L’esterno bolognese, ora ad Andorra, torna nella citt¨¤ dove ¨¨ stato protagonista insieme al fratello Luca: “In Spagna il gioco ¨¨ diverso, l’Italia mi manca ma vivo in un posto perfetto per giocare. Con Luca ci sentiamo frequentemente e spesso ci sfottiamo”
Il ritorno di Michele Vitali: il secondo turno di ritorno di Eurocup vedr¨¤ l’esterno bolognese giocare per la prima volta da avversario contro la squadra che nelle ultime due stagioni l’ha visto letteralmente esplodere, al punto da trovare collocazione in Liga Acb dove con la maglia del Morabanc Andorra si sta ritagliando uno spazio importante sia nel massimo campionato spagnolo che in Eurocup. E proprio in coppa, dove Brescia (2-4) insegue la formazione del principato (3-3) ed ¨¨ alla ricerca di una vittoria per ampliare le proprie chance per approdare alle top 16, Michele Vitali affronter¨¤ il suo recente passato, incrociando gli ex compagni Brian Sacchetti, David Moss e soprattutto il “fratellone” Luca Vitali.
TRAMPOLINO —
E cos¨¬, dopo un passato non fortunatissimo, con tanto di doppia retrocessione consecutiva tra Caserta e Virtus Bologna, con Brescia ¨¨ arrivato il trampolino di lancio verso la nazionale prima, e al grande sogno poi, quell’esperienza internazionale che Vitali Jr. voleva a tutti i costi: “E’ un periodo positivo: in pochi giorni abbiamo vinto a Madrid con il Real, battuto il Galatasaray e l’ultima giornata di campionato abbiamo vinto di 20 contro il Baskonia”. Oltretutto la vittoria contro i campioni d’Europa Madrid ¨¨ stata centrata con una tripla nel finale proprio da Vitali, mvp della partita (17 punti, 19 di valutazione): “E’ stata una grandissima emozione: vincere su un campo che ho visto sempre in televisione, da ragazzo affrontando autentici miti del basket ¨¨ qualcosa di indescrivibile, una serata che mi sono goduto fino in fondo”. Ma in Spagna come si vive la pallacanestro? “Sto cercando di adattarmi e di farlo velocemente: il gioco ¨¨ diverso. Anche le abitudini: penso al giorno della partita. Se si gioca nel pomeriggio tipo alle 17, invece della classica seduta di tiro, si fa una passeggiata con il resto della squadra”.
COSA MANCA —
Dell’Italia mancano tradizioni culinarie e parte della famiglia. In compenso nella sua nuova casa, Michele non sta per nulla male: “Le comunicazioni avvengono tramite Whatsapp e Facetime : ¨¨ il modo pi¨´ veloce per restare in contatto con i miei e gli amici. Il wifi ¨¨ ovunque. Andorra ¨¨ un posto perfetto per chi fa il giocatore di basket: io e Carlotta (la sua fidanzata,ndr) stiamo molto bene”. E tutto sommato, le cose stanno girando al meglio, considerando anche la vittoria in coppa di Catalunya ai danni del Barcelona (Vitali mvp): “Qui la sentono tanto: l’ho capito quando a Badalona ho visto appeso il drappo della coppa. E come esordio non ¨¨ stato male per nulla: quella vittoria mi ¨¨ servita per accelerare l’ambientamento”. Adesso per¨° bisogna fare i conti con il passato: “Ho provato molta emozione all’andata, posso solo immaginare cosa sentir¨° quando sfider¨° Brescia in Italia mercoled¨¬. E’ la mia seconda casa: penso ai miei ex compagni, ai tifosi, alla societ¨¤ che per due stagioni mi ha fatto sentire come mai prima avevo provato”. E ci sar¨¤ Luca. Da avversario. “Ci siamo sentiti domenica sera, una lunga chiacchierata. Parliamo spesso: ci sfottiamo anche un po’”. Com’¨¨ non averlo pi¨´ come punto di riferimento in campo? “Reputo Luca il pi¨´ forte playmaker italiano in attivit¨¤: senza di lui ¨¨ diverso. Con lui ¨¨ molto facile giocare: riesce ad esaltare al massimo il livello di tutti i suoi compagni. Era una sfida anche questa, riuscire a giocare in un campionato diverso senza un play di quel livello”. Da avversario in coppa, di nuovo compagno in nazionale: il 29 c’¨¨ la sfida con la Lituania, proprio a Brescia. “Diciamo che prendo le misure del campo” sorride Vitali “Non ho mai giocato al palaLeonessa: l’ho visto ad Aprile e basta. Sar¨¤ una sensazione diversa, rispetto a giocare al palaGeorge. E noi dobbiamo assolutamente vincere”.
Alberto Banzola
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