Nella partita di mezzogiorno, la Sidigas, senza l’infortunato Ndiaye, riscatta la figuraccia di Trieste trascinata dal trio Sykes-Green-Nichols (65 punti totali). La Dinamo rimane sempre a ruota ma non riesce mai a sorpassare
AVELLINO-SASSARI 86-78
Dopo giorni ed ore da incubo la Sidigas risorge sul proprio campo superando Sassari dopo una gara tutta anima e cuore degli irpini in un Paladelmauro tornato caldo e trascinante come ai vecchi tempi. Da brutto anatroccolo, dopo il -46 a Trieste, a bel cigno in una settimana contraddistinta dalla crisi economica della propriet¨¤ che ha portato all’addio forzato di Norris Cole. Come se non bastasse, Avellino prima del match annuncia anche l’infortunio al pivot Ndiaye, frattura al piede destro e possibile intervento chirurgico che lo terr¨¤ fuori almeno un mese. L’altro pivot Costello proprio in mattinata ¨¨ invece volato in America per un consulto medico. Episodi che fortificano la squadra di Vucinic trascinata dai 65 punti totali del trio Sykes-Green-Nichols. Sassari, invece senza Petteway rimasto in Sardegna per scelta tecnica, dopo aver fatto tremare Milano la scorsa settimana non riesce mai a dare l’impressione di poter portare a casa i due punti.
la partita —
Coach Vucinic schiera Sykes al posto di Cole nello starting five e proprio lo statunitense pigia subito il piede sull’acceleratore (10 punti nei primi 10’) con Avellino che dimostra di avere la faccia giusta. Esposito, dal canto suo senza Petteway, opta per Devecchi nei primi cinque ma ¨¨ Smith a rispondere colpo su colpo agli irpini. Il primo quarto si chiude cos¨¬ in equilibrio sul 24-22. La Sidigas fa fatica sotto canestro (16-25 il computo dei rimbalzi dopo 20’ a favore di Sassari) e soffre la fisicit¨¤ di Cooley, ma Nichols e l’ex Green in attacco sono spietati ed Avellino proprio alla fine del primo tempo produce lo strappo che porta gli irpini sul 47-40 al riposo lungo. Vantaggio che arriva subito in doppia cifra grazie alle due triple di Sykes che al 23’30’’ portano Avellino sul +11 (58-47). Sassari si affida a Bamforth, in ombra nei primi due quarti, che con Thomas prova a ricucire il gap arrivando fino al -6 (62-56). Una tripla di Nichols e il canestro di Gentile chiudono il terzo periodo sul 67-58. Altre due triple di Sykes e D’Ercole riportano Avellino al massimo vantaggio di +11 al 31’ (73-62). Cooley e Smith accorciano sul 76-71 ma proprio lo stesso Smith al 34’ commette una grossolana ingenuit¨¤ facendosi fischiare fallo tecnico e conseguente quinta penalit¨¤ che lo toglie dalla gara. I sardi non demordono e al 35’30’’ Gentile porta Sassari ad un solo possesso (78-75). La Sidigas va in debito d’ossigeno per lo sforzo profuso, ma ha ancora l’energia giusta per allontanare Sassari. Nichols con una tripla e Young allontanano definitivamente il Banco con Avellino che pu¨° finalmente sorridere per la vittoria. Abbracci e giro del campo al termine del match a cui partecipa anche il patron Gianandrea De Cesare che aveva raggiunto il Paladelmauro durante l’intervallo. Segnali incoraggianti per il futuro del club biancoverde.
AVELLINO: Sykes 23, Nichols 22, Green 20.
SASSARI: Bamforth, Smith e Cooley 15.
Domenico Zappella
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