"Non ¨¨ il momento della nostalgia, l’Italia ha un movimento con grande tradizione e potenzialit¨¤". Una spinta al basket italiano, consapevole della realt¨¤, arriva da Jordi Bertomeu, Ceo dell’Eurolega, ieri ospite d’onore di Meet the Best, la due giorni di workshop con le eccellenze fuori dal campo del mondo dei canestri che si chiude oggi all’Allianz Tower di Citylife a Milano. "Non si pu¨° rimpiangere il passato, i tempi di Porelli, Benetton, Scavolini... ? cambiato il mondo - dice Bertomeu -. Ma ci sono piazze come Bologna, Milano, Venezia, mentre Torino ha fatto un passo indietro, per¨° ¨¨ tornata Roma: fondamentale ricostruire su queste realt¨¤, capaci di offrire impianti, spettatori, incassi, sponsor. Di certo sulle infrastrutture in Italia ci sono problemi importanti". In prima fila anche il presidente della Legabasket Egidio Bianchi (ma pochi i club presenti). Un'occasione - creata per il secondo anno da Andrea Bassani, Virginio Bernardi e Luca Chiabotti - in cui mettere gli insegnamenti e l'ispirazione delle eccellenze della gente di basket, anche chi adesso ne ¨¨ fuori, come contributo per la crescita del movimento. Sul palco della prima giornata Claudio Coldebella (Kazan), Cinzia Zanotti (Geas), Marco Giordani (Mediaset), Massimo Cortinovis e Simone Giofr¨¦ (Brindisi). Riscoprendo cos¨¬, con lo spessore di chi ¨¨ accomunato da questa passione, un movimento di ricchezza potenziale inimmaginabile rispetto alla realt¨¤ italiana attuale.
L'incontro
Bertomeu: "La Fiba ha sbagliato su calendario e finestre"
Il Ceo di Eurolega ospite a Milano: "L'attivit¨¤ delle nazionali andrebbe concentrata a luglio, il Mondiale negli anni pari non olimpici"
Qualit¨¤ e quantit¨¤
¡ªLa presenza di Bertomeu ¨¨ stata anche l'occasione per una valutazione sul Mondiale in Cina, e sulle tante defezioni, da parte di chi su tanti temi ¨¨ stato spesso contrapposto alla federazione internazionale: "La Fiba ha lavorato come mai, facendo tutto il possibile perch¨¦ questo Mondiale fosse un successo. Le 32 squadre? Se una lega privata come noi punta alla qualit¨¤, per una federazione che risponde a 200 membri ha un senso - ha commentato a margine il numero 1 di Eurolega -. Certo il calendario Fiba si ¨¨ dimostrato sbagliato in ogni manifestazione, dalle finestre per le nazionali durante la stagione a questo Mondiale a un anno dall'Olimpiade. Vedendo le tante rinunce ad andare in nazionale, la Fiba deve aprire una riflessione onesta. La logica direbbe di tornare al Mondiale negli anni pari senza Giochi. Resta il problema-finestre: giusto che le nazionali giochino non solo grandi manifestazioni ma anche partite in casa, noi restiamo alla proposta di concentrarne l'attivit¨¤ nella prima met¨¤ di luglio".
Nuovo ordine
¡ªBertomeu ha parole chiare per definire lo stato dei rapporti con la Fiba: "Dopo 20 anni non ¨¨ una frattura, ¨¨ un nuovo ordine. Realt¨¤ diverse, ognuna col suo progetto, come la Bba. La nostra realt¨¤ non ha niente a che fare con la Fiba, che ¨¨ un'altra realt¨¤ molto importante della pallacanestro. L'Eurolega non torner¨¤ indietro ai gironi: ¨¨ una societ¨¤ con dei proprietari che prendono delle decisioni: qualcuno pensa che la Nba si fermer¨¤ a febbraio? Cos¨¬ l'Eurolega. Un nuovo ordine. Ma col tempo ci saranno tante possibili collaborazioni. Di sicuro ci sarebbe da sistemare la stortura di questa Champions League che crea solo confusione, dal nome che lascia intendere altro alla sua struttura, perch¨¦ una competizione che portava alle competizioni europee le squadre dalle leghe domestiche c'era gi¨¤, da sempre". Sulla prossima stagione il manager aggiunge: "Avevamo la necessit¨¤ di salire da 16 a 18 squadre per avere a bordo realt¨¤ da Eurolega come Villeurbanne e Bayern. Ci confronteremo con la difficolt¨¤ di una stagione con quattro partite in pi¨´ ma, dopo aver avuto in tre anni la possibilit¨¤ di abituarci alla nuova formula, cominceremo un po' prima e abbiamo concordato il calendario coi giocatori. Vedremo".
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