Dunston, perno di Varese: 22 punti a Reggio Emilia. Ciam-Cast

Torna subito sola Varese al vertice del campionato di basket di serie A. Nella giornata numero 24 la Cimberio espugna in volata il campo di Reggio Emilia e sfrutta lo scivolone di Sassari - orfana di Travis Diener - sul campo della frizzante Cremona per riprendere lo scettro del primato condiviso per una settimana con i Banco Sardegna dopo lo stop nello scontro diretto. Intanto continua l’ascesa di Roma, che inanella la quinta vittoria in fila contro Bologna e si porta a due lunghezze dai sardi alla vigilia del big-match di Pasquetta sul campo della capolista Varese. Il posticipo di stasera tra Siena e Cantù mette in palio punti preziosi per insediarsi nella metà alta del tabellone playoff, mentre si accende la lotta per la salvezza. Il quinto sigillo consecutivo di Avellino sul campo di Brindisi mette al sicuro la Sidigas (mercoledì in campo a Bologna per il recupero del ventunesimo turno, in caso di successo il team di Pancotto potrebbe nutrire velleità in chiave playoff), mentre Montegranaro mette a nudo la crisi di identità di Milano e veleggia a sua volta verso la zona tranquillità. E il colpaccio di Pesaro a Caserta unitamente al gelido meno 35 di Biella a Venezia suona come una condanna per l’Angelico, che dovrebbe recuperare 6 punti nelle ultime 6 giornate nei confronti della Scavolini visto lo 0-2 negli scontri diretti.

il giocatore — Bryant Dunston (Varese): 22 punti con 7/11 da 2, 8/10 ai liberi, 7 rimbalzi e 2 stoppate nel raid della Cimberio sul campo di Reggio Emilia che restituisce il primato solitario alla squadra di Vitucci. Il re della valutazione statistica riempie tutte le caselle dello scout con il suo esplosivo vigore atletico: il malessere influenzale accusato appena prima del match costringe spesso il coach a dargli mini-riposi (alla fine 28 minuti di gioco), ma il centro ex Hapoel Holon si conferma elemento chiave nel sistema della capolista, segnando 14 dei 33 punti di una ripresa con la mira storta dall’arco (1/13 da 3 dopo il 7/14 dei primi 20’). Ma soprattutto chiudendo a doppia mandata l’area insieme a Polonara nei 5’30” finali in cui la Trenkwalder segna soltanto un punto in lunetta. 35 anni dopo Charlie Yelverton, Varese ha trovato un altro ex alunno di Fordham University di cui innamorarsi…

Slai e Freimanis, di Montegranaro, esultano. Ciam-Cast

la squadra — Nella serata dell’ennesimo tonfo casalingo dell’incompiuta Milano è la piccola ma indomita Montegranaro a meritare le luci della ribalta. Sulla carta guardando i roster ma soprattutto i bilanci (budget da quasi 20 milioni per l’EA7 a fronte dei 2,5 della Sutor) non avrebbe dovuto esserci gara: sul campo in effetti la partita non c’è, per merito degli ospiti che con due soli stranieri ma tanto cuore mettono a nudo tutti i problemi di coesione dell’EA7. Tanta zona e la verve dei veterani Cinciarini, Di Bella ed Amoroso più l’atipicità del poliedrico Burns firmano la vittoria decisiva per garantire la salvezza dei marchigiani ed un altro capolavoro di Carlo Recalcati. Il carisma e la credibilità dell’ex c.t. azzurro sono stati la “stella polare” di un ambiente costretto a convivere con una situazione economica complicatissima; ora la Sutor ha in tasca la serie A sul campo, toccherà alla società trovare le basi per mantenerla…

il big match — Il programma della giornata si completerà stasera, lunedì (ore 20) con il posticipo tra Siena e Cantù, “rèmake” di una sfida che dal 2011 a oggi ha assegnato uno scudetto, due Coppe Italia e due Supercoppe. La sfida tra le due migliori difese del campionato rappresenta una partita chiave soprattutto per la Montepaschi, in serie negativa da 6 gare tra campionato ed Eurolega: per risalire nella parte alta del tabellone playoff e invertire un trend negativo preoccupante soprattutto per lo stato di forma precario di un gruppo provato dagli infortuni e dal doppio impegno serve una prova di orgoglio. Dall’altra parte Cantù, sconfitta in casa all’andata, vuole confermare gli spunti positivi delle vittorie con Cremona e Pesaro, verificando il nuovo assetto con Mancinelli e Jerry Smith alla prova di una sfida dal sapore playoff.