiude sul +11 (76-65). (Michele Contessa)
Venezia: Watt 27, Tonut 10, Daye 10, De Nicolao 10.
Avelino: Green 14, Udanoh 12, Campogrande 12, Harper 12.
CANT¨´-TRIESTE 66-88 E’ un’Alma Trieste brillantissima quella che espugna il PalaBancoDesio, che ferma a sette la striscia di vittorie di Cant¨´ e la raggiunge a quota 24 in classifica, incassando un 2-0 negli scontri diretti.
la partita —
Parte bene Trieste sospinta da Dragic che segna e distribuisce tre assist (4-11 al 3’). Per gli ospiti arriva il problema del secondo fallo prematuro di Peric. Davis e Jefferson tengono a galla Cant¨´, ma la transizione offensiva dell’Alma mette in difficolt¨¤ i brianzoli (14-22 al 7’). Al 10’ (22-24) Dragic ¨¨ gi¨¤ a quota 11 punti realizzati. Cavaliero con una tripla e Mosley con una schiacciata dilatano il gap (26-34 al 14’). Due triple consecutive di Fernandez portano Trieste a un vantaggio importante (31-40 al 17’). Gaines dalla lunetta d¨¤ ossigeno a Cant¨´, ma la squadra di Dalmasson non si ferma e va all’intervallo in pieno controllo della situazione (38-48 al 20’). In avvio di ripresa Dragic e Fernandez si mettono subito in azione mentre per i padroni di casa si fa vedere Stone con due buone iniziative (44-61 al 25’). L’Alma continua a tenere alto il ritmo e a trovare buone soluzioni in campo aperto (49-71 al 28’). Nel quarto periodo di gioco ¨¨ sempre Gaines il pi¨´ produttivo per la formazione brianzola, ma Trieste continua a suonare una sinfonia melodiosa, trovando una tripla importante con Cavaliero (56-80 al 34’). Con il passare dei minuti Cant¨´ si disunisce e continua a sparare a salve, mentre a Trieste viene tutto facile. Nelle battute finali coach Dalmasson pu¨° permettersi il lusso di tenere in panchina i titolari.
Cant¨´: Gaines 25, Stone 12, Davis 11.
Trieste: Dragic 21, Fernandez 14, Sanders e Knox 11.
TORINO-BRESCIA 89-91 Ennesima sconfitta per la Fiat Torino. Gli uomini di Galbiati cedono il passo a Brescia - dopo un buon primo tempo - trascinata da un irresistibile Hamilton, che mette a segno ben 33 punti con il 69% da 3.
la partita —
Buon avvio di Torino che grazie alla precisione dall’arco di Hobson e Moore e alle penetrazioni di un ispiratissimo Cotton fa male a Brescia - poco attenta in difesa e con la mira spuntato in attacco - toccando la doppia cifra di vantaggio a met¨¤ della prima frazione (16-5). Brescia prova a reagire con Hamilton e Zerini, ma sono ancora i giallobl¨´ a fare la voce grossa allungando il vantaggio a 13 lunghezze di distanza (26-13). Sul finale di quarto, per¨°, Torino si distrae e la Leonessa ne approfitta per alleggerire lo svantaggio, con i primi 10’ che si chiudono sul 28-20. La Fiat prova a rifarsi sotto nel secondo periodo, ma Brescia si fa trovare pi¨´ pronta: gli uomini di Diana aggiustata la difesa riescono a proiettarsi meglio in attacco, toccando il -4 con la tripla di Sacchetti (39-35). La Fiat reagisce al forcing avversario, ma Brescia ¨¨ in partita e lo fa vedere: negli ultimi secondi del primo tempo l’ennesima tripla di Hamilton chiude i primi 20’ sul 44-41. Nella ripresa Brescia prova a finire il lavoro iniziato nel secondo quarto arrivando a -1 con Vitali. Torino respinge i lombardi grazie al gioco da 4 di Wilson, ma l’insistenza della Leonessa viene premiata e dopo 23’ raggiunge il primo vantaggio della partita (50-51). Torino si affida ancora ad Hobson e Cotton per ricucire, ma Hamilton e compagni rispondo colpo su colpo agli attacchi avversari, riuscendo a migliorare il vantaggio a 3’ dalla fine della terza frazione (57-64). Dopo aver chiuso sotto di sei lunghezze la terza frazione, nell’ultima decina l’Auxilium prova disperatamente a colmare il gap con gli avversari che riescono, per¨°, a tenere botta mantenendo il vantaggio invariato. A 6’ dalla fine gli sforzi di Torino trovano soddisfazione: la tripla di Moore e il canestro in acrobazia di Hobson valgono il nuovo pareggio 79-79. Che d¨¤ il via a un fase confusa, interrotta dal mini parziale personale di Abass, che riporta gli ospiti avanti (79-83). Torino continua ad inseguire portandosi pi¨´ volte a contatto, Brescia per¨° armata di un fenomenale Hamilton (11/16 da 3 per lui a fine partita) riesce a mantenere il vantaggio. A 60’’ dalla fine, per¨°, Torino ancora caparbia trova il pari con Jaiteh dalla lunetta(89-89). L’ultimo minuto ¨¨ infuocato: Brescia guadagna il +2 dalla lunetta, Torino prova a vincerla tirando da 3 con Moore, ma la palla prende solo il primo ferro e la vittoria va a Brescia.
Torino: Hobson 28, McAdoo 17, Moore 15.
Brescia: Hamilton 33, Cunningham e Abass 14.
SASSARI-TRENTO 88-70 Sassari interrompe la striscia positiva della Dolomiti Energia (5 vittorie in fila) nel segno dell’atteggiamento difensivo, al PalaSerradimigni regge l’impatto fisico degli uomini di Buscaglia e trova una vittoria fondamentale in chiave playoff.
la partita —
Prima parte di gara in favore dei padroni di casa, a fare la differenza ¨¨ la difesa impostata da Pozzecco che esclude di fatto dall’attacco Marble e Craft, mentre McGee dall’altra parte del campo si dimostra pronto ed efficace in transizione e dalla lunga distanza, un insieme di situazioni che vale il +12 al 20’ per i padroni di casa: 42-30. Al ritorno dalla pausa lunga ¨¨ ancora la difesa della Dinamo a fare la differenza, la gara si sporca dal punto di vista tecnico e rispecchia pienamente la voglia delle due squadre di arrivare ai playoff, le rotazioni si stravolgono per i quarti falli di McGee, Hogue, Jovanovic e il quinto causa tecnico per Thomas, quello che non cambia ¨¨ il vantaggio per i padroni di casa, che sale sino a toccare anche il +19 grazie a Polonara. La gara diventa sempre pi¨´ fisica a discapito dello spettacolo, fuori per falli Hogue, Cooley e Jovanovic, la conseguenza ¨¨ che i canestri dal campo latitano a favore delle gite in lunetta, con Sassari che continua a comandare agevolmente; senza centri di ruolo il ritmo si alza e il gioco diventa pi¨´ perimetrale, Pierre e McGee leggono bene questo frangente e scavano l’ultimo e decisivo break che vale il +20. Sassari controlla il finale e al PalaSerradimigni batte Trento 88-70
Sassari: McGee 16, Smith 15, Pierre 13.
Trento: Gomes, Pascolo 12, Flaccadori 10.
BRINDISI-VARESE 81-77 Brindisi conquista due punti pesantissimi nella corsa ai playoff battendo Varese - dopo una partita incredibile - solo all’ultimo possesso.
la partita —
La partenza sprint ¨¨ per Varese che dopo 5’ (4-16) supera la doppia cifra di vantaggio con tre triple consecutive e contro una difesa brindisina che concede seconde possibilit¨¤ in quantit¨¤ industriale. L’inerzia della gara cambia quando Vitucci spedisce in campo Banks: il capitano riesce con la sola presenza sul parquet a motivare prima Moraschini e Brown, protagonisti del parziale di 11-2 utile per riportare i padroni di casa a un possesso di distanza (7’, 15-18). Brindisi completa l’operazione sorpasso al 14’ con una tripla di Zanelli (32-29), un fattore nella rimonta confezionata dai padroni di casa. Dopo il vantaggio l’Happy casa gioca in scioltezza: al 16’ prova la fuga (38-31) spenta sul nascere dai canestri di Moore e Archie (38-36). Varese dimostra di avere pi¨´ energia e voglia. Nella ripresa Avramovic preme sull’acceleratore spingendo nuovamente in quota i suoi (23’, 41-48). Brindisi tira malissimo dall’arco (1/9 nel terzo quarto) ma riesce a resistere contro il 40% da tre degli avversari, restando decisamente aggrappata alla partita (30’, 54-57). Al 37’ Varese prova ad assestare la spallata decisiva (66-73), senza Archie in panchina gravato di 4 falli. Banks e compagni non mollano alzando il volume della difesa. Moraschini a 1’20” dal termine realizza la tripla del -1 (74-75). Nel possesso successivo Moore commette violazione di passi permettendo ai padroni di casa di tornare in vantaggio con un canestro di Brown, con 53” ancora da giocare. Archie realizza il -1 ma Chappell dall’angolo, sigilla la vittoria con una tripla dall’angolo.
Brindisi: Chappel 20, Moraschini 14, Brown 12, Zanelli 10.
Varese: Avramovic 16, Archie 14, Scrubb, Cain 11, Moore 10.
CREMONA-MILANO 76-72 Quarta sconfitta consecutiva tra campionato e coppa per Milano, che senza James e Nedovic crolla a Cremona sette anni dopo l’ultima volta, in un Palaradi tutto esaurito. 76-72 il punteggio finale che vede l’ennesima gran partita di Saunders, 13 punti e 10 rimbalzi con un gran lavoro oscuro in difesa. Ennesima doppia doppia anche per Mathiang, 12+13 e super Crawford nel finale, miglior marcatore della partita con 24 punti. I vincitori della Coppa Italia battono cos¨¬ i campioni d’Italia in carica, Milano incappa nella seconda sconfitta consecutiva in campionato subendo a rimbalzo (43-35) con 16 palle perse ed errori decisivi dalla lunetta (16-22).
la partita —
L’AX parte forte in post con Brooks, per sfruttare la sua fisicit¨¤ contro Aldridge e con una difesa aggressiva sui portatori di palla. Il risultato ¨¨ 4 perse per Cremona nella prima met¨¤ di quarto (in tutto 7) e 0/4 dall’arco. In attacco Nunnally ¨¨ il pi¨´ vivace, segna 11 dei primi 24 punti Olimpia con due triple mentre per la Vanoli tocca a Ricci rompere il ghiaccio da tre, nel finale (1/7): 16-24. Per l’Olimpia punti solo dal quintetto. L’inizio del secondo quarto ¨¨ tale e quale al primo: errori da sotto per Cremona e difesa forte sul perimetro di Milano. Diener per¨° si sblocca e anche Stojanovic cresce in attacco. Con Nunnally in panchina, l’Olimpia perde fiducia in attacco, Kuzminskas sbaglia un tiro apertissimo dall’arco e viene punito dall’altra parte da Mathiang su rimbalzo offensivo. Sotto i tabelloni Cremona domina, produce tanto (39 tiri contro 31 nel primo tempo) e nonostante litighi con il ferro (10/25 dopo i primi 20’ e 2/14 da tre) con un parziale di 14-4 pareggia e mette la freccia per il +2. Timeout di Pianigiani che rimanda dentro Nunnally: cos¨¬ l’Armani Exchange si sblocca dopo un digiuno di canestri durato pi¨´ di 4’. La partita si incendia, Tarczewski sbaglia due schiacciate prima di tornare a referto e la squadra ospite piazza un controparziale di 6-0 che la riporta avanti di 4. Si va riposo sul 32-36. Nella ripresa pronti via e Cremona riacciuffa il pareggio con un super Saunders e una difesa altrettanto notevole. Dall’altra parte palle perse e tiri complicati per Milano e il primo parziale del terzo quarto ¨¨ della Vanoli: 10-5. Milano risorge con Brooks prima e Nunnally poi, l’ex Avellino al tiro ¨¨ letale (5/9 al tiro e 7/7 dalla lunetta), ma Cremona ¨¨ viva. Massimo equilibrio per tutti i dieci minuti, la sfida tra Crawford e lo stesso Nunnally ¨¨ spettacolare, l’Olimpia con un guizzo nel finale di quarto si porta avanti di 4, prima con Jerrells e poi con 3 tiri liberi del solito Nunnally per un fallo di Stojanovic alla sirena. L’ultimo quarto vede di nuovo la parit¨¤ in meno di un minuto grazie alla coppia Saunders-Mathiang. Milano risponde con il primo canestro dal campo di Kuzminskas, che arriva dopo 32 minuti. Nuovo controsorpasso firmato Diener, la tripla del capitano fa esplodere il Palaradi. Cremona ¨¨ in totale fiducia e lo dimostra il canestro del +3: rimbalzo offensivo di Mathiang che si inventa l’assist proprio a Diener. Milano senza Nunnally fa una fatica immane e Pianigiani deve rimandarlo dentro a 6’ dalla fine. Il canestro del +5 ¨¨ un’altra magia Vanoli: Saunders supera in palleggio Micov e alza la palla dove non pu¨° arrivare nessuno. A eccezione di Mathiang in alley hoop: ¨¨ l’11-2 di parziale. Milano torna a servire Tarczewski sotto e produce un controparziale 4-8, si iscrive alla partita anche Cinciarini con il piazzato del 60-59. I minuti finali per¨° portano la firma di Drew Crawford: nove punti di fila regalano il massimo vantaggio ai padroni di casa, 67-61 a 2’ dalla fine. Gli animi si scaldano: fallo tecnico a Jerrells per proteste, Diener non realizza e si innervosisce, prima perde palla e poi si vede fischiare un tecnico anche lui per proteste. I secondi finali sono all’insegna del fallo sistematico di Milano ma ¨¨ proprio dalla lunetta che Milano sar¨¤ carente: 14/22, con Tarczewski che chiude con 21+8 ma anche con 3/10 ai liberi. (Giacomo Iacomino)
Cremona: Crawford 24, Saunders 13, Mathiang 12.
Milano: Tarczewski 21, Nunnally 19, Cinciarini e Brooks 8.
PISTOIA-REGGIO EMILIA 76-80 Fanalino di coda, da sola, adesso resta la Oriora. E’ la Grissin Bon a spuntarla e interrompere la serie negativa, che durava da oltre 2 mesi, cio¨¨ 8 lunghe giornate senza esultare, primo sigillo del girone di ritorno. Per Pillastrini ¨¨ la prima vittoria da quando ¨¨ arrivato sulla panchina reggiana. Un successo che consente di affiancare a quota 12 in classifica Torino e Pesaro. Per Reggio poi, pure il vantaggio dello scontro diretto, in caso di arrivo alla pari in classifica al termine, avendo ribaltato il -2 dell’andata. I reggiani comunque proveranno a dare un’ulteriore sterzata alla stagione inserendo Johnson-Odom, che arriver¨¤ a giorni per dare leadership e punti, mossa che dimostra la volont¨¤ del club di mantenere la Serie A passando ad un costoso 6+6, mossa resa necessaria dall’infortunio a Richard.
la partita —
Al veemente arrembaggio pistoiese che produce un 15-8 sulla seconda tripla di Odum (6’), la replica del collettivo ospite ribalta il match con un parziale di 2-14 (17-22 sul tabellone), a quel punto si sveglia Auda che in un secondo quarto eccellente in cui imbuca 11 punti (3/5 e 1/1 da 3) e annienta le fiammate di Mussini, che avevano portato la Grissin Bon avanti 27 a 21 al 13’. Emiliani pi¨´ imprecisi al tiro ma dominanti sotto i tabelloni, con ben 15 rimbalzi offensivi. Ripresa da alti ritmi, si segna sempre, la Oriora si affida a Mitchell ma ¨¨ la Reggiana a prova l’allungo dopo le triple di Dixon e Aguilar e proprio Dixon al 29’ firma il 57-63. L’orgoglio pistoiese porta il nome di Della Rossa che impatta prima della sirena, anche per merito di un’inversione di tendenza nella lotta sotto i tabelloni. Brutti come si conf¨¤ a uno “spareggio” i primi minuti, pieni zeppi di perse e errori. E cresce la tensione, a 4’51” gli arbitri vanno a rivedere le immagini per un colpo subito da Llompart a gioco fermo e poi cacciano Mesicek. Grissin Bon a +6 (66-72). A 4’05” antisportivo a Llompart mentre impostava l’azione. Con i tiri liberi i toscani tornano a far sentire il fiato sul collo (70-72). Nella finale dalla lunetta Cervi consente agli ospiti di portarsi a distanza di sicurezza sul 71-76, Pistoia in realt¨¤ a 4” dalla sirena trova il tiro pesante del 76-78, che serve per¨° solo per dare brividi sino al termine.
Pistoia: Mitchell 29, Auda 13 , Odum 9.
Reggio Emilia: Dixon 21, Cervi 13, Allen 12.
Gasport
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