Basket, gara-3 quarti: Cantù-Milano 65-74. Varese-Brescia 64-69. Olimpia e Leonessa in semifinale

Primi verdetti nella corsa scudetto 5. E prima semifinale già confezionata dopo gara-3: è Milano-Brescia, la cui serie inizierà a Forum giovedì 24.

CANTù-MILANO 65-74Milano vince match e serie contro una Cantù arrivata forse troppo stanca a questi playoff. La partita è bellissima, Milano con Goudelock e Jerrells tentano il primo affondo, i padroni di casa però rispondono con Culpepper e Thomas, dopo 6 minuti il punteggio è di 10-11. I ragazzi di Sodini fanno fatica a trovare il canestro soprattutto dalla lunga, ma in difesa tengono bene, e si va al primo riposo sul 14-15. Milano mette il turbo e con Gudatis fa il break, poi le triple di Jerrels e Bertans mandano gli ospiti avanti di 12 punti (15-27). I biancorossi cominciano a macinare gioco, difesa e triple e un Goudelock autore sin qui di 11 punti manda il punteggio sul 23-36. Cantù litiga con il canestro per tutti i primi due quarti e Milano ne approfitta chiudendo avanti 27-43. Nella ripresa Cantù tenta la rimonta e al 24’ riesce grazie ad una tripla di Culpepper a tornare sotto la doppia cifre di svantaggio (38-47). I milanesi però rispondo colpo su colpo e con Bertans autore di 8 punti consecutivi tornano sul più 14 (42-55). Si va all’ultimo riposo con il +10 della squadra di Pianigiani. Con le ultime energie la Red October tenta l’assalto finale: un super Cournooh e Culpepper riportano i brianzoli sul 56-60. E’ ancora una volta Goudelock però a ricacciare indietro le folate canturine, a due minuti dalla sirena il punteggio dice 60-69. Milano vince ma Cantù esce tra gli applausi, la partita finisce 65-74. (Fabrizio Comerio)
Cantù: Culpepper 18, Thomas e Burns 12
Milano: Goudelock 24, Bertans 11, Gudaitis 10

VARESE-BRESCIA 64-69 d.t.s. La carica di Andrea Diana lancia Brescia che, in casa di Varese, riesce a portarsi sul 3-0 e a chiudere la serie, conquistando un meritato successo. Ma sofferto perché strappato solo nel supplementare. Varese, che deve rammaricarsi per aver sprecato il +19 accumulato nel terzo quarto, ha almeno la soddisfazione di aver compiuto una impresa non da poco, passando dall’ultimo posto del girone di andata fino alla qualificazione nei playoff, per merito di Attilio Caja, eletto non a caso allenatore dell’anno. L’avvio denota la tensione delle due squadre che vedono ben poco il canestro come testimonia l’8-14 con cui si chiude il primo quarto. Brescia, caricata dai due successi raccolti nelle gare casalinghe, è intenzionata a chiudere i conti e si porta subito avanti con la tripla di Landry. Varese si tiene aggrappata ad Avramovic ma non ha frecce dall’arco, con uno sconcertante 0/7 contro il non esaltante 2/8 degli ospiti. Landry e Michele Vitali sono efficaci e la squadra di Diana vola sul +8 (4-12) all’8’. Il vantaggio aumenta a inizio del del secondo quarto grazie alla tripla di Moore, autore del +9 (8-17). Gli uomini di Caja si fanno spingere da Avramovic e il tiro da tre di Vene, poco dopo il 15’, porta Varese a -2 (17-19). I padroni di casa intendono sfruttare al massimo il buon momento, nonostante il terzo fallo del regista Larson, richiamato in panchina. Avramovic è inarrestabile e dopo aver pareggiato (19-19 al 16’28") trascina avanti per la prima volta i biancorossi: 22-19. Cain dilata il divario al 19’ (+5, 26-21) ma Brescia accorcia al 20’ con Michele Vitali: 26-23. Nella ripresa Varese scalda la mano dall’arco e così, grazie ad Avramovic e a due prodezze di Tambone, schizza a +13 (39-26). Gli ospiti accusano il colpo e la prepotente schiacciata di Cain è un -15 (41-26) che fa molto male. Diana chiama il timeout ma è Varese a farla sempre da padrone con Vene e Okoye per un rassicurante +19 (45-26) poco dopo il 25’. Una tripla di Moore non fa testo perché Avramovic è pronto a rispondere con il 3/3 dalla lunetta del nuovo +19 (48-29), ribadito poco più tardi dallo stesso play serbo (50-31). Brescia riduce con il 6-0 costruito da Moore e Cotton per il -13 (50-37) del 28’. Una maggiore intensità difensiva, qualche rimbalzo prezioso strappato in attacco e un ottimo Moore sono le armi che consentono alla squadra di Diana di riavvicinarsi fino al -7 (50-43) con cui si chiude il terzo quarto (parziale di 0-12). L’ultima frazione si apre con il quarto fallo di Tambone e il -5 (50-45) di Ortner che deprimerebbero Varese se Vene non segnasse da tre (53-45). Brescia però ci crede: aumenta la forza difensiva, e acciuffa il -3 (53-50) con Michele Vitali e Cotton. Con una azione corale chiusa da Sacchetti arriva il -1 (55-54) degli ospiti, aggressivi sotto canestro, energici nel chiudere gli spazi e capaci di portarsi in vantaggio con Ortner: 55-56 e soprattutto 58-60 a 18 secondi dalla fine, dopo una serie di errori commessi dagli avversari. Varese cerca invano la soluzione da tre ma quando mancano appena 36 centesimi di secondo l’ultima disperata rimessa di Larson pesca Cain, autore dell’incredibile pareggio 60-60. Si va ai supplementari e questa volta a crederci è a Varese come dimostra la schiacciata del +2 (62-60) di Okoye. Il canestro di Cotton che causa il quinto fallo di Tambone e azzecca anche il tiro libero aggiuntivo, la stoppata di Landry su Vene e una tripla di Michele Vitali fanno schizzare però Brescia a +4 (62-66). A un minuto dalla sirena, Cotton sbaglia il tiro da tre che potrebbe chiudere i conti, poi Okoye va in lunetta e mette dentro il 2/2 con cui Varese dimezza lo svantaggio: 64-66. Dopo il quinto fallo di Cain, Sacchetti fa 1/2 ai liberi per il 64-67. Varese non recupera e anzi subisce, negli ultimi secondi, i due liberi di Sacchetti che fissano il 64-69 con cui Brescia si porta sul 3-0 e chiude la serie. (Filippo Brusa)
Varese: Avramovic 24, Cain 12, Vene e Okoye 8.
Brescia: Moore 17, Cotton 15, M.Vitali 14.