Secondo turno di Top 16 con batosta incassata dall'Aquila in Russia: il Lokomotiv ha dominato. La Fiat va sul +13 a San Pietroburgo, poi crolla con lo Zenit. Reggio, black-out fatale in Francia, poi si sveglia, ma ¨¨ tardi
LOKOMOTIV KUBAN-TRENTO 97-69 (29-16, 45-32; 71-47)
L’Aquila Basket Trento cade in terra russa contro il Lokomotiv Kuban e perde la seconda sfida delle Top 16 di Eurocup. La formazione di coach Buscaglia, nonostante i recuperi di Gutierrez e Sutton, non ha potuto nulla davanti alla netta superiorit¨¤ dei russi, che grazie a questo successo si confermano imbattuti in Eurocup (12-0). Il Lokomotiv parte meglio in avvio e muove alla grande il pallone, Antipov col gioco da quattro punti porta i suoi alle doppia cifra di vantaggio dopo nemmeno 4’. Trento attacca male e difende peggio, Broekhoff buca la zona trentina dall’angolo, Elegar ¨¨ dominante in pitturato e i padroni di casa arrivano fino al +20 (26-6) nel corso della prima frazione. Trento ritrova ordine solo quando entrano in campo Gutierrez e Hogue . Il messicano ¨¨ l’unico in grado di inventare e Hogue riesce a contrastare momentaneamente la supremazia russa a rimbalzo: l’Aquila sigla un parziale di 24-4 e pareggia a quota 30 grazie con l’affondata di Silins. Nel finale del primo tempo Buscaglia per¨° torna al quintetto senza lunghi e il Lokomotiv ne approfitta, domina sotto plance col solito Elegar e chiude avanti il primo tempo 45-32. Trento chiude la sua partita qui e non rientra dagli spogliatoi, in apertura di secondo tempo Babb e Broekhoff ( 20 punti alla fine) si scatenano e colpiscono a ripetizione. I russi arrivano fino al +29 nel corso del terzo quarto e l’Aquila non riesce minimamente a reagire. L’ultima frazione ¨¨ puro garbage time e l’unica nota positiva in casa trentina ¨¨ rappresentata da Franke (11 punti) che ne approfitta per mettere in mostra le sue qualit¨¤. (Federico Fuiano)
Kuban:Broekhoff 20, Babb 17, Elegar 14
Trento: Silins, Franke 11, Flaccadori 10
L’Aquila Basket Trento cade in terra russa contro il Lokomotiv Kuban e perde la seconda sfida delle Top 16 di Eurocup. La formazione di coach Buscaglia, nonostante i recuperi di Gutierrez e Sutton, non ha potuto nulla davanti alla netta superiorit¨¤ dei russi, che grazie a questo successo si confermano imbattuti in Eurocup (12-0). Il Lokomotiv parte meglio in avvio e muove alla grande il pallone, Antipov col gioco da quattro punti porta i suoi alle doppia cifra di vantaggio dopo nemmeno 4’. Trento attacca male e difende peggio, Broekhoff buca la zona trentina dall’angolo, Elegar ¨¨ dominante in pitturato e i padroni di casa arrivano fino al +20 (26-6) nel corso della prima frazione. Trento ritrova ordine solo quando entrano in campo Gutierrez e Hogue . Il messicano ¨¨ l’unico in grado di inventare e Hogue riesce a contrastare momentaneamente la supremazia russa a rimbalzo: l’Aquila sigla un parziale di 24-4 e pareggia a quota 30 grazie con l’affondata di Silins. Nel finale del primo tempo Buscaglia per¨° torna al quintetto senza lunghi e il Lokomotiv ne approfitta, domina sotto plance col solito Elegar e chiude avanti il primo tempo 45-32. Trento chiude la sua partita qui e non rientra dagli spogliatoi, in apertura di secondo tempo Babb e Broekhoff ( 20 punti alla fine) si scatenano e colpiscono a ripetizione. I russi arrivano fino al +29 nel corso del terzo quarto e l’Aquila non riesce minimamente a reagire. L’ultima frazione ¨¨ puro garbage time e l’unica nota positiva in casa trentina ¨¨ rappresentata da Franke (11 punti) che ne approfitta per mettere in mostra le sue qualit¨¤. (Federico Fuiano)
Kuban:Broekhoff 20, Babb 17, Elegar 14
Trento: Silins, Franke 11, Flaccadori 10
ZENIT SAN PIETROBURGO-TORINO 95-84 (24-27, 46-58; 73-68)
Lo Zenit San Pietroburgo infligge alla Fiat la prima sconfitta del 2018 al termine di una partita che per venti minuti Torino ha giocato con grande personalit¨¤. Il tabellone al 40’ registra un finale di 95-84 con Kyle Kuric che mette l’impronta sulla partita con una prestazione superlativa al tiro: 2/3 da due, 6/8 da tre, 6/7 dalla lunetta per un totale di 28 punti. Eppure la Fiat nei primi venti minuti ¨¨ stata stratosferica: 27 punti realizzati nel primo quarto, addirittura 29 nel secondo, con Lamar Patterson nei panni del trascinatore. L’ala della Pennsylvania va al riposo lungo con 11 punti e 7 assist; ¨¨ lui l’uomo in grado di gestire tempi e movimenti della squadra, senza mai forzare e giocando sempre per la squadra. E cos¨¬, dopo il 24-27 della prima pausa, all’intervallo lungo la Fiat ¨¨ avanti di 12 (46-58), frutto di un parziale finale da 0-12; e se ¨¨ vero che coach Vasily Karasev ha perso nel secondo parziale Drew Gordon per una distorsione alla caviglia sinistra, ¨¨ altrettanto vero che – oltre alla pesante assenza di Mbakwe – Torino deve fare i conti con un Deron Washington claudicante, costretto a giocare soltanto cinque minuti. Il problema, per i giallobl¨´, ¨¨ reggere il ritmo dopo la pausa lunga: il terzo periodo, infatti, vede l’Auxilium infilare soltanto 10 punti contro i 27 dei padroni di casa che dal -13 al 30’ sono avanti 73-68. Nonostante la partita abbia cambiato padrone, con Kuric e Sergey Karasev (figlio del coach russo Vasily) che non sbagliano un colpo, la Fiat non sbaglia un colpo e tiene botta fin quasi alla fine, ma i 26 punti segnati dai giallobl¨´ nei secondi venti minuti dimostra in maniera incontrovertibile la differenza di rendimento fra primo e secondo tempo. (Fabrizio Turco)
Zenit San Pietroburgo: Kuric 28, Karasev 22, Harper e Voronov 16
Torino: Patterson 19, Iannuzzi 16, Vujacic 11
Lo Zenit San Pietroburgo infligge alla Fiat la prima sconfitta del 2018 al termine di una partita che per venti minuti Torino ha giocato con grande personalit¨¤. Il tabellone al 40’ registra un finale di 95-84 con Kyle Kuric che mette l’impronta sulla partita con una prestazione superlativa al tiro: 2/3 da due, 6/8 da tre, 6/7 dalla lunetta per un totale di 28 punti. Eppure la Fiat nei primi venti minuti ¨¨ stata stratosferica: 27 punti realizzati nel primo quarto, addirittura 29 nel secondo, con Lamar Patterson nei panni del trascinatore. L’ala della Pennsylvania va al riposo lungo con 11 punti e 7 assist; ¨¨ lui l’uomo in grado di gestire tempi e movimenti della squadra, senza mai forzare e giocando sempre per la squadra. E cos¨¬, dopo il 24-27 della prima pausa, all’intervallo lungo la Fiat ¨¨ avanti di 12 (46-58), frutto di un parziale finale da 0-12; e se ¨¨ vero che coach Vasily Karasev ha perso nel secondo parziale Drew Gordon per una distorsione alla caviglia sinistra, ¨¨ altrettanto vero che – oltre alla pesante assenza di Mbakwe – Torino deve fare i conti con un Deron Washington claudicante, costretto a giocare soltanto cinque minuti. Il problema, per i giallobl¨´, ¨¨ reggere il ritmo dopo la pausa lunga: il terzo periodo, infatti, vede l’Auxilium infilare soltanto 10 punti contro i 27 dei padroni di casa che dal -13 al 30’ sono avanti 73-68. Nonostante la partita abbia cambiato padrone, con Kuric e Sergey Karasev (figlio del coach russo Vasily) che non sbagliano un colpo, la Fiat non sbaglia un colpo e tiene botta fin quasi alla fine, ma i 26 punti segnati dai giallobl¨´ nei secondi venti minuti dimostra in maniera incontrovertibile la differenza di rendimento fra primo e secondo tempo. (Fabrizio Turco)
Zenit San Pietroburgo: Kuric 28, Karasev 22, Harper e Voronov 16
Torino: Patterson 19, Iannuzzi 16, Vujacic 11
ASVEL VILLEURBANNE-REGGIO EMILIA 68-64 (13-19, 32-31; 52-45)
Trasferta amara per Reggio Emilia che esce sconfitta dall’Astroballe di Villeurbanne (Lione) portando il bilancio di queste Top 16 in parit¨¤ (1-1). La buona prova di Amedeo Della Valle (17 punti e 23 di valutazione) non ¨¨ bastata alla squadra di Menetti troppo imprecisa al tiro (14/38 da 2 e 7/27 da 3) e dominata da Kaba (13 con 6/6) e Watkins (15 con 6/7) sotto canestro. La difesa della Grissin Bon soffoca gli avversari in avvio e permette a Cervi e compagni di chiudere il primo quarto in controllo (13-19). L’Asvel rientra per¨° immediatamente in partita con le triple di Harper e Roberson, alza il ritmo del match e va al riposo in vantaggio (32-31). All’inizio della ripresa, Reggio resta negli spogliatoi e inizia ad affondare pericolosamente sotto i colpi di Watkins, protagonista nel parziale di 13-0 (51-38 al 28’) che prima Nevels e poi Della Valle provano a ricucire (52-45 al 30’). Gli emiliani sembrano sul punto di mollare (59-50 al 35’ e 64-51 al 37’), ma hanno ancora la forza di risalire fino al -3 (65-62) a 36” dalla sirena con un super Della Valle. Sul possesso decisivo Roberson chiude per¨° ogni discorso con una tripla in isolamento e la rincorsa della Grissin Bon termina senza gloria. (Francesco Pioppi)
Villeurbane: Watkins 15, Kaba 13, Kahudi e Roberson 10
Reggio Emilia: Della Valle 17, Markoishvili 11, Reynolds 10
Trasferta amara per Reggio Emilia che esce sconfitta dall’Astroballe di Villeurbanne (Lione) portando il bilancio di queste Top 16 in parit¨¤ (1-1). La buona prova di Amedeo Della Valle (17 punti e 23 di valutazione) non ¨¨ bastata alla squadra di Menetti troppo imprecisa al tiro (14/38 da 2 e 7/27 da 3) e dominata da Kaba (13 con 6/6) e Watkins (15 con 6/7) sotto canestro. La difesa della Grissin Bon soffoca gli avversari in avvio e permette a Cervi e compagni di chiudere il primo quarto in controllo (13-19). L’Asvel rientra per¨° immediatamente in partita con le triple di Harper e Roberson, alza il ritmo del match e va al riposo in vantaggio (32-31). All’inizio della ripresa, Reggio resta negli spogliatoi e inizia ad affondare pericolosamente sotto i colpi di Watkins, protagonista nel parziale di 13-0 (51-38 al 28’) che prima Nevels e poi Della Valle provano a ricucire (52-45 al 30’). Gli emiliani sembrano sul punto di mollare (59-50 al 35’ e 64-51 al 37’), ma hanno ancora la forza di risalire fino al -3 (65-62) a 36” dalla sirena con un super Della Valle. Sul possesso decisivo Roberson chiude per¨° ogni discorso con una tripla in isolamento e la rincorsa della Grissin Bon termina senza gloria. (Francesco Pioppi)
Villeurbane: Watkins 15, Kaba 13, Kahudi e Roberson 10
Reggio Emilia: Della Valle 17, Markoishvili 11, Reynolds 10
Gasport
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