Nel suo buen ritiro alle Baleari, coach Gianmarco Pozzecco ha tagliato il barbone e ordinato le fedi nuziali (“Vorrei sposare la mia Tania prima dell’inizio del campionato ma sulla data non posso essere sicuro, ci sono tanti impegni da assolvere nel frattempo. Posso per¨° assicurare che il matrimonio non si celebrer¨¤ al palasport di Sassari, la mia futura moglie vuole impalmarmi qui a Formentera”) prima di rituffarsi nel lavoro. A breve torner¨¤ in Sardegna per avviare la preparazione con la sua Dinamo che ha cambiato tanto, a cominciare dal play titolare. Anche Sassari ¨¨ tra i 13 club che affronter¨¤ la prossima Serie A con un regista nuovo rispetto alla stagione passata. “Abbiamo scelto di affidare questo ruolo a Marco Spissu - dice il Poz, grande play del passato — alzandogli il minutaggio, nel contesto di rotazioni tagliate su 8-9 giocatori, e di conseguenza le responsabilit¨¤ che inducono i miglioramenti. Al suo fianco abbiamo puntato su una “combo” collaudata come Jerrells e sul rientro in Italia di Michele Vitali, che per me vale un americano perci¨° abbiamo decisivo di prendere solo quattro stranieri. Per noi gli italiani sono importanti e Spissu, come sassarese, pu¨° diventare un simbolo in una terra come la Sardegna che guarda molto al valori delle fidelizzazione”.
Serie-A
Pozzecco: “Un nuovo regista ¨¨ la via pi¨´ veloce per arrivare al top”
L’allenatore della Dinamo Sassari: “Il play ¨¨ determinante, in attacco vale l’80% della squadra. Rodriguez e Teodosic i migliori, sul podio metto anche Travis Diener”
La tendenza di cambiare il play come si spiega?
“Ogni allenatore sogna un play che sia la sua emanazione in campo e che possegga le tre qualit¨¤ principali per giocare al meglio il basket del 2020: capacit¨¤ realizzativa, creativit¨¤ per mettere in ritmo i compagni e personalit¨¤ positiva che si pu¨° declinare in leadership totale. Azzeccare almeno due di queste tre doti pu¨° indurre una stagione vincente ma quella che fa la differenza ¨¨ la pi¨´ difficile da trovare, ovvero la personalit¨¤”.
Cambiare tanto pu¨° essere pericoloso?
“S¨¬ ma ¨¨ il modo pi¨´ diretto per provare a svoltare sotto l’aspetto dei risultati e delle situazioni tecniche all’interno alla squadra. Nel caso di Sassari, ho lasciato a malincuore Jamie Smith, ma avevamo esigenze diverse: lui voleva monetizzare la sua bella stagione, io voglio puntare forte su Spissu al quale Smith avrebbe tolto spazio. Alcune scelte sui giocatori si spiegano anche cos¨¬”.
Il play oggi ¨¨ tanto importante?
“Assolutamente s¨¬. In attacco ormai l’80% dei giochi inizia e finisce con un pick and roll. Vuol dire che dipendono quasi totalmente dall’abilit¨¤ di chi ha la palla in mano. Una volta era no il centro e il tiratore ad avere il ruolo dominante. Adesso tocca al regista che ovviamente deve essere di qualit¨¤”.
Anche le big si sono adeguate. Commento?
“Rodriguez e Teodosic hanno entrambi le tre qualit¨¤ che dicevo. Un aspetto che metter¨¤ in difficolt¨¤ le altre squadre, prima era tutto pi¨´ livellato. Ma io sono contento di giocare in un campionato contro due giocatori di quel talento, e sono contento che sia tornato coach Messina, insieme a piazze storiche come Treviso e Fortitudo. Tutto questo rende la prossima serie A pi¨´ spettacolare e vendibile, far¨¤ crescere tutti: club, giocatori e allenatori. L’obiettivo di Sassari ¨¨ rimanere al vertice, ma so bene che sar¨¤ difficile, se non impossibile, rigiocare la finale-scudetto”.
Guardando ai play della prossima Serie A quale ¨¨ il suo podio?
“Rodriguez e Teodosic ci salgono d’autorit¨¤ perch¨¦ sono due fuoriclasse. Poi scelgo il grande e intramontabile Travis Diener. Sotto di loro metto un altro bel terzetto: Jerome Dyson (Roma), Jon Elmore (Trieste) e il mio Spissu”.
Della finale scudetto perduta in gara-7 le ¨¨ rimasta qualche scoria negativa?
“No perch¨¦ sono consapevole che con la Dinamo ho vissuto una stagione esaltante. Abbiamo giocato due finali, vincendo una coppa europea. Quello che mi fa piacere ¨¨ il consenso della gente comune: l’altro giorno sul traghetto che mi portava a Formentera i due controllori mi hanno riconosciuto: entrambi hanno detto che hanno fatto il tifo per Sassari. ? stato un bel momento”.
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