L’AX passeggia in casa con la Grissin Bon e torna in testa con Venezia.Cremona si conferma terza forza sbancando Pistoia. Aradori e Kravic trascinano la Virtus. Cole lancia Avellino a Varese
Dopo le vittorie di Trento, Venezia e Brindisi, la sesta giornata di Serie A propone altri quattro match la domenica, prima del posticipo del luned¨¬ fra Pesaro e Trieste.
Milano-Reggio Emilia 100-75
Successo senza patemi per l’AX Milano contro Reggio Emilia: si battono con coraggio gli emiliani ma resistono solo sino all’intervallo con Ledo protagonista. Cinque minuti spettacolari di Mike James, a cavallo dei due tempi centrali, danno il break ai campioni d’Italia che scappano via grazie anche alla buona prova di Fontecchio. Ottimo inizio per i reggiani che provano a sorprendere i campioni d’Italia, a segno Mussini e Gaspardo, 0-6. Milano alza il ritmo e cerca soluzioni interne, l’energia di Fontecchio (stoppata e tripla) producono il sorpasso, 11-8. Brooks controlla l’area colorata, i canestri dell’ex Della Valle e di James issano sino a pi¨´ 7 l’AX, 19-12. Rotazioni corte per coach Cagnardi che da subito fiducia al giovane Vigori, forza troppo Griffin ma le buone giocate di Gaspardo, oltre ai primi squilli di Ledo, tengono a contatto i reggiani, 27-27. Troppo morbida l’Olimpia in chiave difensiva, capitan Cinciarini (altro ex) prova a dare la scossa, Ledo e Mussini rispondono firmando il nuovo sorpasso, 34-37. La superiorit¨¤ a rimbalzo e due siluri di James lasciano avanti Milano alla pausa lunga, 44-43. Pi¨´ aggressivo l’approccio dei campioni d’Italia dopo l’intervallo, ancora tre lampi di James nel parziale che dona il primo margine in doppia cifra agli uomini di coach Pianigiani, 57-46. L’ex Pana da spettacolo anche con le assistenze, scappa via sino a pi¨´ 17 l’Olimpia con la schiacciata di Tarczewski, 65-48. Scollina oltre i 20 punti il vantaggio milanese con Fontecchio ancora protagonista, nel quarto periodo ampie rotazioni su entrambi i fronti, Reggio Emilia evita il tracollo e chiude a meno 25 grazie a Ledo e Candi, 100-75. (Marco Taminelli)
Milano: James 21, Fontecchio 14, Della Valle, Jerrells e Tarczewski 11
Reggio Emilia: Ledo 21, Gaspardo 13, Candi 10
Successo senza patemi per l’AX Milano contro Reggio Emilia: si battono con coraggio gli emiliani ma resistono solo sino all’intervallo con Ledo protagonista. Cinque minuti spettacolari di Mike James, a cavallo dei due tempi centrali, danno il break ai campioni d’Italia che scappano via grazie anche alla buona prova di Fontecchio. Ottimo inizio per i reggiani che provano a sorprendere i campioni d’Italia, a segno Mussini e Gaspardo, 0-6. Milano alza il ritmo e cerca soluzioni interne, l’energia di Fontecchio (stoppata e tripla) producono il sorpasso, 11-8. Brooks controlla l’area colorata, i canestri dell’ex Della Valle e di James issano sino a pi¨´ 7 l’AX, 19-12. Rotazioni corte per coach Cagnardi che da subito fiducia al giovane Vigori, forza troppo Griffin ma le buone giocate di Gaspardo, oltre ai primi squilli di Ledo, tengono a contatto i reggiani, 27-27. Troppo morbida l’Olimpia in chiave difensiva, capitan Cinciarini (altro ex) prova a dare la scossa, Ledo e Mussini rispondono firmando il nuovo sorpasso, 34-37. La superiorit¨¤ a rimbalzo e due siluri di James lasciano avanti Milano alla pausa lunga, 44-43. Pi¨´ aggressivo l’approccio dei campioni d’Italia dopo l’intervallo, ancora tre lampi di James nel parziale che dona il primo margine in doppia cifra agli uomini di coach Pianigiani, 57-46. L’ex Pana da spettacolo anche con le assistenze, scappa via sino a pi¨´ 17 l’Olimpia con la schiacciata di Tarczewski, 65-48. Scollina oltre i 20 punti il vantaggio milanese con Fontecchio ancora protagonista, nel quarto periodo ampie rotazioni su entrambi i fronti, Reggio Emilia evita il tracollo e chiude a meno 25 grazie a Ledo e Candi, 100-75. (Marco Taminelli)
Milano: James 21, Fontecchio 14, Della Valle, Jerrells e Tarczewski 11
Reggio Emilia: Ledo 21, Gaspardo 13, Candi 10
Virtus Bologna-Cant¨´ 90-81
Con 52 punti equamente divisi della coppia Aradori-Kravic, la Virtus conquista la prima vittoria casalinga in campionato. I bolognesi superano di squadra Cant¨´, che si ¨¨ affidata solo al talento dei suoi singoli Mitchell, Jefferson e Udanoh. Dopo un inizio da incubo (4-17), la Segafredo ¨¨ entrata in partita con la difesa del secondo quintetto e la splendida regia di Taylor (12 assist). In avvio Jefferson fa la differenza vicino a canestro con 9 punti immediati. Sotto i tabelloni, Cant¨´ spazza via la Virtus che prende il primo rimbalzo dopo 6 minuti. Il talento di Mitchell esplode con tre triple per il doppiaggio (11-22) e solo 11 punti in fila di Aradori tengono a galla i bolognesi, che hanno Punter e Taylor ancora a 0. Cambia il mondo nel secondo quarto: Sacripanti si affida a un quintetto difensivo, la battaglia a rimbalzo si ribalta e la Segafredo trova canestri facili in campo aperto per avvicinarsi e sorpassare. Kravic ¨¨ il grande protagonista (15 punti nel secondo quarto) imbeccato da Taylor (9 assist a met¨¤) per il 47-42 dell’intervallo, mentre Cant¨´ ha solo quattro uomini a segno (Gaines, Mitchell, Jefferson e Udanoh). La ripresa procede meno a strappi, anche se i bolognesi danno la sensazione di avere pi¨´ presa sulla partita. Aradori e M’Baye si fanno sentire e quando Punter trova finalmente la via del canestro ecco che il gap si dilata (66-56). Mitchell cerca di ricucire, ma la Virtus non accusa cedimenti sul piano dell’intensit¨¤ e con il solito duo Aradori-Kravic tocca il +13 (86-73) che chiude i giochi. (Luca Aquino)
Bologna: Aradori e Kravic 26, M’Baye 14.
Cant¨´: Mitchell 23, Jefferson 22, Udanoh 16.
Con 52 punti equamente divisi della coppia Aradori-Kravic, la Virtus conquista la prima vittoria casalinga in campionato. I bolognesi superano di squadra Cant¨´, che si ¨¨ affidata solo al talento dei suoi singoli Mitchell, Jefferson e Udanoh. Dopo un inizio da incubo (4-17), la Segafredo ¨¨ entrata in partita con la difesa del secondo quintetto e la splendida regia di Taylor (12 assist). In avvio Jefferson fa la differenza vicino a canestro con 9 punti immediati. Sotto i tabelloni, Cant¨´ spazza via la Virtus che prende il primo rimbalzo dopo 6 minuti. Il talento di Mitchell esplode con tre triple per il doppiaggio (11-22) e solo 11 punti in fila di Aradori tengono a galla i bolognesi, che hanno Punter e Taylor ancora a 0. Cambia il mondo nel secondo quarto: Sacripanti si affida a un quintetto difensivo, la battaglia a rimbalzo si ribalta e la Segafredo trova canestri facili in campo aperto per avvicinarsi e sorpassare. Kravic ¨¨ il grande protagonista (15 punti nel secondo quarto) imbeccato da Taylor (9 assist a met¨¤) per il 47-42 dell’intervallo, mentre Cant¨´ ha solo quattro uomini a segno (Gaines, Mitchell, Jefferson e Udanoh). La ripresa procede meno a strappi, anche se i bolognesi danno la sensazione di avere pi¨´ presa sulla partita. Aradori e M’Baye si fanno sentire e quando Punter trova finalmente la via del canestro ecco che il gap si dilata (66-56). Mitchell cerca di ricucire, ma la Virtus non accusa cedimenti sul piano dell’intensit¨¤ e con il solito duo Aradori-Kravic tocca il +13 (86-73) che chiude i giochi. (Luca Aquino)
Bologna: Aradori e Kravic 26, M’Baye 14.
Cant¨´: Mitchell 23, Jefferson 22, Udanoh 16.
Varese-Avellino 79-83
Il terzo successo consecutivo di Avellino arriva grazie alla spinta di Norris Cole, autore di 25 punti (19 nel primo tempo), e con una prova solida, che sorprende una combattiva Varese, al primo stop casalingo. Incomincia con un errore dall’arco la partita del play ospite che per¨° non si scoraggia e, anzi, ¨¨ pronto a indossare subito i panni del trascinatore. Cole scalda la mano con disinvoltura e a carica Avellino che, subito dopo il 5’, spezza l’equilibrio (11-11) e, con il 5-0 costruito da libero di Cole e dai canestri di Green e Filloy, vola a +5 (11-16). Varese reagisce con Avramovic e pareggia con Scrubb (19-19) ma al 20’ ¨¨ la tripla di Cole a riportare avanti gli ospiti: 19-22. Nel secondo quarto le squadre continuano a giocare punto a punto, poi Varese sorpassa a 13’ e 27” con Scrubb (28-27) fino a farsi spingere da Archie sul +3 (30-27). Cole ¨¨ spietato e trascina Avellino, mentre i padroni di casa trovano punti preziosi dalla panchina per il +3 (41-38) di Natali, che sbaglia anche un tiro libero. Avellino risponde con il solito Cole e, dopo il nuovo +3 di Cain (43-40), ¨¨ Filloy con il 2/2 in lunetta ad accorciare: 43-42 al 20’. Al rientro dagli spogliatoi si continua con lo stesso copione perch¨¦ le squadre non vanno oltre il +3, almeno fino all’antisportivo fischiato a Cole: i liberi di Avramovic (57-54) danno fiducia, Natali incrementa (60-54) e Iannuzzi trova il +7 (61-54). Avellino rientra con Nichols e D’Ercole e al 30’ solo due punti separano le squadre: 64-62. Ci pensa quindi Filloy a pareggiare (67-67), mentre Ndiaye riporta in vantaggio Avellino: 67-69. Avramovic risponde sull’altro fronte (73-71) e la partita si fa sempre pi¨´ avvincente come fa capire anche Nichols, autore del controsorpasso: 73-74. Spizzichini tenta al fuga (75-78) ma una prepotente schiacciata di Archie riporta Varese dietro di un punto (77-78) quando restano due minuti da giocare. Avellino vuole il colpo esterno e lo fa capite con Cole, che approfitta di una distrazione degli avversari per piazzare il +3: 77-80. A 30” dalla fine Moore prova dall’arco ma il suo tiro ¨¨ debole e non arriva nemmeno al ferro. Dopo il libero di Filloy (77-81), c’¨¨ spazio per la schiacciata di Cain (79-81) a nove secondi dalla sirena. Green fa 2/2 in lunetta e Avellino pu¨° gestire le quattro lunghezze mantenute fino alla fine. (Filippo Brusa)
Varese: Avramovic 18, Moore 14, Cain 11.
Avellino: Cole 25, Nichols 18, Filloy 14.
Il terzo successo consecutivo di Avellino arriva grazie alla spinta di Norris Cole, autore di 25 punti (19 nel primo tempo), e con una prova solida, che sorprende una combattiva Varese, al primo stop casalingo. Incomincia con un errore dall’arco la partita del play ospite che per¨° non si scoraggia e, anzi, ¨¨ pronto a indossare subito i panni del trascinatore. Cole scalda la mano con disinvoltura e a carica Avellino che, subito dopo il 5’, spezza l’equilibrio (11-11) e, con il 5-0 costruito da libero di Cole e dai canestri di Green e Filloy, vola a +5 (11-16). Varese reagisce con Avramovic e pareggia con Scrubb (19-19) ma al 20’ ¨¨ la tripla di Cole a riportare avanti gli ospiti: 19-22. Nel secondo quarto le squadre continuano a giocare punto a punto, poi Varese sorpassa a 13’ e 27” con Scrubb (28-27) fino a farsi spingere da Archie sul +3 (30-27). Cole ¨¨ spietato e trascina Avellino, mentre i padroni di casa trovano punti preziosi dalla panchina per il +3 (41-38) di Natali, che sbaglia anche un tiro libero. Avellino risponde con il solito Cole e, dopo il nuovo +3 di Cain (43-40), ¨¨ Filloy con il 2/2 in lunetta ad accorciare: 43-42 al 20’. Al rientro dagli spogliatoi si continua con lo stesso copione perch¨¦ le squadre non vanno oltre il +3, almeno fino all’antisportivo fischiato a Cole: i liberi di Avramovic (57-54) danno fiducia, Natali incrementa (60-54) e Iannuzzi trova il +7 (61-54). Avellino rientra con Nichols e D’Ercole e al 30’ solo due punti separano le squadre: 64-62. Ci pensa quindi Filloy a pareggiare (67-67), mentre Ndiaye riporta in vantaggio Avellino: 67-69. Avramovic risponde sull’altro fronte (73-71) e la partita si fa sempre pi¨´ avvincente come fa capire anche Nichols, autore del controsorpasso: 73-74. Spizzichini tenta al fuga (75-78) ma una prepotente schiacciata di Archie riporta Varese dietro di un punto (77-78) quando restano due minuti da giocare. Avellino vuole il colpo esterno e lo fa capite con Cole, che approfitta di una distrazione degli avversari per piazzare il +3: 77-80. A 30” dalla fine Moore prova dall’arco ma il suo tiro ¨¨ debole e non arriva nemmeno al ferro. Dopo il libero di Filloy (77-81), c’¨¨ spazio per la schiacciata di Cain (79-81) a nove secondi dalla sirena. Green fa 2/2 in lunetta e Avellino pu¨° gestire le quattro lunghezze mantenute fino alla fine. (Filippo Brusa)
Varese: Avramovic 18, Moore 14, Cain 11.
Avellino: Cole 25, Nichols 18, Filloy 14.
Giampaolo Ricci, il migliore di Cremona nella vittoria a Pistoia. Ciam/Cast
Pistoia-Cremona 73-90
Viene fuori alla distanza la Vanoli, che dimostra ampiamente di meritare il terzo posto e nei 5’ finali dilaga. Ricci parte lento e poi stabilisce il suo primato di segnature, Sacchetti pu¨° gioire perch¨¦ trova ancora risorse fondamentali dalla panchina ed infatti l’Oriora alla distanza non tiene il passo. Sono 6 le sconfitte di fila ed ora ¨¨ ultima in solitaria. Forte tensione nella curva pistoiese, soprattutto con gli americani, ma questa volta in campo si ¨¨ vista una formazione che lotta e ha provato a difendere. Pistoia non si scioglie subito, come suo solito, sotto i colpi degli avversari, al 6’ il tabellone segna 7-13 ma l’atteggiamento degli uomini di Ramagli ¨¨ nettamente diverso dagli standard, soprattutto in difesa. Dominique Johnson veste i panni del leader e firma il sorpasso sul 17-16 del 10’, con un parziale di 6-0. Oriora inguardabile dalla lunetta (1/6), rimedia con i recuperi. Ruzzier riporta avanti i lombardi sul 17-22, ¨¨ Auda che ribalta il match (25-22). Dalla panchina Cremona ha un altro impatto e stavolta sale in cattedra Demps che mina le certezze biancorosse. Kerron Johnson fa buone cose e la difesa tiene. La Vanoli si aggrappa ai rimbalzi offensivi, trova la prima tripla di Ricci al 20’ (35-42) ma Peak ricuce ed al riposo si va 39-42. Pistoia ha 1/10 da 3 ma Krubally ¨¨ un guerriero sotto le plance e con Mathiang d¨¤ vita al un bel duello. I cremonesi tornano in campo pi¨´ concreti e provano la fuga con un parziale di 7 a 1 griffato Saunders, Mathiang e Aldridge. La tripla di Ricci scava il solco (+12 al 25’ sul 42-54). Fiammata di Dominique Johnson che riavvicina i toscani ma Trevis Diener e Ricci non fanno sconti ed al 31’ il gap sale a 13 (54-67). Cremona si rilassa, Oriora ne approfitta per tornare a -6 e Sacchetti vuol parlare con i suoi a 7’ dalla fine. Ricci colpisce dall’arco, Aldridge e Diener lo imitano ed al 36’ il divario torna a quota 13 (63-76). Il romano Ricci continua ad infierire fino in fondo. (Filippo Laico)
Pistoia: K. Johnson 21, Auda 15, D. Johnson 13.
Cremona: Ricci 27, Diener 14, Saunder e Aldridge 11.
Viene fuori alla distanza la Vanoli, che dimostra ampiamente di meritare il terzo posto e nei 5’ finali dilaga. Ricci parte lento e poi stabilisce il suo primato di segnature, Sacchetti pu¨° gioire perch¨¦ trova ancora risorse fondamentali dalla panchina ed infatti l’Oriora alla distanza non tiene il passo. Sono 6 le sconfitte di fila ed ora ¨¨ ultima in solitaria. Forte tensione nella curva pistoiese, soprattutto con gli americani, ma questa volta in campo si ¨¨ vista una formazione che lotta e ha provato a difendere. Pistoia non si scioglie subito, come suo solito, sotto i colpi degli avversari, al 6’ il tabellone segna 7-13 ma l’atteggiamento degli uomini di Ramagli ¨¨ nettamente diverso dagli standard, soprattutto in difesa. Dominique Johnson veste i panni del leader e firma il sorpasso sul 17-16 del 10’, con un parziale di 6-0. Oriora inguardabile dalla lunetta (1/6), rimedia con i recuperi. Ruzzier riporta avanti i lombardi sul 17-22, ¨¨ Auda che ribalta il match (25-22). Dalla panchina Cremona ha un altro impatto e stavolta sale in cattedra Demps che mina le certezze biancorosse. Kerron Johnson fa buone cose e la difesa tiene. La Vanoli si aggrappa ai rimbalzi offensivi, trova la prima tripla di Ricci al 20’ (35-42) ma Peak ricuce ed al riposo si va 39-42. Pistoia ha 1/10 da 3 ma Krubally ¨¨ un guerriero sotto le plance e con Mathiang d¨¤ vita al un bel duello. I cremonesi tornano in campo pi¨´ concreti e provano la fuga con un parziale di 7 a 1 griffato Saunders, Mathiang e Aldridge. La tripla di Ricci scava il solco (+12 al 25’ sul 42-54). Fiammata di Dominique Johnson che riavvicina i toscani ma Trevis Diener e Ricci non fanno sconti ed al 31’ il gap sale a 13 (54-67). Cremona si rilassa, Oriora ne approfitta per tornare a -6 e Sacchetti vuol parlare con i suoi a 7’ dalla fine. Ricci colpisce dall’arco, Aldridge e Diener lo imitano ed al 36’ il divario torna a quota 13 (63-76). Il romano Ricci continua ad infierire fino in fondo. (Filippo Laico)
Pistoia: K. Johnson 21, Auda 15, D. Johnson 13.
Cremona: Ricci 27, Diener 14, Saunder e Aldridge 11.
Gasport
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