A Desio commosso ricordo di Alberto Bucci, ex coach dei bolognesi. Poi i brianzoli s’impongono 96-94. La Sidigas risale da -24 in casa con Varese. Sassari cade a Venezia, Cremona allunga la serie positiva con Pistoia. Trento passa a Brescia
Dopo le vittorie di Trieste e Brindisi,gli altri 5 match della ventunesima giornata del campionato di Serie A, che si concluder¨¤ domani sera con la sfida fra Reggio Emilia e Milano
Davon Jefferson, 32 anni. Ciamillo
AVELLINO-VARESE 76-71 La Sidigas conquista una strepitosa vittoria superando Varese nello scontro diretto per i playoff dopo una rimonta incredibile. Sotto di 24 punti al 19’ e senza mezza squadra (out Filloy, Nichols, D’Ercole, Spizzichini e Young), Avellino da brutto anatroccolo si trasforma in cigno nel 2¡ã tempo recuperando lo svantaggio con una difesa super che concede a Varese solamente 18 punti nei secondi 20’. Le fatiche in Europa per i lombardi si fanno sentire nel concitato finale ma ¨¨ clamoroso lo spreco degli uomini di coach Caja che alla fine del primo tempo erano in totale controllo del match.
la partita —
Varese prova a mettere subito le cose in chiaro e con un micidiale break di 14-1 piazza l’allungo (5-19 al 6’20’’). Avellino ¨¨ in bambola totale, spara a salve dalla lunga (0/8) e soprattutto concede tutto quello che pu¨° agli ospiti che sono implacabili nel tiro da 3 (5/8 dopo 10’). La prima tripla dei padroni di casa con Campogrande chiude il parziale alla fine dei primi 10’ sul 15-27. L’Openjobmetis ¨¨ in serata di grazia, Salumu e Tambone piazzano altre tre triple e Varese al 13’30’’ vola sul +20 (18-38). Piovono sonori fischi al Paladelmauro per l’atteggiamento soft della Sidigas con coach Vucinic che al 17’45’’ prova a scuotere i suoi inserendo il baby Sabatino (classe 2000). Gli unici applausi arrivano proprio per il primo canestro del giovane biancoverde, ma Varese non ha piet¨¤ e anche con un po’ di fortuna piazza altre due triple (10/17 dopo 20’) con Ferrero e Avramovic andando al riposo lungo sul 30-53. Avellino, per¨°, rientra dagli spogliatoi con un’altra faccia e piazza immediatamente un 10-1 con le triple di Harper e Silins che riducono il gap sul -14 (40-54 al 22’30’’). Coach Caja chiama timeout e si trasforma in una belva contro i suoi uomini che provano a rispondere sempre grazie al tiro da tre con Archie e Avramovic. La Sidigas, per¨°, difende duro e con un altro break di 8-0 riesce a chiudere il terzo quarto sul 54-62. Avellino inizia realmente a credere nella rimonta e trascinata dal tifo incessante dei arriva fino al -5 al 33’ con Udanoh (61-66). Varese smarrisce completamente la via del canestro e soprattutto ¨¨ gravata di falli. La Sidigas ringrazia e con un parziale di 9-1 completa definitivamente la rimonta riuscendo a mettere anche il muso avanti con la tripla di Harper ad 1’40’’ dalla sirena finale per il 70-69. Caen riporta sopra Varese, ma dall’altra parte Udanoh risponde per il 72-71. Avramovic a 30’’ dalla fine sbaglia l’appoggio del sorpasso, Green a 11’ realizza il +3 (74-71) con Varese che ha comunque l’ultimo possesso. Ma Moore e Scrubb pasticciano la rimessa in fase offensiva e Avellino pu¨° gioire con Sykes che realizza i due liberi per il 76-71 finale.
Avellino: Green 19, Harper 14, Campogrande 12.
Varese: Avramovic 14, Cain 11, Archie, Scrubb e Ferrero 9.
CANT?-VIRTUS BOLOGNA 96-94 Vince la sesta partita consecutiva Cant¨´, che supera la Virtus Bologna 96-94 e vola in zona playoff. La squadra di Brienza (per lui 4 su 4 da capo allenatore) tiene sempre la testa avanti grazie alle super prestazioni di Jefferson, Gaines e Blakes. A Bologna non basta un superlativo Punter, che chiude con 36 punti.
la partita —
Prima dell’inizio della partita viene osservato un minuto di silenzio in memoria di Alberto Bucci, ex allenatore e presidente della Virtus Bologna, scomparso ieri. Fin dai primi minuti le due squadre sono ispirate al tiro e viaggiano sul filo dell’equilibrio (14-14 al 6’). Jefferson realizza 12 punti nel 1¡ã periodo con 5/5 al tiro, gli risponde Aradori con 8 punti (20-22 al 10’). Cant¨´ comincia ad avere problemi di falli, con Blakes presto a quota 2 e Carr a 3. Coach Brienza lascia in campo l’esterno statunitense, che lo ripaga con due canestri consecutivi. Si fa vedere Kravic, con ottimi movimenti spalle a canestro, capace anche di metter in difficolt¨¤ Jefferson in difesa con le braccia lunghe. La prima met¨¤ di gara ¨¨ contraddistinta da buone percentuali al tiro da 2 (Cant¨´ 16/26, Bologna 12/18), deficitarie invece quelle da 3 (Cant¨´ 0/6, Bologna 3/14). Si va all’intervallo in parit¨¤ (42-42). La ripresa si apre con 5 punti immediati di Davis, che costringono coach Sacripanti a chiamare timeout (49-44 al 23’). Moreira con buone iniziative permette alla Segafredo di restare in partita. Gaines fa male agli avversari correndo in contropiede, ma viene frenato dai falli e deve tornare in panchina. Scalda la mano M’Baye, che realizza due triple in un amen (54-53 al 26’). I padroni di casa sono sempre sorretti da un infallibile Jefferson, dall’altra parte ¨¨ il momento di Punter, bravo a trovare la via del canestro (60-58 al 28’). Cant¨´ prova la fuga con Gaines e Blakes (68-60 al 29’). Gaines chiude il terzo periodo di gioco con 9 punti all’attivo. Gli ospiti restano in scia grazie a Martin e Taylor (73-70 al 32’). Abbassa il quintetto coach Sacripanti per provare ad inceppare i meccanismi degli avversari. La mossa non d¨¤ frutti perch¨¦ i brianzoli trovano in Stone un protagonista in pi¨´, che mette cinque punti consecutivi per il 78-70’ dal 33’. Con una tripla di Blakes Cant¨´ vola al massimo vantaggio (81-70). Bologna non molla e si rif¨¤ sotto con due trepunti di uno strepitoso Punter (83-81 al 35’), autore di 21 punti nell’ultimo quarto. La sfida ¨¨ sempre pi¨´ avvincente, a turno si susseguono diversi protagonisti e si arriva ad un finale in volata (86-83 al 36’). Nel punto a punto conclusivo gli ospiti non riescono a tirare entro i 24” nell’azione che poteva valere il sorpasso. Gaines va in lunetta e infila un 3/4 prezioso per il +3 Cant¨´ (95-92 a otto secondi dalla fine). E’ lui il match winner di una bellissima partita. (Antonella Galimberti)
Cant¨´: Jefferson 27, Gaines 23, Blakes 18.
Bologna: Punter 36, Aradori 14, M’Baye 13.
CREMONA-PISTOIA 90-80Sesta vittoria di fila per Cremona, comprese anche le tre di Coppa Italia, che festeggia al meglio il ritorno al Palaradi battendo Pistoia 90-80. I toscani si battono bene ma cedono nella seconda met¨¤ del 4¡ã periodo, pagando le palle perse, 25, l’assenza di Peak per un polso in disordine, e forse anche un nervosismo che accompagna la squadra per tutta la durata della partita, vedi i tre falli tecnici (Mitchell, coach Ramagli e De Rosa) fischiati in ogni quarto a eccezione del primo. Per i padroni di casa la vittoria porta la firma della premiata coppia Crawford-Ruzzier. L’americano ¨¨ ancora una volta il miglior marcatore Vanoli con 23 punti, sua la tripla peraltro che respinge definitivamente il disperato tentativo di riacciuffare la gara dell’Oriora a 3’ dalla fine. Il play triestino segna invece il suo massimo stagionale, 20 a referto, e conferma un momento di forma eccellente (12 punti di media circa a partita se si considera anche la partita vinta contro Sassari, poi tramutata in 20-0 a tavolino). Pistoia dal canto suo ha provato a giocare con le stesse armi della Vanoli, correndo tanto e schierando in quintetto pi¨´ centimetri possibili, con Crosariol e Krubally insieme per togliere profondit¨¤ a Mathiang, Mesicek e Mitchell intercambiabili nei ruoli di guardia e ala e Odum in cabina di regia, quest’ultimo ancora indietro fisicamente (0-10 al tiro nelle sue prime due gare con Pistoia).
la partita —
Primo quarto alla pari, nel secondo gli ospiti trovano una buona energia da Auda ma non ¨¨ abbastanza per reggere il ritmo in attacco dei padroni di casa, che chiudono all’intervallo avanti 52-45 e gi¨¤ con tre giocatori in doppia cifra: Ruzzier, Crawford e Saunders. Nella ripresa Cremona prova a fuggire, raggiungendo il massimo vantaggio (+11), ricucito per¨° nel finale di miniperiodo grazie all’energia di Krubally e alla precisione di Mesicek dalla lunetta. Nell’ultimo quarto Mitchell ci prova fino alla fine (5-8 da tre) ma per la Vanoli, come spesso accade, si accende anche Ricci, mentre Diener sfodera l’ennesima prova superba, 7 punti, 7 assist e 4 recuperi. La Vanoli rimane salda al terzo posto. Pistoia, che ha dovuto rinunciare a Peak, rimane ultima con Reggio Emilia.
Cremona: Crawford 23, Ruzzier 20, Saunders 14.
Pistoia: Mitchell 21, Mesicek 21, Krubally 19.
VENEZIA-SASSARI 98-90Non riesce, questa volta, la rimonta al Banco di Sardegna, che cade al Taliercio (98-90). Stone (24 punti, 6 rimbalzi, 3 assist) si traveste da Superman, Bramos (17) e Watt (17) lo spalleggiano, mentre il Banco, al quinto tonfo di fila, vive troppo a sprazzi con Spissu e Smith (21 punti) a spingere verso la rimonta, che rimane incompleta rispetto a Firenze.
la partita —
L’Umana ha una partenza-sprint (10-0) con le triple di Haynes e Stone a scardinare la difesa di Pozzecco, che parte con Spissu in quintetto. Venezia vola anche a +12 (12-0), prima che entrino Smith e Pierre a rimescolare le carte. Il Banco va a segno con Thomas (10 rimbalzi) dopo 3’33” (12-2), unica note stonata per De Raffaele ¨¨ il secondo fallo di Bramos. Calano le percentuali degli orogranata, il nuovo assetto degli isolani neutralizza l’attacco dell’Umana, Sassari si avvicina (21-18) e impatta con la tripla di Smith (21-21). L’Umana, priva dell’infortunato Washington e con Daye nuovamente nel roster, riscatta in avanti con 4 punti di Daye (25-21), chiudendo il quarto sul +4 (27-23). L’Umana prova ad accelerare nel secondo come in avvio (31-23), ma la gara viaggia a strappi (31-28), Haynes e Polonara sparano dal perimetro (36-33). Quando si accende Stone, Sassari si scompone nuovamente, le incursioni del jolly di De Raffaele spezzano la partita (47-33) con 9 punti di fila. Indomito anche Watt che completa il 13-0 (49-33) di parziale, e permette alla Reyer di chiudere il tempo sul 54-38. Umana ancora pimpante al ritorno in campo con Bramos che si scatena dal perimetro con 11 punti nel periodo (66-43), Cooley resta in ombra (7 punti, nessun rimbalzo). Sassari non riesce ad arginare il gioco offensivo del quintetto di De Raffaele. Ci pensano allora Spissu e McGee a tenere a galla la navicella di Pozzecco (72-54). Il Banco torna in partita con un contro break di 18-9 che consente alla truppa di Pozzecco di chiudere a -14 (75-61) il terzo periodo. Stone continua il suo assolo anche nell’ultimo quarto, l’Umana scappa (80-65) ma il Banco ricuce (81-71, 86-75). Venezia “sente” il traguardo, ma Sassari risale fino a -6 (86-80) con Smith. Stone ¨¨ in panchina, tocca a Bramos timbrare il +9 (89-80) che fa rifiatare De Raffaele. Polonara accende l’ultima scintilla del Banco (96-90), Biligha e De Nicolao mettono il sigillo sul match (96-86).
Venezia: Stone 24, Bramos 17, Watt 17, Haynes 12.
Sassari: Smith 21, Thomas 14, Spissu 13, Polonara 11, McGee 10.
BRESCIA-TRENTO 79-84 Trento passa al palaLeonessa, rischiando nei minuti finali di vanificare il grande lavoro fatto nella seconda parte di partita: dopo un primo tempo passato a rincorrere, la squadra di coach Buscaglia con una ripresa d’autore, trova la sua quarta vittoria consecutiva, mantenendo il passo delle prime 8, e dimostrando di essere in un ottimo stato di salute. Brescia, dopo il successo di Pesaro, perde anche lo scontro diretto con i bianconeri (mai battuti in casa in serie A) e vede complicarsi terribilmente il proprio cammino, nonostante sia riuscita a rimontare da -15 ed arrivando a sbagliare la tripla dell’overtime a 8” dalla fine. Parte col piede giusto la squadra di casa che in meno di 5’ crea il primo break (15-6) senza sbagliare mai dall’arco, ma soprattutto difendendo in maniera molto convinta: in attacco Hamilton ¨¨ inarrestabile e chirurgico da tutte le posizioni e Trento per riprendere la partita deve affidarsi alla panchina. Jovanovic con 5 punti e 2 rimbalzi riporta i bianconeri a -4 (20-16) prima di essere ricacciata a -8 da 2 schiacciate di Abass. Brescia ha una circolazione di palla velocissima che mette in difficolt¨¤ Trento: Laquintana guida i suoi al +10 (31-21), mentre Trento litiga col ferro dai 6,75 (0/8), permettendo a Brescia di amministrare il vantaggio in doppia cifra senza troppi patemi (38-26). Alzando i ritmi in difesa Trento si riporta a -3 (38-35) sempre con Jovanovic protagonista, prima di chiudere a -5 il secondo quarto (42-37). Trento dagli spogliatoi riparte con le marce alte ingranate e trova il primo vantaggio di serata (44-46): ci crede la squadra ospite che ispirata da Forray, a suon di triple, si porta sul +11 (49-60) girando completamente l’inerzia della gara. Trento sul velluto, Brescia alle corde: arriva a +14 la formazione bianconera (54-68). Brescia cerca di riaprire la partita, ma un doppio fallo di Cunningham permette alla squadra ospite di allungare a +15 (59-74). Vitali con 6 punti in fila cerca di riaprire la partita (72-77), arrivando a -3 a 13” dalla fine (79-82) e sbagliando la tripla della parit¨¤ con Hamilton, permettendo a Trento di passare al PalaLeonessa.
Brescia:Abass e Hamilton 19, Vitali 14.
Trento:Forray e Marble 13, Craft e Jovanovic 12.
Brescia:Abass e Hamilton 19, Vitali 14.
Trento:Forray e Marble 13, Craft e Jovanovic 12.
Domani posticipo alle 20.30 Reggio Emilia-Milano
Gasport
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