Nell’anticipo delle 12, la Dinamo priva della sua stella Bamforth (fuori per tutta la stagione) e coi positivi esordi dei nuovi Usa McGee e Carter, allunga nel finale trascinata da Cooley nonostante la grande prestazione di Mussini: Reggio Emilia paga le ristrette rotazioni
La Dinamo prosegue la sua marcia, soffre contro un’incerottata Reggio Emilia, ma trova la vittoria al PalaSeeardmigni, . Dopo un emozionante tributo del pubblico Sassarese, dedicato all’infortunato Bamforth che in lacrime ha salutato i propri tifosi, si parte con un buon avvio di Reggio Emilia, anche se la prima parte di gara mette in evidenza le rotazioni limitate di Cagnardi che trova nel tiro dalla lunga distanza, con Allen protagonista, e la scelta di difendere a zona costantemente, il modo per rimanere agganciati alla partita; Sassari dopo un inizio molto morbido, trova nei primi punti di McGee all’esordio in maglia Dinamo, il modo di bloccare l’inerzia Reggiana; la regia di Smith sfrutta il lavoro di Cooley nel pitturato e Sassari riesce a cavallo fra i primi due quarti a trovare anche 14 lunghezze di margine, prima che Rivers e Allen riportino a quota 10 la forbice: 50-40 al termine dei primi 20’.
Il ritorno dalla pausa lunga vede da subito il nuovo allungo Sassarese e per Reggio piove sul bagnato quando Rivers visibilmente nervoso, trova l’espulsione per la somma di antisportivo e tecnico fischiati dopo un contatto con Devecchi; una situazione che non chiude la partita, anzi spinge gli ospiti verso un orgogliosa rimonta che un buon Mussini traduce in soprasso sul 60-61 completando un parziale di 15 punti.
Federico Mussini. CIAM/CAST
le fasi decisive —
La gara si decide in avvio di ultimo quarto, Sassari ritrova la via del canestro grazie alla sua panchina dove brilla su entrambi i lati del campo Stefano Gentile, ex dal dente avvelenato; la squadra di Esposito confeziona un parziale di 7-0 ed inizia a controllare il ritmo, l’intensit¨¤ fisica e i contatti al limite non mancano, ma le percentuali al tiro mantengono nel corso dei minuti un divario costante di tre possessi. Reggio accusa alla distanza la stanchezza, mentre Sassari riesce anche a correre in contropiede allargando il divario, la schiacciata di Carter prima (positivo anche il suo esordio nonostante il pochissimo tempo a disposizione per integrarsi) e i canestri di Cooley e Smith poi, valgono il nuovo +12 a poco pi¨´ di un minuto dal termine che di fatto chiude la gara. Reggio avrebbe anche la possibilit¨¤ di riaprire la contesa nell’ultimo minuto di gioco, quando arriva un fallo antisportivo ai danni di Gaspardo su Cooley, ma gli uomini di Cagnardi, in evidente debito di ossigeno, non vanno oltre un punto di fatturato, con il risultato finale che si issa sul 82-71.
Sassari: Cooley 17, Smith 14, Gentile 12
Reggio Emilia: Allen 21, Mussini 14, Rivers 11
Nicola Cascioni
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