Luca Banchi, 48 anni, scatenato. Ciam Cast

Luca Banchi, coach dell'EA7, non avrebbe potuto chiedere di più: "In una serata speciale il primo pensiero va a Gentile che è il nostro capitano e avrebbe meritato di partecipare a una partita come questa. La sua assenza è servita ad alzare il livello di attenzione di tutti. La squadra è stata formidabile per energia, desiderio e combattività. Non ci siamo disuniti dopo il primo quarto e il resto lo ha fatto l'ispirazione di una serata particolare. Con l'intensità difensiva abbiamo controllato ogni tentativo di rimonta. Adesso abbiano dimostrato il nostro potenziale, ma ogni partita dovrà essere prova di equilibrio e di umiltà. Sappiamo che ci saranno alti e bassi. Hackett ha avuto un buon impatto con la squadra come lo ebbe lo scorso anno arrivando da Pesaro dopo avere saltato il campionato. Daniel è un giocatore maturo, un profondo conoscitore del gioco, deve ancora ritrovare la migliore condizione fisica e questo è un motivo in più per lodare la dedizione che sta mostrando".

GLI SCONFITTI — Bartzokas ha un'aria strapazzata, in perfetta linea con la prova della sua squadra : "Ovviamente è stata una pessima serata per noi con un terzo quarto catastrofico. Non abbiamo scuse, dobbiamo scordarci subito di questa sconfitta. Congratulazioni a Milano che ha giocato una partita eccellente". Come lui Georgios Printezis, l'uomo del canestro decisivo dell'Eurolega 2012 a Istanbul: "Il problema non è tanto la sconfitta, ma come abbiamo perso. Non è la prima volta che non giochiamo come dovremmo, e sicuramente ne parleremo per capire cosa non va. Cosa possiamo imparare da un -30 come questo? Tante, tante cose, e lavoreremo per farlo”.

Armani si congratula con Langford. CiamCast

GLI EROI — Chi ha contribuito alla serata da dimenticare dei greci è stato Daniel Hackett. Che però vede radici più profonde: “Credo sia sotto gli occhi di tutti come dal post partita di Cantù siamo in costante crescita. Ci stiamo compattando, la palla si muove sempre bene e c'è molto ritmo. Questa è stata una grande serata per il compleanno dell'Olimpia. Sono contento per come abbiamo giocato e per come è arrivata questa vittoria. Spanoulis? Sono contento per come l'ho affrontato a livello atletico e in difesa. Devo però dire che tutti abbiamo giocato una grande partita, da Langford che ci ha trascinato a tutti quelli che sono entrati”. Quando Hackett ha esordito è stato accolto dallo striscione che diceva “Il benvenuto lo dovrai meritare". Fatto? "Il benvenuto? Nessuna polemica: anchei tifosi sono stati fantastci, mi piace interagire con loro e caricarli. Fa parte del mio modo di giocare e di trovare l'energia. Partita della svolta? Non basta una partita, dobbiamo continuare così".

il re della serata — Keith Langford, con i suoi 29 punti, è stato immarcabile. Una spina nel fianco costante per la difesa ellenica, ma anche lui è stato parte dell'enorme difesa messa in campo da Milano. Secondo lui è legittimo parlare di partita “di riferimento”: “Penso che ora tutte le altre squadre ci prenderanno molto più seriamente. Nel recente passato Milano non ha saputo vincere partite come questa, ma in questa stagione c'erano già stati segnali importanti, come la rimonta contro l'Anadolu Efes. Stiamo cercando di mettere insieme la squadra un pezzo alla volta, e quando finalmente tutto è andato bene abbiamo giocato una partita straordinaria. Ora dobbiamo continuare: abbiamo tre partite durissime in casa, con tante motivazioni (Siena, Vitoria con Scariolo, Brindisi con Bucchi, ndr). In casa giochiamo bene e vinciamo, cerchiamo di trarne un vantaggio, fare una serie di vittorie e far contenti tutti. A partire dal match contro Siena, che sarà senza dubbio particolare per coach Banchi, Hackett, Kangur e Moss”.