La Fiat mai in partita al Forum, i campioni d’Italia comandano dall’inizio, brilla Della Valle. L’Aquila regola la Sidigas del neoacquisto Udanoh. Volata salvezza: Pistoia non tiene il passo di Trieste, Reggio Emilia cade a Varese ed ¨¨ contestata dai propri tifosi. Nel posticipo Brescia passa a Pesaro
Dopo le vittorie di Venezia nell’anticipo del sabato e di Cremona a Sassari all’ora di pranzo, prosegue il programma della ventesima giornata di Serie A, che si concluder¨¤ luned¨¬ 4 marzo col posticipo Cant¨´-Brindisi.
VARESE-REGGIO EMILIA 92-80 Varese, trascinata da Avramovic (21 punti) e dagli altri quattro giocatori in doppia cifra (Cain 19, Scrubb 15, Salumu 13, Ferrero 11), conquista la terza vittoria del 2019 battendo in casa Reggio Emilia dell’ex Pillastrini, frastornata fra la fine del terzo e l’inizio del quarto quarto e contestata dai propri tifosi. Caja spedisce in quintetto capitan Ferrero, pronto a sostituire Archie, non al meglio per una lesione alla capsula del ginocchio. I padroni di casa partono di slancio: la tripla di Moore e il canestro di Cain danno la carica mentre Avramovic e Scrubb si dimostrano subito ispirati per il +12 (19-7). Gli ospiti non si demoralizzano e, anzi, sanno rientrare in partita con grande carattere e con l’asse Allen-Dixon-Richard, che garantisce solidit¨¤ e il sorpasso proprio al 10’: 23-24.
Nel secondo quarto Reggio Emilia prova a scappare, portandosi sul +5 (25-30 e 35-40), ma Varese riesce a chiudere in parit¨¤ al 20’, grazie ad Avramovic: 42-42. L’equilibrio non si spezza subito ma, dopo quasi tutta la terza frazione trascorsa punto a punto, i lombardi, trascinati dai soliti Avramovic, Scrubb e Cain tornano a +12 (70-58) al 30’. ? l’allungo decisivo perch¨¦ Varese fa il vuoto con la tripla di Avramovic del 73-58 (+15) e il canestro di Cain del 75-58 (+17). Il centro firma anche il +19 (85-66) che abbatte Reggio Emilia.
VARESE: Avramovic 21, Cain 19, Scrubb 15, Salumu 13, Ferrero 11.
REGGIO EMILIA: Candi 16, Dixon 15, Aguilar 14, Gaspardo 11.
PISTOIA-TRIESTE 77-90
Con questi equilibri e questa concretezza l’Alma pu¨° decisamente dire la sua nella lotta per i playoff, intanto incamera 2 punti che rafforzano le proprie chance, davanti ad una Oriora che dopo il restyling di mercato a tratti ¨¨ sembrata pi¨´ brillante in attacco. In difesa per¨° c’¨¨ ancora molto da fare. Pistoia non festeggia davanti ai propri tifosi dal 6 gennaio, il fattore campo non ¨¨ pi¨´ un fattore. Dopo 25’ la consistenza dei padroni di casa scema, Trieste non si distrae ed assesta il colpo. I toscani provano a prendere fiducia e sulle ali dell’entusiasmo dopo appena 3’ sono gi¨¤ avanti 10-2 e Dalmasson deve richiamare i suoi. La grandinata di triple a firma Wright e Dragic riportano i giuliani a contatto (14-13 al 6’), il riaggancio per¨° ¨¨ opera di Peric, uscito dalla panchina.
Qui l’Alma mette la freccia e con un parziale di 13 a 4 Trieste raggiunge il +6 al 15’ (26-32). Gli ospiti sono meno pericolosi dall’arco ma decisamente pi¨´ incisivi sotto i tabelloni. Ramagli ruota i suoi uomini come non mai e riesce a stare attaccato al match. Cosa che non accade nel terzo quarto, quando, sotto i colpi di Knox il divario sale ad 11 lunghezze (45-56) ma con la precisione dalla lunetta ed i canestri pesanti di Mitchell e Della Rosa ricuce, sino al canestro di Crosariol per il 61-63 che accende la sfida. Sul partita si abbatte il ciclone Cavaliero che con 8 punti in 3’ e mezzo scava un solco, anche perch¨¦ anche Peric colpisce dai 6,75, al 34’ il tabellone riporta 66-76. Trieste non si distrae ed amministra il vantaggio confezionando il primo successo della sua storia su questo parquet.
PISTOIA:Peak 19, Mitchell 18, Krubally 12
TRIESTE: Wright e Peric 16, Cavaliero, Knox e Dragic 11
TRENTO-AVELLINO 97-79 Terza vittoria consecutiva per Trento che supera Avellino giocando un match caratterizzato da una grande intensit¨¤. Non bastano agli ospiti un buon Caleb Green e l’esordio del nuovo arrivato Udanoh per evitare la sconfitta. La partenza di Trento ¨¨ super. Un’ottima difesa contro i lunghi avversari e una grande freddezza al tiro la portano presto l’Aquila avanti di 11 (15-4). Coach Vucinic richiama all’ordine i suoi ma la reazione ¨¨ timida e gli irpini non riescono a mettere il giusto parziale per recuperare (29-20 dopo 10’). Nel secondo quarto il nuovo acquisto Udanoh (ex Cant¨´) prova a prendere in mano la Sidigas, ma sull’altro fronte un glaciale Mian tiene in vantaggio Trento con tre tiri dalla distanza, la specialit¨¤ della casa per l’ala bianconera. Avellino non sfrutta i due antisportivi fischiati nel giro di poco tempo a Jovanovic e Beto Gomes, cos¨¬ Trento ne approfitta allungando ancora prima dell’intervallo lungo (57-41).
Al rientro dagli spogliatoi ¨¨ Caleb Green a provare a prendere in mano la Sidigas, ma il distacco rimane sempre sulla doppia cifra. La grinta di Trento ¨¨ tornata invece quella dei tempi migliori ed ha il volto di Aaron Craft. Avellino non riesce a rispondere con la stessa intensit¨¤, cos¨¬ l’ultimo quarto vede Filloy e compagni sotto di 12 (75-63). La tripla di Campani all’inizio dell’ultimo periodo potrebbe essere un punto di svolta del match, ma Trento ha pi¨´ benzina in corpo e conduce il match fino alla fine portando a casa una vittoria che la tiene agganciata al treno playoff. Avellino spera invece che quella di oggi sia stata solo una semplice serata storta.
TRENTO: Craft 19, Hogue 16, Marble 14
AVELLINO: Green 28, Udanoh 17, Sykes 11
MILANO-TORINO 110-91 Autentica cavalcata per l’AX Milano che travolge la Fiat per il successo numero 17 in campionato. Gara dominata sin dall’avvio dai biancorossi con James e Nunnally che regalano assist di grande qualit¨¤. Della Valle, in gran giornata, il top scorer tra i padroni di casa, Torino mai in partita nonostante l’energia di Jaiteh. Scappa a pi¨´ 9 l’Olimpia con il siluro frontale di Kuzminskas davanti a ospiti troppo arrendevoli nella met¨¤ campo difensiva. Straripano i campioni d’Italia con Nedovic e James letali in transizione, 35-22 alla prima sirena. Brani anche spettacolari dei padroni di casa che sfruttano con profitto anche la second unit con Burns a referto. ? McAdoo ad evitare un ulteriore strappo milanese, 40-25. Coach Galbiati cerca di trovare risorse da tutte le rotazioni disponibili, non si arresta la fuga biancorossa con Cinciarini e Jerrells che si uniscono alla festa, Nunnally doppia i piemontesi sempre da tre, 52-26. Tutto facile per la truppa di coach Simone Pianigiani che chiude avanti 61-34 all’intervallo grazie anche ad un ottimo Della Valle. L’ex reggiano subito protagonista anche dopo la pausa lunga, il solito McAdoo ¨¨ l’unico che tenta di scuotere la Fiat, 69-43. Ritmo sempre alto e tante conclusioni rapide e perimetrali per entrambe le squadre, l’AX gestisce senza il largo vantaggio ruotando tutta la panchina. L’unico a metterci reale energia, su entrambi i lati del campo, per gli ospiti ¨¨ Jaiteh, gi¨¤ in doppia cifra per punti e rimbalzi al 25’, 75-49.
Tanta transizione in casa biancorossa con minuti importanti per un Nedovic che sta riprendendo fiducia e, soprattutto, condizione dopo i lunghi stop, 83-60 alla penultima sirena. Quarto finale autentica passerella per i campioni d’Italia che controllano un match che diventa una sorta di festival della schiacciata con Fontecchio e Tarczewski, e delle triple con Della Valle e Nedovic. Milano brinda sfiorando il massimo stagionale e regalando minuti anche al giovane Lazzari, Torino ammaina ulteriormente bandiera bianca chiudendo a meno 29 solo grazie ai 9 punti filati di Cotton nel finale, 110-91. (Marco Taminelli)
MILANO: Della Valle 21, Tarczewski 16, Nedovic 15
TORINO: Cotton 18, Moore 17, Jaiteh 16
PESARO-BRESCIA 86-92Dopo due sconfitte e la lunga pausa, la Leonessa torna al successo sul campo di una Pesaro che non regge alla distanza. La ripresa ¨¨ tutta di Brescia, pi¨´ lunga, fisica e reattiva. La palma di mvp ¨¨ italiana ¨¨ si divide tra Abass (14 punti nella ripresa) e Zerini. A Pesaro non bastano i 50 punti del duo McCree-Blackmon, l’esordio di Lyons che porta alla rinuncia a Murray ¨¨ negativo. Brescia ¨¨ sempre senza Ceron, applauditissimo dal suo ex pubblico che lo riabbraccia dopo il bruttissimo infortunio. Partenza lanciata per la Vuelle, che corre e segna dalla distanza (3/3 da 3): al 3’ ¨¨ 12-3. E’ 22-9 al 5’, i biancorossi sono reattivi e la zona ospite non funziona. Al 7’ esordisce Lyons, che ha la mano fredda mentre McCree trova 12 punti in 7’. E’ 24-11 al 6’, 29-24 al 13’ con un 7-0 degli ospiti. Sale Mockevicius, Pesaro resta avanti ma la Germani pian piano cresce (51-43 al 20’), con le difese ballerine. La ripresa si apre nel segno di Brescia, che trova un 5-0 per il 51-48 del 23’. Blackmon centra 8 punti in 5’ di terza frazione, Cunningham trascina i suoi e al 27’ ¨¨ 63-56. Pesaro si intestardisce nel tiro da fuori, la Leonessa non esalta ma con il trepunti di Sacchetti torna a meno 2 (63-61 al 28’). Con Laquintana ¨¨ meno 1 (66-65 al 29’), Moss pareggia dopo il tecnico a Mockevicius (66-66) a 20” dalla terza sirena. Laquintana, da 10 metri, trova la tripla del sorpasso sul gong: 68-69 al 30’. Pesaro tira solo da fuori e perde troppi palloni, la Germani si aggrappa ad Abass, che trova 5 punti filati per il 68-74 del 32’. Ancora Abass firma altri 4 punti per il 68-78 e Vitali allunga il parziale di 23-5: 68-81. McCree non si arrende (78-83 al 37’), Blackmon riporta la Vuelle a meno 3 (84-87 al 38’), ma finisce qui. La Germani avanza e il Palas sfolla (84-92 a 27” dalla fine). La chiuse Moss dalla lunetta.
PESARO: McCree 26, Blackmon 24, Mockevicius 16.
BRESCIA: Abass 18, Cunningham 16, Moss 13.
Gasport
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