L’Italia vince anche la terza partita e conquista la Trentino cup davanti a un pubblico divertito. Nell’atto finale del torneo la squadra di Pianigiani dispone con autorità della Polonia dimostrando una costante crescita e un'ottima intesa difensiva. Miglior marcatore è stato Gentile, ma tutti hanno contribuito in maniera positiva.

Il tecnico dell'Italia Simone Pianigiani alla Trentino Cup. Ansa

GENTILE TITOLARE — Nella partita attesa per lo scontro in chiave Nba fra Bargnani e Gortat, entrambi out per infortunio, la novità in quintetto per l’Italia è rappresentata da Gentile che sostituisce Datome, lasciato a riposo. La Polonia è una squadra molto fisica, Maciej Lampe è immarcabile sottocanestro e i primi 10 punti della formazione allenata da Bauermann sono firmati dal lungo del Barcellona, contro cui Cusin si arrangia come può. Waczynski dalla grande distanza firma il primo allungo (10-17 a 2’31” del primo quarto) ma è un fuoco di paglia, l’Italia rientra subito in partita con un contro parziale di 7-0 guidata da Belinelli e il primo quarto si chiude sul 17 pari.

MANCINELLI SUPER — Nella seconda frazione Pianigiani, come consuetudine, cambia quintetto con Mancinelli ed Aradori, affiancati dal doppio play Diener e Cavaliero, e Melli da centro. La mobilità del lungo di Milano paga e una sua tripla seguita da due tiri liberi portano gli azzurri a +7 (24-17 a 6’43” alla pausa). Le note positive vengono ancora dall’intensità difensiva, dalla voglia di tuffarsi su tutti i palloni e dalla rapidità negli aiuti, e per 4 minuti la Polonia non segna. Nonostante soffriamo a rimbalzo contro una squadra più alta, stante anche l’assenza di Bargnani, tutti si sacrificano e la transizione è sempre più efficace. Torna Lampe, ma la velocità degli azzurri in contropiede continua a produrre e, Melli dalla lunetta e cinque punti consecutivi di Mancinelli, fissano il massimo vantaggio (35-23 a 2’47”). All’intervallo il punteggio è 41-32 e le note positive sono tante, a iniziare da Mancinelli che con 10 punti e 2 assist ha creato il divario.

L’ITALIA ACCELERA… — L’Italia rientra in campo e riprende il discorso interrotto alla pausa. La ricetta è sempre la stessa fatta di difesa aggressiva e contropiede veloce che produce un parziale di 7-0 con Gentile sugli scudi (48-32 a 8’07”) che spegne ogni velleità polacca. Belinelli è autoritario in campo e produce da situazioni di pick and roll, Aradori (7 punti nel quarto) colpisce dall’arco con precisione e la gara è in controllo. La bomba di Mancinelli segna il +20 (62-42 a 2’34” 3 quarto) che fotografa esattamente i valori in campo. Il coach polacco Bauermann è demoralizzato, prova ad alternare difesa a uomo e zona ma le troppe palle perse (saranno 17 alla fine) dei suoi lo condannano e il terzo quarto si chiude sul 64-48.

E CHIUDE SICURA — L’intensità non cala nel quarto finale, Pianigiani tiene alta la tensione e urla ai suoi appena vede qualcosa che non va. Il divario, comunque, non scende mai sotto i 10 punti e il risultato finale è 76-65. Gli azzurri si ritroveranno il 12 agosto a Trieste per poi partecipare dal 17 al 19 agosto al torneo di Anversa.

ITALIA Gentile 17 (4/7 da 2, 9/9 t.l), Aradori 12, Belinelli 10 . Rimbalzi: Cusin 4. Assist: Diener 4
POLONIA Lampe 24 (7/17 da 2, 1/2 da 3, 9/10 t.l), Szubarga 10, Waczynski 9 Rimbalzi: Lampe 11. Assist: Ignerski 3