Non si battono i campioni d’Europa partendo a handicap. Anche se, dopo lo 0-11 iniziale, la Montepaschi Siena a 5” dalla fine sbaglia con Rochestie, il migliore in campo con English, la tripla del -2. L’Olympiacos batte Siena 70-62 davanti a 6755 spettatori del Mandela Forum di Firenze sold out (tra i quali il presidente Fip Petrucci verso l’incontro con Hackett per cancellare le polemiche post Europeo), resta imbattuto al vertice de girone C mentre la Mps è ancora a zero (così diventano 9, aggiunte alle 5 sconfitte finali della passata stagione, i k.o. consecutivi in Europa) e in una situazione disperata nella corsa alle Top 16.

Daniel Hackett, 25 anni, contrastato da Sloukas Kostas. LaPresse

prospettive — La prossima settimana i campioni d’Italia giocheranno a Malaga e quella successiva a Istanbul col Galatasaray, avversari diretti in quanto i primi raggiungibili in classifica per qualificarsi. La missione appare difficilissima anche se non tutte le squadre sono l’Olympiacos, difendono così duramente, hanno una qualità di esecuzione così elevata e campioni non egoisti come Spanoulis che non forzano pronti, però, a far male se c’è bisogno. Spicca per redditività anche Bryant Dunston, l’anno scorso a Varese, che gioca un basket ancora più maturo (7 rimbalzi, 3 recuperi, 2 stoppate) e rende assieme a Begic praticamente impossibile a Siena avventurarsi in area.

avvio in salita — La gara inizia così, con il 2.16 Begic e Printezis che firmano l’11-0 iniziale dei greci che diventa 14-2 (il primo canestro di Siena arriva da English dop 3’22”). La Mps si trova sguarnita sotto canestro con la coppia Ortner-Viggiano ("Scelta forzata visto che Carter e Hunter non si erano allenati negli ultimi 2 giorni: hanno commesso l’errore di non commettere dei falli quando gli avversari avevano preso un vantaggio su di loro" dice Marco Crespi), le cose migliorano con Rochestie, al posto di uno spaesato Green, e Ress sotto canestro. Ma anche il leader Hackett forza le conclusioni sbattendo contro una difesa concentrata su di lui. Le cose vanno meglio con Cournooh, Siena risale a -7 (15-22) ma non vende cara la pelle e il rientro del primo quintetto, stavolta col belga-americano Lojeski (che ha fatto male agli azzurri nella tragica amichevole per europei a Ostenda contro il Belgio) dà all’Olympiacos un nuovo abbrivio fino al +17 (26-43). I campioni d’Europa sono sempre in controllo, danno l’impressione di non voler accelerare troppo e sono scadenti da tre (6/22).

rimontA a metà — Sotto la supervisione difensiva di Ress, English tiene alta la produzione dell’attacco senese. Al 32’ la gara è riaperta (49-56) ma anche stavolta la Mps commette gli errori che le erano costati il disavanzo iniziale, sfida in area i lunghi greci e Begic chiude il canestro con un altro paio di stoppate, perde due palloni che riportano l’Olympiacos a distanza di sicurezza (49-64) prima di subire un 13-3 illusorio. Hackett (4 perse, 6 assist) a 49” dalla fine sul -9 subisce un antisportivo e fa futto quello che era mancato prima: due liberi, poi canestro e assist per il 62-67. Mancano 20” alla fine potrebbe riaprirsi la gara ma ancora una volta i greci controllano. Alla fine Crespi chiarisce che gli obiettivi della Mps sono tutti in Italia: "Dobbiamo recuperare tutte le energie e la concentrazione per la sfida in casa di lunedì contro Venezia che è chiave per la nostra stagione" dice. Che ritenga la sua squadra competitiva in campionato, meno in Europa non è una novità. Anche con l’Olympiacos Green s’è visto poco (4 punti di media nelle ultime 3 gare europpe per il capocannoniere dei college), meglio di lui Cournooh. E sotto canestro, senza Nelson, anche Hunter non ha quella durezza per competere in Eurolega. Ma Venezia è un’altra avversaria, anche Carter, utilizzato solo 12’, sarà a posto.

Siena: Rochestie, English 13, Hunter, Hackett 6.
Olympiacos: Dunston, Spanoulis, Begic, Lojeski 9.