Anticipi di serie A: Cremona cade con Brescia. Brindisi piega Bologna

Sabato con due anticipi dell’11° turno di serie A: Cremona-Brescia e Brindisi-Virtus Bologna. L’11° turno si completerà domani con Milano-Varese match clou della domenica prenatalizia.

CREMONA-BRESCIA 88-91Massimo stagionale di punti per Brescia che, alla prima vittoria stagionale in trasferta, sbanca il Palaradi 88-91 e ritrova il sorriso dopo l’eliminazione dall’Eurocup mercoledì contro i tedeschi dell’Ulm al Palaleonessa. Cremona si batte fino alla fine, ma deve cedere nel finale, dimostrando di soffrire i derby lombardi (persi quattro su quattro) specie quelli in casa dai quali è uscita sconfitta contro Cantù e Varese. Miglior marcatore Cunningham, alla terza partita di campionato con la Germani, per lui 23 punti ma importante anche il contributo di Abass, 18 a referto. E’ lui a essersi preso la squadra sulle spalle l nel momento di maggiore difficoltà della Germani, quando nel quarto quarto un fallo antisportivo di Beverly e un tecnico per simulazione dello stesso Cunningham hanno rischiato di rovinare la miglior prova in trasferta di Moss e compagni. Brescia, con Laquintana in quintetto al posto di Vitali infortunato, parte subito in quarta: parziale 2-8 con Cunningham protagonista. Anche i tifosi ospiti, quasi 400, si fanno sentire, soprattutto con cori a favore di coach Andrea Diana. Cremona reagisce e dopo 6’ mette la freccia, 16-15 grazie a un controparziale di 10-2. Ma la Germani domina a rimbalzo, 33-49 il conto finale, trova punti importanti da Mika e chiude la frazione avanti 20-22.

Si gioca a ritmi alti, come spesso accade al Palaradi, ancora Cunningham segna 6 punti nello strappo che apre il secondo quarto: 2-10, per il massimo vantaggio Brescia, 29-40. Dall’altra parte servono due timeout di coach Sacchetti prima del risveglio della panchina, in particolare con Ricci, per lui sette punti consecutivi. Ottimo anche il contributo di Demps, che Diana dimostra di temere mettendogli Moss alle caviglie. Nuovo parziale 16-6 per la Vanoli che riapre la gara proprio nel finale di periodo: si va a riposo sul 45-46. Il terzo quarto parte nel segno di Laquintana. Bomba e fallo di sfondamento subito contro Saunders mentre Cremona si conferma “diesel” all’inizio di ogni frazione. Crawford, sempre positivo ma meno infallibile di altre partite, commette fallo su tiro da tre di Cunningham, che dalla lunetta non perdona: 3-3, al contrario della Vanoli che ai liberi è poco precisa (finisce con il 67%). Brescia continua ad avere molta più energia sottocanestro, 18 rimbalzi offensivi dopo tre quarti ma le manca la zampata del ko. La Vanoli resta lì e il secondo tempo si gioca quasi esclusivamente sui nervi. Nessuna squadra scappa, serve una magia di Ruzzier su assist di Crawford a riportare il punteggio in parità: 60-60 a 3’ dalla fine del terzo quarto. A metterci più benzina per i padroni di casa è ancora una volta Demps: cinque punti consecutivi per il +4 che diventano 5 con la tripla di Ricci: la Vanoli chiude il quarto avanti 69-64. Un vantaggio che aumenta, con la terza tripla della gara sempre dell’ala romana. Inoltre Brescia perde la testa, a Cremona ne approfitta: tragico antisportivo di Beverly e tecnico di Cunningham per simulazione a metà del quarto e Diener è infallibile dalla lunetta per il +9 massimo vantaggio Vanoli. Tocca allora ad Abass, Moss e Sacchetti prendersi sulle spalle la squadra. I tre ricuciono il passivo e infilano il sorpasso, 85-86 a 2’ dalla fine, complice anche un’ingenuità di Crawford che regala un gioco da 4 punti al figlio di coach Meo. La Vanoli non segna per 5’, Aldridge interrompe il digiuno con la bomba del +2 a 1’ dalla fine, risponde Cunninghham che fa 2-2 dalla lunetta, per l’88 pari. A inguaiare Cremona però è Ricci: prima un fallo intenzionale da instant replay regala il +1 ai liberi di Cunningham. Poi, con un altro fallo, manda in lunetta Moss che fa 1 su 2. Abbastanza per il +3 che regala la vittoria alla squadra di Andrea Diana. Sul ferro il tentativo disperato sulla sirena di Demps. (Giacomo Iacomino)
Cremona:Crawford 18, Aldridge 16, Ricci 15
Brescia: Cunningham 23, Abass 18, Hamilton 16

BRINDISI-VIRTUS BOLOGNA 89-81 — Brindisi, orfana dell’infortunato Wes Clark, compie un passo importante in ottica Final Eight, battendo la diretta concorrente Bologna in una gara giocata a viso aperto da entrambe le parti. L’inizio è ad alta intensità. I padroni di casa spingono il piede sull’acceleratore dal primo possesso con il chiaro intento di mantenere alto il ritmo della partita. Al 10’ Brindisi con un parziale di 9-0 imbastisce il primo sostanzioso tentativo di fuga (29-13) sforando la doppia cifra di vantaggio, nel peggiore momento difensivo e offensivo (6/20 al tiro nel primo quarto) per Bologna. Nel secondo quarto cambia la musica e l’inerzia del match ha un nuovo padrone. La Virtus confeziona una striscia positiva che le permette di tornare in scia (17’, 36-34), sfruttando a dovere tutte le lacune in cabina di regia evidenziate dalla formazione di Vitucci. Serve un minuto di sospensione per far tornare a galla l’orgoglio di Brindisi. Banks e Moraschini sono gli artefici della nuova spallata (43-35) attutita dalle Vnere sulla sirena dell’intervallo lungo (20’, 43-40).

L’operazione riaggancio a quota 45 si completa al 22’ con due liberi di Taylor, canestri che suonano come una sveglia per Banks (mvp) e compagnia. Brindisi torna al comando giocando semplicemente il basket che preferisce (30’, 68-56), fatto di contropiede ed alta intensità. La partita è già indirizzata: Bologna continua a litigare col ferro con Aradori e Punter. A 5’ dalla fine Brown sviene sul parquet dopo uno scontro di gioco con Taylor. Si risolve tutto, fortunatamente, in pochi minuti. Brindisi riprende a macinare gioco (37’, 82-66) chiudendo i conti nel finale con qualche patema d’animo facilmente evitabile. (Giuseppe Mazzone)
Brindisi:Banks 27, Brown 20, Moraschini 14
Bologna: Punter 15, Taylor 14, Kravic 12