Mirotic in azione contro Milano. Afp

Il Real Madrid è la squadra che ha fatto la miglior partenza in Eurolega - tre vittorie con un margine medio di 26.3 punti - e il miglior giocatore della squadra è stato Nikola Mirotic, mvp del mese d'ottobre, che ha finora sfiorato la perfezione. Mirotic rientra tra i primi 15 giocatori dell'Eurolega in 10 categorie statistiche: valutazione, tiri da tre, tiri liberi, punti segnati, percentuale da due, da tre, stoppate, palle recuperate, rimbalzi offensivi, e rimbalzi totali. Inoltre, la sua valutazione di 25.6, la migliore del torneo, giunge nonostante il giocatore abbia disputato meno minuti rispetto ai 25 giocatori che lo seguono in classifica. Il tiro di Mirotc è stato strepitoso - 16.3 punti a partita, 71.4% da due, 85.7% da tre e 91.7% dalla lunetta - e la sua valutazione per 40 minuti è stata un incredibile 48.14 nell'arco del mese di ottobre. Una spiegazione per tale partenza a razzo - sia della squadra che del giocatore - è l'ambizione a migliorare sempre di più, come ha detto lo stesso Mirotic -. Quando ci troviamo avanti di 10 punti, vogliamo vincere di 20. Vogliamo sempre di più, non ci accontentiamo mai, e questa è una cosa positiva. Tutti danno un gran contributo alla squadra. Stiamo lavorando bene ed è questo che ci fa avere ottimi risultati".

Nikola, congratulazioni per aver vinto il premio di Mvp per il mese di ottobre. E' la seconda volta che lo vince, cosa vuol dire per lei questo riconoscimento?
"Grazie mille, sono molto felice. Questi premi danno sempre quel pizzico in più di fiducia, mi fanno capire che sto lavorando bene e che quel che sto facendo funziona. Non devo dare nulla per scontato, questo riconoscimento è anche motivo per continuare a lavorare e crescere come giocatore. Proveremo a continuare a giocare a questi livelli e, soprattutto, vorrei dedicare questo premio a tutti i tifosi del Real Madrid".

Per Mirotic 16,3 punti di media in Eurolega. Ciam/Cast

Il Real Madrid non avrebbe potuto chiedere un inizio migliore in questa stagione, vincendo le prime 3 partite con un margine medio di 26.3 punti. Come si spiega questo dominio della sua squadra?
"Non ci saremmo mai immaginati di vincere con margini così ampi. Non dico che è stato facile, perché non sarebbe vero. La chiave di questi successi è la fame che ha la nostra squadra. Quando ci troviamo avanti di 10 punti, vogliamo vincere di 20. Vogliamo sempre di più, non ci accontentiamo mai, e questa è una cosa positiva. Tutti danno un gran contributo alla squadra. Stiamo lavorando bene ed è questo che ci fa avere ottimi risultati".

Lei è stato un elemento fondamentale di questo dominio, specialmente nelle prime battute delle varie partite. Praticamente lei va in doppia cifra subito nei primi quarti. Qual è il suo stato d'animo quando scende in campo?
"Beh, quando entro in campo cerco di dare tutto. A volte le cose non vanno come desiderato, ma cerco di dare energia positiva alla mia squadra e di giocare bene in difesa. E' vero, sto giocando molto bene nelle prime battute di gara, cosa che non avveniva la scorsa stagione, anzi, direi che succedeva il contrario. L'anno scorso giocavo meglio nei secondi tempi, ma ora mi concentro sul partire bene in ogni partita. Le cose per noi stanno andando bene e sono molto fiducioso. Spero di continuare a giocare così, ma per farlo, dovrò impegnarmi al massimo".

Tornando alla prima partita a Kaunas, il Real è partito molto bene è lei è stato nominato Mvp della prima giornata, tutto questo a sola una settimana dal rientro dalla Cina. Questo viaggio ha aiutato a unire molto il gruppo?
"E' stata una bella esperienza e un bel viaggio. Abbiamo giocato solo una partita in Cina ma siamo stati lì per diversi giorni, quindi abbiamo avuto il tempo per allenarci molto. Siamo stati sempre insieme e credo che ci abbia fatto bene per prepararci a ciò che sarebbe venuto subito dopo aver vinto la Supercoppa spagnola. E' stata una cosa molto utile per noi e ne siamo felici".

Poi, il Real ha battuto Bamberg - squadra che ha vinto le altre due partite di questo mese - di 40 punti. La sua squadra ha fatto un lavoro specifico per partire alla grande?
"Credo che la squadra si alleni duramente ogni giorno e questo ci aiuta a migliorare sempre di più. Stiamo disputando una grande stagione e la vittoria della Supercoppa spagnola ci ha dato quella fiducia e quell'energia in più di cui avevamo bisogno per l'inizio dell'Eurolega e del campionato spagnolo. L'anno scorso lo abbiamo vinto grazie a una grande partenza e quest'anno abbiamo fatto lo stesso. Stiamo giocando bene e vogliamo continuare così. Sappiamo che ci aspetteranno delle partite difficili e dovremo essere pronti a giocare al massimo delle nostre possibilità per tutti i 40 minuti. Questa squadra esce in campo per giocare come sa fare a prescindere dall'avversario".

Contro Milano non ha sbagliato neanche un tiro. Come descriverebbe quella sensazione che si prova quando tutto sembra andare per il verso giusto?
"Ci si sente al settimo cielo, ovviamente. Quando ricevi palla vuoi provare a tirare, specialmente quando hai messo a segno tre o quattro tiri di fila. Tuttavia, bisogna rimanere pazienti, far circolare la palla e cercare tiri buoni. Ho avuto dei momenti strabilianti, specialmente nei primi quarti contro Bamberg e Milano. Devo ringraziare i miei compagni di squadra - contano su di me e mi danno palla spesso. Questo è un gioco di squadra e cerchiamo di giocare come una squadra nel miglior modo possibile".

Oltre alle percentuali di tiro è migliorato i nei rimbalzi e nei recuperi Ha lavorato nel tentativo di giocare meglio in difesa in questa stagione?
"Sì, è stato uno dei miei obiettivi. Ci tenevo a migliorare migliorare a rimbalzo. Cerco di migliorare in molti aspetti ed essere un giocatore completo, cosa molto difficile, ma ci sto provando. Se non si gioca bene in attacco allora bisogna dare una mano sui rimbalzi, servire assist e giocare bene in difesa. E' un qualcosa su cui ho lavorato in offseason e noto che i frutti stanno arrivando. Devo continuare a lavorare in questo senso. Abbiamo giocato soltanto tre partite in Eurolega ed è difficile mantenersi a questi livelli, ma darò il massimo per provare a continuare così".

Quanto si è allenato in estate e su cosa si è concentrato?
"Come ogni estate, ho lavorato con Jadran Vujacic, il mio preparatore personale, con cui mi alleno ogni volta che ne ho tempo. Abbiamo lavorato insieme sul mio tiro e sull'uno-contro-uno, oltre al mio gioco in post basso. Finora non ho mai giocato molto in post basso, ma in questa stagione giocherò più vicino al canestro. Ho anche assunto un preparatore fisico per migliorare anche da quel punto di vista. Mi ha aiutato molto ad aumentare la mia forza. Mi sono allenato moltissimo durante l'estate e adesso sto raccogliendo i frutti. So bene di essere ancora molto lontano dai miei massimi livelli. Spero di raggiungerli presto, anche se so che il vero salto di qualità lo farò entro due o tre anni. Spero che in questa e nelle prossime tre stagioni la gente mi veda giocare al meglio delle mie possibilità".

Lo stile di gioco del Real Madrid è stato acclamato dai tifosi e dai media come divertente da vedere e orientato all'attacco. Quanto si diverte a giocare nel Real Madrid?
"Credo che la squadra si diverta molto con questo stile di gioco e non parlo solo dei tifosi, ma anche dei giocatori. Ci piace correre e che tutti possano segnare. I lunghi corrono e i tiratori danno una mano sui rimbalzi. Dobbiamo dimostrare alla gente che siamo una buona squadra anche in difesa e che non dipende solo dall'attacco. Ci divertiamo molto e speriamo ovviamente di continuare a farlo".

Alcune persone potrebbero pensare che il Real stia giocando troppo bene troppo presto. C'è il pericolo di arrivare presto all'apice?
"Non credo. E' vero che giochiamo molto bene vincendo con ampi margini. Molti di noi hanno cominciato bene la stagione, ma dobbiamo continuare a comportarci così in attacco e in difesa. I nostri nuovi compagni, Salah Mejri e Ioannis Bourossis, si sono ben adattati alla squadra, ma più tempo trascorreremo insieme in partita e allenamento e meglio ci conosceremo. Il resto del roster è lo stesso dell'anno scorso. Credo proprio che miglioreremo nei prossimi mesi".

L'anno scorso il Real Madrid è arrivato vicinissimo al titolo di Eurolega. Quanto desidera tornare alle Final Four per riprovarci?
"Prima di tutto, l'esperienza della scorsa stagione è stata buona e utile per noi, perché adesso sappiamo cosa dobbiamo fare per arrivare alle Final Four e di cosa avremo bisogno per vincere l'Eurolega. Una volta arrivati lì si pensa solo a vincere il titolo. Sappiamo bene che è ancora molto presto per parlarne e che dovremo lavorare duramente dentro e fuori dal campo se vogliamo tornare alle Final Four. Ogni partita è importante e dovremo andare avanti passo dopo passo, incontro dopo incontro. Sono davvero fiducioso per la mia squadra. L'anno scorso ci siamo arrivati vicini nonostante non avessimo giocato benissimo a maggio. Avevamo avuto una chance per vincere ma alla fine abbiamo perso. Speriamo di far meglio in questa stagione, continueremo a lavorarci. Tuttavia, dobbiamo prendere la cosa una partita alla volta".