Dopo le vittorie di Cant¨´ e Cremona il sabato e di Avellino nell’anticipo delle 12, si ¨¨ completata la diciannovesima giornata di Serie A. Da gioved¨¬ il campionato lascia spazio alla Final Eight di Coppa Italia.
SERIE A
Basket, Serie A: Milano travolge Pesaro, Venezia si arrende a Trento
Nella domenica del 19¡ã turno la capolista non perde colpi. La Reyer piegata al supplementare in casa dopo aver rimontato 24 punti. Trieste perde con Varese una partita dedicata al nuotatore Manuel Bortuzzo
Torino-Sassari 102-83
Al PalaVela, contro Sassari, arriva la seconda vittoria consecutiva per la Fiat Torino (non succedeva da ottobre, con i successi contro Trieste e Reggio). La migliore Auxilium della stagione supera la Dinamo senza alcuna fatica, trascinata da un superlativo Moore 20 punti per lui (6/6 da 3) e dal miglior McAdoo visto sinora a Torino. Avvio di partita divertente e con ritmi altissimi, Torino precisissima dall’arco con Moore e Hobson (75% alla fine dei primi 10) tenta subito la fuga (13-4 dopo 3’), la Dinamo risponde bene con Carter, Cooley e McGee e riesce a rimanere a galla (22-17 a 2’ dalla fine della prima frazione). Sul finale di quarto la nuova accelerata di Torino, chiude i primi 10’ sul 33-20. Nella seconda decina ancora tanta Fiat che con McAdoo tocca a met¨¤ frazione il massimo vantaggio (48-29). Ancora una volta, per¨°, Sassari ¨¨ brava a sfruttare ogni occasione e ad impedire la fuga dei padroni di casa, con la prima met¨¤ di partita che termina 57-46. Nella ripresa il secondo antisportivo manda Wilson sotto la doccia prima dei tempi, ma l’espulsione del numero 0 sembra fortificare ulteriormente Torino che tocca il nuovo massimo vantaggio sul finale della terza frazione (81-60). Nell’ultimo quarto Torino non deve far altro che portare a casa i due punti (fondamentali per la lotta salvezza) gi¨¤ ampiamente acquisiti. Nel finale applausi per capitan Poeta che raggiunge quota 1000 assist, diventando il terzo assistman tra i giocatori in attivit¨¤ nel campionato di Serie A. (Salvatore Macheda)
Trieste-Varese 96-104
Brusco stop casalingo per l’Alma che interrompe la sua rincorsa ai play-off cedendo due punti preziosi a Varese. Openjobmetis annunciata in crisi ma capace di giocare una partita quasi perfetta sul parquet dell’Allianz Dome. Un quarto e mezzo in equilibrio poi ¨¨ fuga lombarda con la formazione di Caja brava a colpire dalla distanza con incredibile precisione. I tiri da tre punti nel primo tempo (12/17 con il 71%) scavano un solco che Trieste non riesce pi¨´ a recuperare. E a vincere una partita che avrebbe voluto dedicare a Manuel Bortuzzo, il nuotatore rimasto paralizzato dopo una sparatoria a Roma e omaggiato con una M sulle maglie. Trieste senza Strautins e con Da Ros in quintetto al posto di Peric, Varese con Moore, Avramovic, Scrubb, Archie e Cain. Dragic accende l’Allianz Dome con due triple che fissano l’iniziale 8-2 triestino, poi ¨¨ predominio ospite con Archie e Avramovic a firmare il sorpasso sul 10-13. Dalmasson prova a correggere la sua Alma cambiando i lunghi (Peric per Da Ros, Mosley per Knox) ma sono Moore e Scrubb a imperversare e a spingere sul 14-21 la loro squadra. Trieste attacca il ferro e trova canestri ad alta percentuale con Wright e Mosley, Varese continua a colpire dalla distanza. Al festival del tiro da tre (6/10) si iscrivono anche Ferrero e Salumu che consentono alla formazione di Caja di chiudere avanti 24-27primo quarto. La mano di Sanders, otto punti in un bruciante avvio di secondo parziale, per il 38-35 Alma poi ¨¨ capitan Ferrero (4/4 nelle triple con uno stratosferico 12/17 di squadra) a portare Varese al massimo vantaggio, 50-61, siglato proprio sulla sirena da una magia di Moore. Alma da battaglia in un avvio di secondo tempo nel quale la formazione di Dalmasson prova ad alzare l’intensit¨¤ della sua difesa. Trieste resta aggrappata alla partita ma non riesce a ridurre in maniera significativo un passivo che Varese, con freddo cinismo, non solo mantiene ma addirittura incrementa quando Moore e Salumu, lasciati colpevolmente soli sul perimetro, infilano le triple del 63-78. Ferraro (21 punti, 3/4 da due, 5/5 da tre) per il massimo vantaggio ospite sul 65-85. Ultimo quarto di pura gestione ospite con Varese che abbassa sensibilmente il ritmo del match ma ¨¨ brava a non far accendere l’Alma. Trieste ci mette tanto orgoglio ed ¨¨ brava quantomeno a tentare fino alla fine trascinata dalla spinta degli oltre seimila tifosi assiepati sugli spalti dell’Allianz Dome. La rimonta si ferma sul 92-97 a 1’32” dalla sirena finale poi Salumu e Moore chiudono il match.(Lorenzo Gatto)
Milano-Pesaro 111-74
Prosegue facilmente la corsa dell’AX Milano che, nonostante la assenze (out James, Gudaitis, Tarczewski e Kuzmisnkas) liquida gi¨¤ nel primo tempo la pratica Pesaro. Un Nunnally irreale in avvio (16 punti in 5 minuti) e Jerrells scavano il solco nel quarto di avvio chiudendo a quota 111 con sei uomini in doppia cifra. Nella ripresa sono Fontecchio e Della Valle a dilatare oltre i 40 pnti il margine dei campioni d’Italia. Per la Vuelle buona prova di Murray, top scorer a quota 20 con 7 rimbalzi. Quintetto rivoluzionato in avvio, per le varie emergenze, di Milano, subito Nunnally mette la sua firma sul primo parziale milanese, 7-2. Calda anche la mano di Jerrells che, con l’ex Avellino, dilata gi¨¤ il margine dei campioni d’Italia, 21-7. Zanotti e Blackmon provano a mettere in partita i marchigiani, due canestri in transizione di Murray sigillano il meno 9, 23-14. Iniziano le rotazioni in casa milanese, l’energia di Fontecchio (due schiacciate filate) ed in incursione di Della Valle regalano il massimo vantaggio all’Olimpia, 37-20. Si iscrive alla sagra della tripla anche il rientrante Nedovic, ¨¨ un’autentica cavalcata della capolista che vola sino a pi¨´ 26 ancora con Fontecchio, Pesaro ai limiti del KO tecnico all’intervallo, 59-28. Dopo la pausa lunga prosegue la passerella dei campioni d’Italia, Nunnally e Fontecchio imperversano con nuovi siluri dal perimetro, 68-34. Esperimenti tra i padroni di casa nella gestione dei possessi offensivi affidati, con profitto anche a Della Valle. Sale sino a pi¨´ 44 il margine dell’AX che straripa con anche Burns a referto in doppia cifra. Pesaro evita l’ulteriore tracollo affidandosi alle iniziative personali di Murray, Mccree e Blackmon. Nel finale ampio spazio alle seconde linee milanesi con la gioia del primo canestro in serie A per il giovanissimo De Capitani. (Marco Taminelli)
Venezia-Trento 77-81 d.t.s.
L’Aquila espugna il Taliercio, ma deve vincere la partita due volte. Avanti di 24 punti (30-54) a met¨¤ del terzo quarto, la Dolomiti ha subito la rabbiosa reazione dell’Umana che ha conquistato l’over-time con Watt a un decimo dalla sirena (73-73), poi nel prolungamento sono stati decisivi i liberi e il magistrale Craft. Umana incapace di entrare in partita e di scardinare le difese di Trento. Primo quarto dominato dall’Aquila con Venezia incapace di attaccare con idee chiare, palle perse a raffica. Tre minuti in equilibrio (8-7), poi l‘Umana evapora nella met¨¤ campo trentina, rimanendo all’asciutto per quasi 5’ con la Dolomiti Energia che scappa (8-18). Umana anche a -12 (10-22), prima della tripla di De Nicolao (13-22). Valutazione: 6-31 alla prima sirena e 7 palle perse dalla squadra di De Raffaele. Biligha fa meglio di Vidmar e Watt sotto canestro, come De Nicolao in cabina di regia, ma l’Umana non “vede” quasi mai il canstro. Le percentuali dell’Umana rimangono modeste, Hogue e Marble spingono gli orogranata a -13 (15-28), ma non ¨¨ finita, ancora Marble e Mian dal perimetro: la Reyer sprofonda (18-38), poi anche a -22 (22-44). Palle vaganti e rimbalzi sono tutti degli uomini di Buscaglia. Due quarti “allucinanti” della Reyer (23-44), che chiude con 11 palle perse a met¨¤ gara, Trento tira 18 volte pi¨´ dell’Umana (40-22) e domina a rimbalzo (27-16). Venezia sempre al palo al tiro, anche al ritorno sul parquet (25-49), poi la fiammata Stone-Daye (30-49), che rianima il Taliercio. La Dolomiti non consente mai all’Umana di rientrare veramente in partita, Forray ¨¨ mortifero dall’angolo (38-58). De Raffaele si gioca anche la carta Cerella per alzare l’intensit¨¤ difensiva, ma ¨¨ in attacco che l’Umana non fa male a Trento. Umana che lotta, sbuffa e risale (44-58) sulla tripla dell’ex Olimpia. Il match si riaccende (46-59) con il break orogranata (da 30-54 a 46-59). Trento cala vistosamente, Umana che risale con il quintetto italiano e Daye (57-65), ma c’¨¨ lui, il “professor” Craft (57-70) con 5 punti di fila. La rimonta dell’Umana ¨¨ rabbiosa, Trento cede di schianto, l’instant replay sul -2 (71-73) porta la rimessa ai padroni di casa con Watt che infila il pareggio (73-73) sulla sirena. Over-time con Trento che scappa dalla lunetta (73-78), Watt ¨¨ l’ultimo cedere con due canestri di fila (77-78), poi Craft, partita magistrale (22 punti, 4 assist, ma anche 12 rimbalzi), decide il derby con la tripla decisiva a 8” dalla fine. (Michele Contessa)
Brindisi-Pistoia 80-70
Brindisi vince la sua quinta partita consecutiva (sesta nelle ultime sette) battendo una modesta Pistoia, capace di opporre resistenza solo per 18’. L’inizio di gara dei padroni di casa ¨¨ davvero terribile. Il primo canestro arriva dopo quasi 4’ di digiuno con un 0/7 al tiro e 2 palle perse. Tocca a Brown (assoluto protagonista della serata) togliere le ragnatele al canestro di Brindisi, capace da quel momento di piazzare un parziale di 9-2 per tornare a condurre (6’, 9-6) con un solo possesso di vantaggio. Pistoia prova a restare aggrappata alla partita ma con tanta fatica. Le sei palle perse dei toscani aggiunte a delle percentuali inguardabili, permettono a Brindisi di organizzare il primo tentativo di fuga (9’, 18-12), sospinta dall’energia di Brown a quota 13 ad un minuto dalla fine del primo quarto. Rush prima cancella lo zero nella casella tiro da tre poi consolida il massimo vantaggio con una schiacciata (13’, 27-19). Al 15’ si vive uno dei momenti topici del match. Krubally commette il terzo fallo e nell’azione successiva, gli arbitri sanzionano un tecnico a Ramagli per proteste. L’Happy casa vola alla doppia cifra di vantaggio (33-23). Pistoia, per¨°, non molla ricucendo il divario e sfruttando un piccolo passaggio a vuoto dei brindisini (18’, 33-30). La strigliata di Vitucci sveglia i suoi che tornano a macinare gioco e punti come un treno: Brown con 8 punti consecutivi ¨¨ incontenibile. Brindisi torna in quota con 15 punti di vantaggio all’intervallo lungo (46-31). L’emorragia difensiva dei toscani non si ferma. Al rientro in campo, 5 punti in fila di Chappel regalano a Brindisi il +20 (51-31). Un vantaggio che i padroni di casa riescono a gestire e dilatare al +25, senza affanni (36’, 80-55). (Giuseppe Mazzone)
Gasport
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