Dall’impresa di coppa al campionato: la Reyer al giro di boa va a Torino per uscire dalle turbolenze natalizie e riprendersi il ruolo di anti-Milano
La grande impresa di Tenerife (vittoria 80-78), stimola Venezia pure in campionato dove, a Torino, riprender¨¤ l’inseguimento ad Avellino e soprattutto Milano, cercando di lasciarsi alle spalle le turbolenze natalizie. Aiuta di certo, a rinvigorire certezze sfibrate, l’impresa sul campo di una delle corazzate della Champions. Monumentale Haynes (18 punti), con il 2+1 che risolve la sfida a 16” dalla fine, impeccabile Bramos (14 punti) nell’ultimo quarto. De Raffaele recupera Washington, fa riposare Giuri e parte con Mazzola in quintetto base. San Miguel lancia Tenerife in fuga (9-3), ma capitan Haynes ¨¨ ispiratissimo. L’Umana gioca in scioltezza in attacco, impatta con Stone (12-12): i due esterni firmano 15 dei 17 punti iniziali degli orogranata. Muscoli e gomiti non si risparmiano, Iverson ¨¨ costretto a uscire, Haynes timbra il 2+1 del vantaggio esterno (18-20), confermato anche alla prima sirena (20-21) con Vidorreta che rimedia un tecnico per proteste. L’inerzia del match ¨¨ nelle mani veneziane (20-26), ma tre canestri di Saiz ristabiliscono la parit¨¤ (26-26). Rispetto al campionato, l’Umana si ritrova in attacco: gioco fluido, triple a raffica (9/14 a met¨¤ gara) con Haynes (13) e Stone (11) gi¨¤ in doppia cifra.
orgoglio bramos —
Vidmar d¨¤ consistenza sotto canestro, Daye gioca “pulito” (3/3 al tiro, 2 assist), l’Umana sale anche a +8 (34-42), prima di subire il rientro dell’Iberostar (43-45). Cambia lo spartito, il match, difese roccioso, contatti al limite, l’Umana tiene testa con Vidmar padrone dell’area colorata. Abromaitis dimostra la stoffa del campione, ¨¨ il suo quarto, prima con l’aggancio (52-52), poi con il break a fine parziale (61-56). Umana in difficolt¨¤, esce fuori l’orgoglio di Michael Bramos con 4 triple nell’ultimo quarto. Venezia torna avanti (68-69), Tenerife non cede (73-73). Ultimi 90” decisivi, come all’andata al Taliercio: tripla di Bramos (73-76), White e Niang non capitalizzano i liberi (75-76), Vidmar e ancora White nemmeno (76-77), ma la giocata-partita ¨¨ di Haynes: canestro e libero aggiuntivo (76-80) a 16” dalla fine. Vidorreta pensa anche allo scarto (+7 a Mestre), Richotti accorcia (78-80), ma finisce con l’Umana in trionfo.
TENERIFE: Abromaitis 21, Saiz 10, Iverson 10
VENEZIA: Haynes 18 Bramos 14, Daye 14, Stone 12, Vidmar 10
Michele Contessa
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