La Reyer rimonta 9 punti negli ultimi 105 secondi. Decide un tap-in di Bramos, dopo che l’Olimpia aveva regalato la rimessa a 9 secondi dalla fine. Varese vendica la sconfitta in Coppa Italia superando agevolmente Cremona. Cant¨´ sbanca Pesaro e resta imbattuta, Trento supera Trieste e timbra la quinta di fila. Sassari: prima gioia per Pozzecco
MILANO-VENEZIA 86-87 —
Gran rimonta della Reyer che sbanca il Forum e tiene aperta la corsa per il primato in classifica con i campioni d’Italia avanti ora di 4 punti sugli orogranata. Orgoglioso recupero dell’Umana che, sotto di 8 e con De Nicolao e Watt fuori per falli, completa il recupero con un grande Tonut. Nel finale, a dir poco rocambolesco, Milano getta una rimessa e la vittoria, la punizione arriva sotto forma di tap-in con Bramos che gela il Forum. Di Haynes il primo squillo della gara ma ¨¨ Milano ad iniziare meglio la sfida con il tandem Tarczewski-Nunnally, 10-3 timbrato in transizione di Della Valle, 10-3. Immediato timeout per coach De Raffaele ma ¨¨ ancora l’AX a comandare le operazioni con Nunnally e Tarczewski che estendono alla doppia cifra il margine di vantaggio dei biancorossi, 17-3 dopo la bomba di James. Vola a pi¨´ 16 l’Olimpia quando arriva finalmente il nuovo acuto veneziano dopo quasi 5 minuti di silenzio orogranata, 19-5. James segna anche dagli spogliatoi ispirando Della Valle, la Reyer cerca disperatamente di aumentare l’intensit¨¤ della difesa con Tonut e De Nicolao, 25-11. La verve dell’ex varesino evita il tracollo colpita anche da Omic sotto canestro, prezioso 2+1 di Tonut per il meno 9 alla fine del primo quarto, 29-20. Si ampliano le rotazione con le due panchine che schierano jolly superlusso come Micov-Nedovic da una parte e Daye dall’altra, torna ad alzarsi il ritmo della partita. Si ferma l’ondata lagunare, capitan Cinciarini e la tripla di Nedovic accendono i motori dell’AX, 37-23. Reagisce l’Umana trascinata da un lampo di Biligha, arriva la terza penalit¨¤ per l’ex cremonese ma Venezia resta in scia grazie alle incursioni di Tonut, 47-41 all’intervallo. C’¨¨ sempre lo zampino del 7 orogranata nel sorpasso effettuato dai veneziani dopo la pausa lunga, 49-50 con la schiacciata di Watt. Si alza anche il livello di intensit¨¤ della sfida, morde la Reyer in difesa che si esalta con Daye in attacco, 51-57. Perdono un po’ di certezze offensive i campioni d’Italia, non scappa per¨° Venezia che spreca un paio di buone opportunit¨¤, Micov punisce con il meno 2, 61-63. Mette la freccia Milano in apertura di quarto periodo con la bomba di capitan Cinciarini, Watt impatta a quota 66. Battaglia vera tra le due grandi protagoniste della regular season, rabbioso parziale milanese guidato da Tarczewski, 74-70. Il flopping fischiato a De Nicolao infiamma ancora di pi¨´ partita, Nedovic fa esplodere il Forum con la tripla del pi¨´ 8, 78-70. Sul punto di crollare, e con i 5 falli di De Nicolao e Watt, la Reyer mostra invece di avere ancora mille vite, Tonut e Bramos per il meno 3, 86-83. Si paralizza nel’ultimo chilometro l’AX che vede materializzarsi l’incubo rimonta con il canestro di Daye, lo sfondamento di Micov regala il possesso che pu¨° valere la partita agli ospiti. L’ex pesarese stecca il possibile sorpasso ma Milano getta la rimessa, ancora Daye sbaglia il layup ma Bramos corregge per l’incredibile sorpasso, 86-87. (Marco Taminelli)
Milano: Tarczewski 15, Nedovic 14, Nunnally 9
Venezia: Watt 22, Tonut 20, Bramos 12
varese-cremona 83-64 —
Varese, trascinata da Avramovic ma anche da Archie e con le buone prove di Scrubb e Salumu, dimentica la sconfitta di Avellino, dove aveva dilapidato 24 punti di vantaggio, battendo Cremona, mai avanti, e vendicandosi cos¨¬ della sconfitta subita ai quarti di Coppa Italia proprio dalla squadra di Romeo Sacchetti. Gli uomini di Attilio Caja partono di slancio e, in due minuti e mezzo, con Scrubb (subito a quota 5 punti), Archie e Avramovic, rifilano il 10-2 che costringe Sacchetti a chiedere il time out. Dopo la pausa, Cremona si fa spingere da Diener e Crawford per raggiungere il -2 (12-10) ma poi una difesa serrata e la precisione al tiro (7/8 da due al 10’) permettono a Varese di piazzare l’11-2 che vale il massimo vantaggio (+11: 23-12) e il +10 allo scadere del quarto (23-13). Nella seconda frazione gli ospiti provano a raddrizzare la mira dall’arco, con Ricci e Saunders per il -3 (27-24) ma Varese, nonostante smetta di segnare da tre (0/7 nel secondo quarto), trova in Archie tanta presenza e sostanza, mentre difesa e contropiede valgono un nuovo +11 (36-26). Il margine permane anche dopo l’intervallo e viene mantenuto grazie all’ispirato Avramovic, anche se il 50-39 ¨¨ di Moore e fa seguito al tecnico fischiato a Mathiang (al 23’27”, sul 49-39). Poco pi¨´ tardi, per¨°, sul 53-43, sono Archie e Caja a ricevere, nello stesso momento (26’13”), il tecnico e l’ala ¨¨ costretta a uscire per aver commesso il quinto fallo. Cremona ne approfitta per avvicinarsi ma Varese non si scompone, come era successo nella trasferta di Avellino, dove aveva dilapidato ventiquattro punti di vantaggio, e riparte di slancio, trovando il massimo vantaggio (+14) in apertura dell’ultimo quarto con Avramovic (65-51 e 68-54) e Salumu (70-56). La squadra di Sacchetti sembra non voler mollare ma qualche giocatore accusa passaggi a vuoto, come Stojanovic, che a 33’51” (73-62) si becca un tecnico evitabilissimo. Ne approfitta cos¨¬ Varese, pronta a raggiungere il +15 con la prepotente schiacciata di Salumu (77-62), spettacolare anche nello stoppare gli avversari, e capace di volare a +17 con Tambone (79-62). L’antisportivo a Moore non appanna la giornata di Varese che chiude con il +19 di Cain dalla lunetta.
Varese: Avramovic 19, Archie 17, Scrubb 16, Salumu 10.
Cremona: Crawford 18, Aldridge11, Saunders 9.
PESARO-CANT¨´ 72-80 —
Davanti a Charlie Recalcati, in parterre alla Vitrifrigo Arena, Cant¨´ coglie la settima vittoria consecutiva e resta imbattuta nel girone di ritorno. Dopo il ritiro in altura, Pesaro mostra grinta e determinazione ma va a sprazzi e nell’ultimo minuto si fa ingenuamente infilare da un break di 8-0. Non basta un Mockevicius (doppia doppia da 21 pi¨´ 19) spaziale, Lyons non d¨¤ quel quid in pi¨´. A Cant¨´ basta il minimo sforzo per aggiustare il tiro strada facendo. E’ 9-5 al 3’ ma 17-20 all’8’. Si corre, l’equilibrio ¨¨ totale e i ribaltamenti di fronte continui. Al 10’ Mockevicius ha segnato 10 dei 22 punti della sua squadra. Blackmon trova tre canestri consecutivi per il 28-21 del 12’, la Vuelle ¨¨ reattiva e piazza un parziale di 11-1 a cavallo tra il primo e il secondo periodo. A 15’ ¨¨ 32-25 con un buon McCree, ma Cant¨´ controsorpassa con un 13-2 che la lancia sul 34-38 al 19’. I brianzoli trovano un 13-2 prezioso per il 36-40 dell’intervallo lungo. Gli ospiti perdono 10 palloni al 20’, ma guidano a rimbalzo (21-15). Mockevicius riprende a decibel altissimi, la Vuelle spinge e va sul 50-44 al 25’. Pesaro ha voglia di vincere e determinazione, le difese crescono, i padroni di casa tengono il muso avanti: 59-55 al 30’. L’Acqua S. Bernardo cambia marcia e si rimette in carreggiata (61-64 al 35’). Mockevicius ¨¨ dominante, Blakes essenziale. Gaines esce alla distanza (9 punti nell’ultimo quarto), La Torre resta in campo perch¨¦ difende forte. E’ 68-72 al 38’, McCree impatta a quota 72 al 39’. Gaines realizza due liberi, Mockevicius sbaglia da sotto un canestro chiave e Carr infila dalla media: 72-76 a 21” dalla fine. Blackmon fallisce dai 6,75, Stone (13 rimbalzi) fa 2/2 dalla linea (72-78), Jefferson 1/2 (72-80). E’ la sesta sconfitta consecutiva per Pesaro.
Pesaro: Mockevicius 21, Blackmon 18, McCree 17.
Cant¨´: Blakes 18, Gaines 16, Jefferson e Carr 13.
TRENTO-TRIESTE 82-75 —
Trento supera Trieste e infila la quinta vittoria consecutiva. Un match disputato punto a punto, in cui decisivo ¨¨ stato lo scatto dei padroni di casa nell’ultimo quarto. Partenza sprint della Dolomiti Energia che vuole prendere subito in mano le redini del match (12-6), ma Trieste non si fa sorprendere e trascinata da un super Knox (11 punti nel primo quarto) recupera andando in vantaggio sul +3 (20-23). Alla fine del primo periodo l’Aquila ¨¨ davanti di uno (26-25). La partita ¨¨ equilibrata e combattuta, e anche nel secondo quarto il risultato rimane in bilico. Hogue si sbatte sotto canestro, Trieste fa girare bene la palla tra i suoi giocatori, ma la precisione dei giocatori in campo per¨° cala. Alla tripla di Beto Gomes risponde nell’azione successiva l’ex Sanders, cos¨¬ all’intervallo lungo Trento ¨¨ ancora avanti di uno (40-39). Al rientro dagli spogliatoi Beto Gomes infila presto sette punti regalando il massimo vantaggio ai bianconeri (49-41). Trieste fatica nei primi minuti del terzo quarto, poi infila per¨° un parziale di 8-0 (triple di Dragic e Sanders) che gli consente di ribaltare il risultato (57-60). I primi punti della partita di Mian coincidono con la tripla che riporta avanti l’Aquila 61-60, un vantaggio che dura per¨° solo pochi secondi perch¨¦ Peric e Sanders rispondono con la stessa moneta, infilando i tiri dall’arco che concludono il terzo quarto con l’Alma sul +5 (61-66). Trento ricuce presto lo strappo all’inizio dell’ultimo periodo grazie ad un parziale di 9-0 (70-66). Decisivo per l’allungo della Dolomiti Energia ¨¨ un Flaccadori che rinasce dopo una prima parte di match in ombra. La sua tripla regala il +7 ai bianconeri (75-68), costringendo Dalmasson a richiamare i triestini all’ordine. Sanders risponde presente e infila subito l’ennesima tripla della sua partita (6/10 a fine match). Peric a sessanta secondi dalla fine ha l’occasione di portare Trieste ad un solo possesso di distanza ma fallisce dalla distanza, sul ribaltamento di fronte invece Hogue dall’arco non sbaglia (non proprio la sua specialit¨¤, il tiro da tre...). Trento avanti di 9 (80-71) e sul match possono scorrere i titoli di coda.
Trento: 17 Hogue 17, Gomes e Craft 12.
Trieste: Sanders 22, Knox 15, Dragic, Peric e Wright 7
PISTOIA-SASSARI 82-90 dts —
Primo sigillo in campionato della gestione Pozzecco, Sassari cos¨¬ interrompe la striscia di 5 sconfitta ma ha veramente rischiato, sotto per gran parte del match. Thomas e Pierre nel finale le danno quel qualcosa in pi¨´. Per Pistoia grande rammarico, resta sul fondo della classifica e domenica arriva Reggio in una gara dal sapore di spareggio. Il pallino resta nelle mani di una determinata Pistoia, che si passa bene il pallone e trova canestri facili dentro l’area colorata. Il primo allungo al 5’ con la tripla di Mesicek ed i liberi di Mitchell per il 15-10. Il Banco, grazie a Cooley e Pierre, mette il naso avanti al 15’ sul 29-31 ma la reazione Oriora ¨¨ targata Krubally, impiegato spesso da 4, che centra un tiro pesante ed una schiacciata per il 42-35 del 18’. Massimo vantaggio toscano poco dopo, sempre con il lungo americano, sul + 9 (46-37). Il terzo quarto si apre con le triple di McGee e Odum (primo canestro in maglia biancorossa) poi si va avanti per tiri liberi e sul finire i sardi si rifanno sotto sino alla tripla di Polonara al 31’ che rimette il match in totale equilibrio, a quota 59. Sorpasso fallito due volte, ci vuole la grinta di Gentile per ribaltare l’esito (61-62 al 32’) ma i pistoiesi non si scompongono tornando avanti 65-62. Thomas si prende la ribalta e con 5’ da giocare Sassari ¨¨ avanti di 3 (67-70) costringendo Ramagli al time out. All’ultimo minuto squadre in parit¨¤ con il canestro di Smith, forse con la collaborazione di Thomas, Mitchell forza 40” da 3, Coolney invece in facile appoggio quando ne mancano 20” (76-78), lo imita Krubally a 10”. Smith non imbuca e si va all’overtime sul 78 pari. Mitchell pasticcia, Thomas e Pierre continuano a martellare e con 1’09” sul cronometro la Dinamo conduce 86 a 82 ed i padroni di casa non hanno la forza di ribaltare.
Pistoia: Mesicek 20, Mitchell 17, Krubally 15
Sassari: Pierre 27, Thomas 17, Cooley 15
AVELLINO-REGGIO EMILIA 91-59 —
Seconda vittoria consecutiva interna per Avellino che supera senza difficolt¨¤ una Reggio Emilia sempre pi¨´ in crisi. Ottava sconfitta di fila per gli emiliani giunti in Irpinia rimaneggiati per gli infortuni di Richard e Aguilar, quest’ultimo in panchina ad onor di firma, e con Candi uscito anzitempo dal parquet al 16’ per un problema al braccio destro. Avellino, nonostante le assenze di Filloy, Nichols e Young, ha approcciato il match nel modo giusto chiudendo con quattro uomini in doppia cifra e con la solita coppia Sykes-Green in grande spolvero (46 punti totali). La Sidigas pigia immediatamente il piede sull’acceleratore e al 2’30’’ ¨¨ sul 9-2. Reggio Emilia reagisce e con un break di 7-0 ribalta il punteggio trovando quello che sar¨¤ l’unico vantaggio ospite della serata (14-15 al 7’). Harper e Sykes rispondono prontamente e la Sidigas chiude il primo quarto sul 24-17. Gli irpini trovano anche l’ex Silins in serata di grazia, mentre la Grissin Bon si appoggia ai soli Dixon e Gaspardo che provano a limitare il gap, ma il primo tempo ¨¨ in totale controllo per i padroni di casa sul 43-31. Il divario aumenta sensibilmente nel terzo periodo quando Sykes piazza 8 punti consecutivi che fanno volare Avellino sul +20 (56-36). Green e Silins colpiscono a ripetizione e la Sidigas chiude il terzo quarto sul 72-46. L’ultimo periodo ¨¨ solo accademia per i padroni di casa, Reggio Emilia non ha pi¨´ energie fisiche e mentali crollando fino al -32 finale sul 91-59. Non un buon segnale per gli uomini di coach Pillastrini in vista del delicato scontro diretto in trasferta a Pistoia domenica prossima.
Avellino: Sykes 29, Green 17, Harper 13.
Reggio Emilia: Dixon 18, Gaspardo 13, Mussini 9.
BRESCIA-BRINDISI 97-80 DTS —
Contro una Brindisi (6 vittorie nelle ultime 7 uscite) incerottata, Brescia ha sofferto, salvo venire a capo della squadra pugliese con un overtime strepitoso, in cui ha cancellato la resistenza dei giocatori di coach Vitucci. Brindisi ci ha provato fino alla fine, ma si ¨¨ dovuta arrendere quando ¨¨ andata totalmente in riserva di energie. Brindisi senza Walker e con Banks in panchina ad onor di firma parte comunque bene (7-12), con Zanelli che senza paura si prende anche le sue responsabilit¨¤: la risposta dei padroni ¨¨ un break di 7-0 (14-12), con la consapevolezza che una nuova sconfitta chiuderebbe a titolo definitivo la rincorsa bresciana ai playoff. Zanelli colpisce nuovamente dall’arco e apre il secondo strappo ospite (16-22). Brescia cerca di rimontare, ma la chiusura di quarto premia la caparbiet¨¤ dei pugliesi che trovano il buzzer-beater di Moraschini da 9 metri per il +7 di fine primo quarto (22-29). Spenta in attacco, Brescia si scrolla di dosso una situazione difficile mettendo Moss da play: il giocatore di Chicago, inguardabile nei primi 10’, ¨¨ la chiave di volta e spinge i suoi al parziale di 15-2 che regala un insperato +4 (37-33) alla Leonessa che era scivolata a -9 a inizio quarto. Arriva fino a + 8 la squadra di Diana (43-35) che alla seconda sirena chiude avanti di 7 grazie a una tripla di Sacchetti (46-39). Brindisi riparte mettendo tanta intensit¨¤ ed impattando in 2’20” il risultato a quota 46: Zerini, ex di turno, con 4 punti in fila carica i suoi, ma Brindisi risponde colpo su colpo allungando con Moraschini e Chappell (52-56). Brescia con Moss in campo cambia marcia e riprende gli ospiti (61-61): negli ultimi 60” il parquet del palaLeonessa ¨¨ una girandola di emozioni, con Brindisi che chiude il quarto avanti di 1 punto (65-66). Ultimi 10’ in equilibrio costante: poco dopo il giro di boa, la squadra di Vitucci si porta a + 4 (71-75), ma Brescia ¨¨ sul pezzo (75-75): la partita si decide negli ultimi 60” Vitali risponde a Chappell e Brescia sbaglia il tiro della vittoria con Cunningham, portando la partita all’overtime. La Leonessa parte con un break di 11-1 (88-78) e chiude i giochi, tornando alla vittoria.
Brescia: Hamilton 21, Cunningham e Abass 15.
Brindisi: Moraschini e Brown 16, Chappell 13.
gasport
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