Sabato parte il campionato con l’anticipo delle 18 sul neutro di Pistoia tra Avellino e Red October. Sulla panchina dei brianzoli debutta il coach russo, che individua la chiave della gara nell’asse play/ala degli irpini
Ci siamo, sabato si parte. La stagione numero 97 della Serie A vedr¨¤ la prima palla a due alle 18 sul neutro di Pistoia tra la Sidigas Avellino e la Red October Cant¨´. Il campo della Scandone ¨¨ infatti squalificato per gli incidenti avvenuti al termine della gara di playoff con Trento della scorsa stagione, che li vide giocare quella successiva a porte chiuse. I brianzoli si presentano al via con 7 americani. In attesa dell’arrivo dell’ultimo acquisto, Davon Jefferson, che non sar¨¤ in campo sabato, l’ufficio tesseramenti della Lega, dopo qualche indagine, ha confermato ai dirigenti della Pallacanestro Cant¨´ che l’aver schierato i sei americani sotto contratto nei preliminari di Champions, in quanto manifestazione Fiba, da regolamento equivale all’utilizzo di sei visti per il massimo campionato. A questo punto inutile quindi ricorrere al taglio di un giocatore (l’indiziato numero uno era Shaheed Davis) ma largo al turnover, almeno inizialmente.
rodati —
Quello del PalaCarrara sar¨¤ anche il debutto in Italia per un coach di blasone come Evgeny Pashutin, alla guida dei biancobl¨´. Il capo allenatore della Red October oggi ha tracciato un bilancio del precampionato: “? stata una buona preseason, un po’ condizionata forse dall’arrivo tardivo di Frank Gaines dalla Cina e di qualche acciacco di capitan Ike Udanoh – ha detto l’ex assistente di Ettore Messina al Cska Mosca – . Per il resto, per¨°, abbiamo lavorato bene, sia in ritiro a Chiavenna che negli allenamenti. Nonostante la mancata qualificazione alla Champions, posso dire che questi preliminari ci sono stati comunque molto utili per arrivare pi¨´ pronti al campionato. Abbiamo disputato 4 incontri ufficiali, con in palio un passaggio del turno, quindi non semplici amichevoli. Sar¨¤ importante partire subito con il piede giusto”.
irpini —
“Avellino ha un buon roster — prosegue il 49enne natvo di Sochi —, composto da Norris Cole, Caleb Green, Demetris Nichols, Ariel Filloy e Matt Costello in quintetto. Il nostro obiettivo principale sar¨¤ quello di fermare la “connection” tra Cole e Green, i leader riconosciuti dal gruppo, due giocatori capaci di creare tante situazioni offensive. A noi, invece, non ci resta che giocare in maniera semplice, ¨¨ necessario giocare da squadra. Contro Avellino dobbiamo essere difensivamente migliori rispetto alle ultime apparizioni in campo, mentre in attacco dobbiamo condividere il pallone, senza egoismi o azioni individuali. Dobbiamo farci trovare pronti perch¨¦ affrontiamo un avversario di ottimo livello, contro il quale non si pu¨° smettere di giocare neppure un istante. La nostra mentalit¨¤ deve essere quella di combattere per tutti i 40’ senza mai abbassare la guardia”.
Massimo Oriani
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