I campioni d’Italia partono col piede giusto, trascinati dalla vena del croato (23 punti, 7 rimbalzi e 33 di valutazione), Cremona insegue dall’inizio, spinta da un buon Travis Diener. La prima vittoria esterna dei playoff ¨¨ di Trento che espugna per la prima volta Avellino e si guadagna il fattore campo. Decisivo l’ultimo quarto da 31-19 per la Dolomiti Energia
Ci siamo, con le prime due partite dei quarti di finale, stasera inizia la volata per lo scudetto del 2018. Gara-1 stasera e domani (Venezia-Cremona alle 19; Avellino-Trento alle 20.45). Gara-2 sugli stessi campi luned¨¬ 14 e marted¨¬ 15. Poi le gare-3 e le eventuali gare-4 a campi invertiti mercoled¨¬ 16 e gioved¨¬ 17 e le eventuali belle venerd¨¬ 18 e sabato 19 in casa delle meglio classificate.
VENEZIA-CREMONA 87-77Venezia intasca il primo punto della serie dei quarti contro Cremona, che tiene testa fino alla fine ai campioni d’Italia, trascinati da un incontenibile Peric (23 punti, 7 rimbalzi in 21’). De Raffaele non rischia Cerella (problema muscolare accusato con Milano) e inserisce Bolpin nel roster con Jenkins preferito a Johnson. Martin apre la serie, Cremona resta avanti (7-8) per 3’, poi l’Umana serra le maglie in difesa e Daye apre il volo dei campioni d’Italia. Sims fatica a tenere Watt (6), la tripla di Bramos spedisce la Vanoli a-9 (20-11). De Raffaele ruota 10 giocatori nel primo quarto, Sacchetti ha poco da Johnson-Odom, Peric apre il suo show (31-20), la Reyer chiude con 9/10 da 2 punti. Venezia gioca in scioltezza in attacco, Peric vola a 14 punti con la tripla del +17 (43-26) quando non ¨¨ ancora trascorso met¨¤ del secondo quarto. Johnson-Odom decide di mettersi in proprio (10 punti), Sosa allunga ancora sul +16 (48-32), la Vanoli comunque regge (52-41) con l’Umana a 11 assist con 9 uomini diversi, un sostanziale dominio (23-14) sotto canestro e punti equamente divisi tra starting-five (26) e panchina (26). Sims sorprende l’Umana al rientro in campo con 5 punti di fila (52-46), che riaprono la sfida. De Raffaele richiama Peric e l’ala di Dubrovnik (20 punti, 8/8 al tiro) trasforma nuovamente l’Umana, che scatta avanti (60-49), ma Sacchetti trova linfa vitale in Travis Diener (62-57) che riporta la Vanoli a contatto a 3’03” dalla fine del terzo parziale, Peric commette il primo errore al decimo tentativo e Cremona ¨¨ ancora “viva” (68-63) alla terza sirena. La Vanoli prova a riacciuffare Venezia, che riesce a involarsi nuovamente con la tripla di Jenkins e la schiacciata di Watt (76-65). Cremona, finalmente reattiva anche in difesa, rimane aggrappata al match (78-69), quando Fontecchio fallisce due “rigori” da sotto canestro, l’Umana punisce con la tripla di Bramos (81-70) e l’entrata di Biligha (83-70). Johnson-Odom fa respirare la Vanoli (83-72), il “siluro” di Tonut fa scorrere i titoli di coda (87-74). Michele Contessa
VENEZIA: Peric 23, Biligha 12, Bramos 12.
CREMONA: Johnson-Odom 15, Travis Diener 13, Sims 11.
AVELLINO-TRENTO 77-79 E’ la Dolomiti Energia Trento la prima squadra a ribaltare il fattore campo ai quarti di finale dei play off espugnando il Paladelmauro di Avellino in rimonta. Ma sull’esito finale del match pesano come un macigno i discutibili e contestati fischi arbitrali che costringono la terna ad uscire dal parquet sotto la scorta delle forze dell’ordine. Una gara bellissima, giocata in maniera straordinaria da entrambe le squadre, ma rovinata ad 1’06’’ dalla sirena finale quando la terna ha optato prima per un fallo di Rich poi a gioco fermo anche un antisportivo a Wells sulla penetrazione di Gomes. Quattro tiri liberi per Trento e possesso che gli uomini di Buscaglia hanno sfruttato alla perfezione. Per la Sidigas tanto amaro in bocca ma anche la recriminazione di non aver saputo gestire il vantaggio di +10 nell’ultimo quarto. Coach Sacripanti sceglie i due volti nuovi Renfroe ed Auda al posto di Fitipaldo e Lawal ma non cambia lo starting five rispetto all’ultima di campionato, mentre Buscaglia dall’altra parte inserisce Gomes al posto di Shields non al meglio.
L’equilibrio regna sovrano con Avellino che si affida a Wells non riuscendo a trovare i canestri di Fesenko sotto i tabelloni, mentre Trento si appoggia soprattutto a Flaccadori. E’ una tripla di Zerini a regalare il vantaggio ai padroni di casa che vanno al riposo lungo sul 38-35. Il terzo periodo si apre male per la Dolomiti perch¨¨ dopo 40’’ Hogue incappa nel terzo fallo, coach Buscaglia preferisce mantenerlo sul parquet e ha torto perch¨¨ dopo 2’ arriva anche la quarta penalit¨¤. La Sidigas ne approfitta prontamente ed iniziare a scavare il solco grazie ai canestri e alla solidit¨¤ di Auda. Il pivot ceco segna a ripetizione e al 26’ Avellino scappa sul 50-41. Anche l’altro acquisto Renfroe si mette in mostra e la Sidigas al 28’30’’ allunga sul +11 (56-45) chiudendo il terzo quarto sul 58-48. Trento per¨° non molla mai e con tre triple (due di Gomes e Franke) riesce a recuperare quasi l’intero gap riaprendo i giochi al 35’ sul 62-60. Wells risponde dalla lunga distanza e Avellino torna sul +5 al 36’20’’ (67-62), ma la Dolomiti ancora con una tripla di Gomes ribalta addirittura il punteggio passando in vantaggio (69-71 al 38’30’’). Filloy risponde prontamente dalla lunga distanza e Avellino torna a mettere la freccia al 38’40’’ (72-71). Nell’ultimo minuto si va solo dalla lunetta e Flaccadori a 9’’ fa uno su due (77-79) permettendo alla Sidigas di avere l’ultimo possesso. Gli irpini, per¨°, non lo sfruttano a dovere con il tiro debole di Rich a 2’’ dalla sirena che si infrange sul ferro. (Domenico Zappella)
AVELLINO: Wells 19, Auda 15, Rich 11.
TRENTO: Sutton 22, Flaccadori 16, Gomes 14.
Gasport
© RIPRODUZIONE RISERVATA