Due posticipi chiudono la 22ª giornata di campionato. La sorpresa (parziale) arriva da Siena dove l'Acea Roma domina la Montepaschi 94-70. Anche Caserta vince fuori sul campo di una Virtus Bologna ancora una volta deludente: 72-70 il finale.

Datome e Lawal esultano, per Roma terzo posto solitario in classifica. Ciam/Cast

Montepaschi Siena-Acea Roma 70-94
E' Roma la terza forza della Serie A. L'Acea esalta il suo percorso di squadra più in forma del campionato andando a vincere sul campo di Siena, come non le succedeva dalla semifinale 2007 all'inizio dell'epopea Montepaschi. La squadra di Calvani ha vinto 8 delle ultime 10 partite, più di tutti in questo periodo: resta a -6 dalla capolista Varese e si riavvicina a -4 da Sassari. Alla terza sconfitta di fila Eurolega compresa, Siena accusa una delle più sonore sconfitte interne della sua storia recente, svuotata di energie dagli impegni e dai problemi fisici (senza Hackett, con Eze e Ress a mezzo servizio). E' la seconda sconfitta casalinga stagionale della Montepaschi, dopo quella con Milano, la sesta nelle dieci partite giocate dall'inizio della Top 16 di Eurolega (dove è seconda), ripresa in classifica da Cantù e appunto Milano. Siena resiste con l'avvio brioso di Janning (7 punti in 6') al buon avvio di Roma, che concretizza il maggior numero di possessi conquistato a rimbalzi con il lavoro offensivo della trazione posteriore composta da Taylor (9 punti in 6') e Goss: sono loro a firmare il 9-2 del sorpasso ospite nel cuore del primo quarto, toccando il 17-23 all'8' coi primi due lampi della partita di Datome. E' in transizione che la Montepaschi riesce a fare le cose migliori, così quando Brown trova in Sanikidze un compagno di fughe e Moss trova alcuni dei suoi canestri nelle pieghe del gioco, è maturo il sorpasso casalingo con un parziale di 9-0 per il 35-31 al 14'. Qui però Siena si arena nel 2/13 da tre punti con cui va al riposo, soccombendo alle prime vere giocate sopra al ferro della partita di Lawal, che ha minuti dominanti per rimettere in carreggiata l'Acea: sono suoi i primi 8 punti del 12-2 con cui Roma (10/13 da due nel secondo quarto) va al riposo con un netto 39-47. Al ritorno in campo Kangur alza il volume dell'intensità di Siena, che torna anche 45-48 prima che due triple di Taylor ribaltino di nuovo l'inerzia della partita. Sono solo l'inizio del 10-0 con cui Roma mette le mani sulla partita approfittando di una Montepaschi che continua a sparare a salve da tre punti: ha 16 errori su 19 tentativi da oltre l'arco quando Goss firma lo spietato 45-58 al 26' che fotografa la superiorità romana. I toscani rallentano i capitolini mandando il lunetta Lawal e tornano a -7 ma entreranno comunque a -13 nel quarto periodo, quando un antisportivo a Brown e un tecnico a Banchi, fischi contestati dai senesi, estendono il divario sul 58-76 al 32'. La Montepaschi perde il contatto con la partita e Roma banchetta toccando anche il 63-87 a tre minuti dalla fine. Se ce ne fosse stato bisogno, l'Acea ufficializza l'ingresso tra le big del campionato. (Giuseppe Nigro)
Siena: Brown 15, Sanikidze 13, Kangur 11
Roma: Taylor 21, Datome 16, Lawal 14, Goss 13, Jones 11, Czyz 10

Oknoplast Bologna-Juve Caserta 70-72
Esordio amaro per Luca Bechi sulla panchina della Virtus davanti al pubblico di Casalecchio, sempre più disilluso e molto meno folto del solito. Il coach livornese subentrato a Finelli non riesce a dare la scossa giusta alle Vu nere prive dell’infortunato Poeta e ancora in attesa di Pullen. E così la sfida-salvezza va ad una Juve Caserta più cinica e meno nervosa. Buona partenza dei campani, che veleggiano stabilmente sul +4 anche grazie ad una tripla di tabella da 10 metri di Maresca (7-11). Poi Imbrò si carica la squadra sulle spalle e infila due tiri da oltre l’arco firmando il sorpasso virtussino sul 14-13. I padroni di casa però hanno un black-out e una Juve più continua piazza un pesante 12-0 chiuso da 2 canestri del greco Mavraides (14-25 al 10’). Il primo intervallo breve fa bene a Bologna, che al ritorno in campo firma un parziale di 14-2 ribaltando il risultato con 6 punti di Rocca e 8 di Andjusic (28-27 al 17’). Alla pausa lunga si è sul 32-35 e alla ripresa del gioco un indemoniato Jelovac infila 3 triple in faccia all’evanescente Smith oltre a 3 liberi che issano la Juve al nuovo massimo vantaggio (38-51 al 25’). All’ultima sosta il divario per gli ospiti è ancora in doppia cifra (47-57). Nel quarto quarto altre due triple di un grintoso Imbrò riaprono la gara e Bologna si riporta fino al -1, ma una tripla di Mordente e un altro tiro da 3 di Stefano Gentile a 1’18” dalla sirena ricacciano indietro gli emiliani. Negli ultimi secondi una Virtus sprecona e poco lucida sbaglia prima il tiro del pareggio con Hasbrouck e poi quello del successo con Imbrò da metà campo. Prima vittoria dal sapore speciale per il nuovo patron della Juve Gianluca Galimberti, bolognese e tifoso Fortitudo. Caserta vola a +8 sulla zona retrocessione mentre Bologna resta a +4, ma deve recuperare la gara interna con Avellino. (Nicola Zanarini)
Bologna: Gigli 14, Imbrò 13, Rocca 13
Caserta: Jelovac 15, Gentile 13, Maresca 12