Reyer capolista solitaria, aspettando Milano, dopo aver vinto in Sardegna nell’anticipo della 6? giornata. La Dolomiti centra il primo successo stagionale grazie a Craft, al debutto, piegando Brescia
Gli anticipi della 6? giornata si aprono con la vittoria di Venezia, capolista solitaria per una notte aspettando Milano, a Sassari. Nel secondo anticipo Trento trova la prima vittoria stagionale piegando Brescia
Venezia ha vinto 6 gare su 6. Ciam/Cast
Sassari-Venezia 83-86
Venezia rischia ma mantiene inalterata la sua imbattibilit¨¤, mettendo a segno un bel colpo a Sassari, dove si dimostra matura e lucida, nonostante una bella prestazione dei padroni di casa in gioco sino al 40’, guidati da un mai domo Bamforth. Prima parte di gara molto intensa con Sassari che sembra da subito pi¨´ presente in partita, gli uomini di Esposito fanno la differenza con la difesa sugli esterni e spingono in maniera efficace in contropiede, Venezia non ha alternative al tiro dalla lunga distanza e tocca anche il -12; nel corso del secondo quarto le rotazioni dalle panchine premiano gli ospiti, sale ancora di pi¨´ l’agonismo in campo e la Reyer ¨¨ brava a sfruttare il lavoro sotto canestro di Watt, tanto di risalire sino al -3. Sassari riparte dai suoi piccoli con Smith e Petteway protagonisti, che fanno la differenza in attacco, costringendo prima Stone al quarto fallo e poi restituendo tre possessi di margine: 40-33 al 20’. La gara ¨¨ particolarmente nervosa, dopo la pausa lunga arrivano un antisportivo per Bramos e un tecnico a testa per Petteway e Daye, con Venezia brava a chiudere il gap sfruttando proprio le triple dell’ex Pesaro. Il duello fra Polonara e Daye mette in luce tanto talento da parte dei due lunghi avversari, ma la gara si decide negli ultimi due minuti di gioco dopo le giocate di Bamforth e Thomas, che riportano Sassari ad un possesso e quelle di Watt e ancora Daye che restituiscono margine agli ospiti; Esposito sceglie di giocare senza centro di ruolo e ordina ai suoi di attaccare il canestro, De Raffaele replica chiedendo ai suoi di cercare le giocate nel pitturato, situazione che costringe Sassari ad un sacrificio difensivo che permette a Bramos di portare i suoi sul +7 a 38” dal termine. La gara non si chiude, Bamforth pesca due triple in 20” e rianima le speranze sassaresi, che per¨° sbattono contro la freddezza di Haynes in lunetta: 83-86 al 40’. (Nicola Cascioni)
Sassari: Petteway 16, Bamforth e Polonara 15
Venezia: Daye 21, Haynes 15.
Venezia rischia ma mantiene inalterata la sua imbattibilit¨¤, mettendo a segno un bel colpo a Sassari, dove si dimostra matura e lucida, nonostante una bella prestazione dei padroni di casa in gioco sino al 40’, guidati da un mai domo Bamforth. Prima parte di gara molto intensa con Sassari che sembra da subito pi¨´ presente in partita, gli uomini di Esposito fanno la differenza con la difesa sugli esterni e spingono in maniera efficace in contropiede, Venezia non ha alternative al tiro dalla lunga distanza e tocca anche il -12; nel corso del secondo quarto le rotazioni dalle panchine premiano gli ospiti, sale ancora di pi¨´ l’agonismo in campo e la Reyer ¨¨ brava a sfruttare il lavoro sotto canestro di Watt, tanto di risalire sino al -3. Sassari riparte dai suoi piccoli con Smith e Petteway protagonisti, che fanno la differenza in attacco, costringendo prima Stone al quarto fallo e poi restituendo tre possessi di margine: 40-33 al 20’. La gara ¨¨ particolarmente nervosa, dopo la pausa lunga arrivano un antisportivo per Bramos e un tecnico a testa per Petteway e Daye, con Venezia brava a chiudere il gap sfruttando proprio le triple dell’ex Pesaro. Il duello fra Polonara e Daye mette in luce tanto talento da parte dei due lunghi avversari, ma la gara si decide negli ultimi due minuti di gioco dopo le giocate di Bamforth e Thomas, che riportano Sassari ad un possesso e quelle di Watt e ancora Daye che restituiscono margine agli ospiti; Esposito sceglie di giocare senza centro di ruolo e ordina ai suoi di attaccare il canestro, De Raffaele replica chiedendo ai suoi di cercare le giocate nel pitturato, situazione che costringe Sassari ad un sacrificio difensivo che permette a Bramos di portare i suoi sul +7 a 38” dal termine. La gara non si chiude, Bamforth pesca due triple in 20” e rianima le speranze sassaresi, che per¨° sbattono contro la freddezza di Haynes in lunetta: 83-86 al 40’. (Nicola Cascioni)
Sassari: Petteway 16, Bamforth e Polonara 15
Venezia: Daye 21, Haynes 15.
Aaron Craft decisivo per la prima vittoria di Trento. Ciam/Cast
Trento-Brescia 76-75
Il ritorno di Aaron Craft con la maglia di Trento coincide con la prima vittoria in campionato per la squadra di Buscaglia. Una partita divertente, combattuta punto a punto, decisa a 2” dalla fine proprio dal play Usa, arrivato in settimana per rialzare una stagione partita male. Dall’altra parte una comunque buona Brescia non riesce a vincere la terza partita in sette giorni (dopo Pesaro e Monaco), nonostante le ottime prove di Abass e Allen (17 punti a testa). Brescia va avanti con Beverly che mette i primi punti, Trento scalda i propri tiratori e dopo alcune triple sbagliate (3/12 nel primo quarto da tre) va a segno con Gomes e Forray (10-10). In campo entra anche Craft e l’accoglienza del palazzetto di Trento ¨¨ da brividi. Brescia prova a scappare, ma Gomes tiene a contatto i bianconeri (22-19 Brescia a fine quarto). Le due triple consecutive di Mian portano Trento sul pari (25-25), Mika riporta avanti la Germani, ma Forray e Hogue regalano il primo vantaggio Aquila (30-29). All’intervallo lungo ¨¨ comunque avanti Brescia, 38-39. Nei primi minuti dopo il rientro dagli spogliatoi gli attacchi di entrambe le squadre faticano a produrre canestri. Trento estrae allora dal cilindro Beto Gomes, ma anche Brescia sfodera i suoi tiratori, con le triple di Allen e Laquintana che portano la Leonessa avanti anche all’ultimo quarto (56-58). Un Allen scatenato infila due triple in serie che portano Brescia sul +8 (56-64), Craft interrompe il parziale ospite, riaperto da Hamilton (60-69). Sale allora in cattedra Mian con le due triple che valgono il -3 (66-69), una serie di liberi per parte trascina la gara punto a punto fino a 2” dalla fine, fino a quando Craft decide di prendersi il tiro della vittoria. (Andrea Orsolin)
Trento: Gomes 18, Mian 15, Hogue 12
Brescia: Abass e Allen 17, Mika 10
Il ritorno di Aaron Craft con la maglia di Trento coincide con la prima vittoria in campionato per la squadra di Buscaglia. Una partita divertente, combattuta punto a punto, decisa a 2” dalla fine proprio dal play Usa, arrivato in settimana per rialzare una stagione partita male. Dall’altra parte una comunque buona Brescia non riesce a vincere la terza partita in sette giorni (dopo Pesaro e Monaco), nonostante le ottime prove di Abass e Allen (17 punti a testa). Brescia va avanti con Beverly che mette i primi punti, Trento scalda i propri tiratori e dopo alcune triple sbagliate (3/12 nel primo quarto da tre) va a segno con Gomes e Forray (10-10). In campo entra anche Craft e l’accoglienza del palazzetto di Trento ¨¨ da brividi. Brescia prova a scappare, ma Gomes tiene a contatto i bianconeri (22-19 Brescia a fine quarto). Le due triple consecutive di Mian portano Trento sul pari (25-25), Mika riporta avanti la Germani, ma Forray e Hogue regalano il primo vantaggio Aquila (30-29). All’intervallo lungo ¨¨ comunque avanti Brescia, 38-39. Nei primi minuti dopo il rientro dagli spogliatoi gli attacchi di entrambe le squadre faticano a produrre canestri. Trento estrae allora dal cilindro Beto Gomes, ma anche Brescia sfodera i suoi tiratori, con le triple di Allen e Laquintana che portano la Leonessa avanti anche all’ultimo quarto (56-58). Un Allen scatenato infila due triple in serie che portano Brescia sul +8 (56-64), Craft interrompe il parziale ospite, riaperto da Hamilton (60-69). Sale allora in cattedra Mian con le due triple che valgono il -3 (66-69), una serie di liberi per parte trascina la gara punto a punto fino a 2” dalla fine, fino a quando Craft decide di prendersi il tiro della vittoria. (Andrea Orsolin)
Trento: Gomes 18, Mian 15, Hogue 12
Brescia: Abass e Allen 17, Mika 10
Gasport
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