Settimo turno di Eurolega. Sorride la Montepaschi che batte Maccabi 89-87 dopo una tiratissima partita grazie ad un gran finale e vede avvicinarsi le Top 16. Ed è proprio il finale, tutt'altro che positivo, a cancellare l'ottimismo di Cantù che pure ha giocato alla pari col Panathinaikos ma ha ceduto all'ultimo ai greci 71-69. Per gli uomini di Trinchieri le chance di qualificazione sono ormai ridotte al lumicino.

Mapooro Cantù-Panathinaikos 69-71
Altro finale amaro per Cantù, che compromette quasi completamente le residue chances di qualificazione alle Top 16 scivolando al PalaDesio contro un Panathinaikos privo di Schortsanitis e Panko. Dopo gli esiti negativi delle volate contro Sassari, Varese e Lubiana la Mapooro paga ancora la gestione poco lucida dei possessi finali, sprecando 6 punti di vantaggio negli ultimi 3’30” di un match condotto a lungo ma mai chiuso dalla squadra di Trinchieri. Il killer dei brianzoli è Michael Bramos, che dopo il 3/17 da 3 delle 6 gare precedenti chiude con uno stellare 7/9 dall’arco. La gabbia a suon di cambi difensivi per limitare Diamantidis tiene a zero assist nei primi 20’ la stella greca, ma trova spesso scoperta l’area colorata nei duelli in quota (11-24 il totale a rimbalzo a metà gara) con il Pana che rintuzza l’affondo iniziale (8-3 al 2’) e sorpassa in avvio del secondo quarto (21-25 al 13’). I balzi dell’esplosivo Tyus (10 a metà gara) danno però la necessaria profondità interna all’attacco della Mapooro (34-34 al 20’). In avvio di ripresa un 8-0 personale di Tabu vale il 42-37 del 23’, ma l’MVP dell’Eurolega 2011 inizia a coinvolgere i compagni (7 assist nella ripresa) e i greci sorpassano con i dardi di Bramos (50-54 al 30’ con tripla allo scadere dell’oriundo americano). In avvio del quarto periodo però i brianzoli calano la saracinesca (ospiti a secco nei primi 5’) e piazzano un 9-0 monetizzando le palle perse del Panathinaikos che vale il 59-54 del 34’. I greci si sbloccano con un 2+1 dell’ultimo arrivato Banks e una tripla di Bramos (61-60 al 36’); Cantù rilancia la fuga con un dardo di Markoishvili (66-60 al 37’) ma la doppietta dall’arco Bramos-Diamantidis riapre completamente i giochi (66-66 al 38’) e il fuciliere di scuola americana completa il suo show balistico mettendo la tripla-partita (68-71 a meno 49”). Un libero di Tabu riduce le distanze e la difesa di casa forza all’errore Diamantidis lasciando 13” per la replica, ma Tabu gestisce malissimo l’ultimo assalto forzando senza ritmo dall’arco e l’avventura brianzola in Eurolega sembra ormai al capolinea. (Giuseppe Sciascia)
Cantu: Tyus 18, Tabu 17, Leunen 11
Panathinaikos: Bramos 21, Diamantidis 15, Banks 9

Montepaschi Siena-Maccabi Tel Aviv 89-87
Siena si iscrive alla corsa per la vetta di un gruppo che aveva iniziato con tre sconfitte consecutive, vincendo la quarta di fila e portando a casa lo scalpo più nobile del girone, quello del Maccabi al secondo k.o. in due gare. All'inseguimento per tre quarti ma mai oltre il -6, la Montepaschi la vince nel finale grazie ai 21 punti nell'ultimo quarto della coppia Hackett-Ress, decisivi per i canestri ma anche per sostanza e attributi. A ritmi alti, avvincente e combattuta da subito, la partita è un lungo ed equilibrato botta e risposta. Il Maccabi gira intorno a quello che palla in mano Hickman, prima di qualche precoce problema di falli, e Ohayon creano per gli altri (13-17 al 3'). Siena non indietreggia con l'energia di Moss e Sanikidze, e le corse sui blocchi di Janning diventando ficcante quando trova anche il canestro per il 21 pari sul finire del primo quarto. Il +6 degli israeliani, impedendo a Siena di muovere palla da un lato all'altro dell'attacco, dura in realtà un attimo. Un po' con la zona e un po' col quintetto delle certezze, la Montepaschi mette la testa avanti con le incursioni al ferro di Brown (11 punti e 4 assist al riposo) e la mano calda da tre di Kangur (3/3) per ribaltare il match sul 39-35 al 17'. Al ritorno in campo però è il Maccabi che prende in pugno il match, esaltandosi sugli scambi tra i propri lunghi in un'area lasciata sguarnita per aggredire il portatore di palla israeliano: James al 22'30'' ha già segnato 20 punti con 8/8 (48-54 un minuto dopo) e anche Eliyahu si mette in partita. Aggrappandosi poi all'ingombro in area di Kasun, la forza di Siena - decisiva - è non scendere mai sotto il -6 anche in un terzo quarto da 0/5 da tre (3 di Brown che va fuori giri) concedendo 10/13 da due al Maccabi. Gli israeliani sono sempre a un paio di possessi di distanza quando al 32' parte l'embolo a Hackett, che fino al 28' era a secco poi fa 13 punti (e 3/3 da tre) in 8' che ribaltano il match: ce ne sono 8 (e 2 fatti segnare) nel 10-2 senese che in due minuti gira la serata sul 74-72 toscano al 34'. Il resto lo fa un Ress da 10 punti negli ultimi 4' e 8 negli ultimi 90'', allungando con un paio di triple fino all'87-82 della sicurezza a 18'' dal termine. Solo una tripla sulla sirena di Smith la fa finire sul +2, azzerando la differenza canestri dell'andata. (Giuseppe Nigro)
Siena: Brown 16, Hackett 13, Kangur e Ress 12
Tel Aviv: James 22, Eliyahu 19, Hickman 13, Smith e Ohayon 10