Andrea Cinciarini, anima di Cantù. Afp

Brutta, sporca e cattiva, ma anche lasciando da parte l'estetica Cantù sfiora l'impresa sul campo del Fenerbahce, big del girone che la raggiunge ora in classifica con la sua terza vittoria di fila, pur senza Tomas e Turkcan. A Istanbul, sul parquet su cui a maggio si giocherà la Final Four, finisce 85-83 al supplementare, con la Bennet ancora a secco in trasferta. Ma se a Vitoria era stato fatale il quarto periodo, stavolta la squadra di Trinchieri riesce a riaprirla nell'ultimo minuto di una partita resa complessa dalla valanga di triple tentate (alla fine 8/28) e dalle 15 perse, contro una squadra che quanto a stazza ha pochi pari in Europa.

GRANDE PARTENZA — Cantù era partita forte, punendo con la fluidità offensiva gli squilibri che si creano nella difesa turca quando la Bennet la attacca sui giochi a due, pescando sempre l'uomo libero: con Marconato e Leunen si parte 8-15 dopo 7'30''. Le seconde linee casalinghe, Onan e Bogdanovic su tutti, riportano in equilibrio il match perché con loro in campo il Fenerbahce è altissimo, e alza in area un muro su cui va a sbattere Cantù, soprattutto con Basile in regia: break di 11-4 per il sorpasso al 13' dei padroni di casa, che al 16' vanno fino al 28-25. La stella casalinga Ukic, dolorante al collo e battezzato al tiro da fuori, coi suoi errori (chiuderà 3/12) offre il fianco al rilancio canturino fino al 36-42 al 22'. Però l'attacco Bennet diventa monocorde, e quando non perde palla (tre consecutive), tira da tre: i quattro errori di fila espongono Cantù al 10-0 che fa correre via il Fenerbahce 46-42 al 25'30''. Quello che Cantù costruisce (49-52 al 28') quando infila finalmente due triple e ha concretezza da Lighty, glielo rimangia il Fenerbahce con Savas e i viaggi in lunetta (56-52 a fine terzo quarto).

Coach Trinchieri a colloquio con Cinciarini. Ansa

ALL'OVERTIME — Senza imparare dalla lezione precedente, Cantù si infogna in un nuovo filotto di otto triple sbagliate in dieci minuti, e senza segnare affonda 65-56 al 35' sotto il nuovo 7-0 casalingo. Pur senza costruire diversamente buoni tiri, ma di mestiere ed esperienza, conquistando viaggi in lunetta la Bennet trova il 10-2 per tornare 67-66 a 100'' dal termine. A 18'' dalla fine un errore in lunetta di Bogdanovic fissa il punteggio sul 73-70: il Fenerbahce non fa in tempo a fare fallo, Mazzarino dall'angolo trova la tripla, dopo otto errori di fila di squadra, che manda le squadre all'overtime dopo l'errore di Ukic sull'ultimo tiro. Qui però Cantù non supera i propri limiti di serata: non segna dal campo per 4'47'', Sefolosha allunga 79-75 mentre Basile sparacchia da tre (1/9 prima dell'inutile miracolo sulla sirena da 20 metri) e il Fenerbahce la chiude dalla lunetta. Eppure non era mancato tanto.

F.Istanbul: Onan 18, Sefolosha 14, Savas 13, Ukic e Bogdanovic 12
Cantù: Mazzarino e Basile 12, Leunen e Marconato 11.