L'esultanza di Kaukenas e dello Zalgiris. Ciam\Cast

L’Emporio Armani si suicida, perde in volata 65-67 una partita condotta quasi integralmente ed esce – salvo un successo al Pireo la prossima settimana con contemporanea sconfitta di Vitoria in casa con Zagabria - a testa bassa dall’Eurolega. Un successo forse non sarebbe bastato, ma anche la forma vuole la sua parte e l’eliminazione anticipata dalle Top 16 compromette il bilancio stagionale in largo anticipo a prescindere da cosa accadrà in coppa Italia e in campionato. Dopo cinque successi di fila, cade anche la Montepaschi all'overtime a Chalon, sbagliando a fine tempi regolamentari la tripla del successo e a fine supplementare la tripla del pareggio. Lo fa in una giornata di spensieratezza difensiva, in cui comunque nella ripresa era riuscita per due volte a ritagliarsi una doppia cifra di margine, entrambe le volte rimontata dai francesi già eliminati. Ormai irraggiungibili Malaga e Maccabi, Siena (qualificata già la settimana scorsa) dovrà vincere l'ultima partita col Prokom per essere sicura di difendere il terzo posto.

Milano-Zalgiris Kaunas 65-67
Scariolo recupera Langford, però la serata è subito in salita perché dopo pochi minuti arriva la notizia che Vitoria ha vinto a Istanbul e questo significa che Milano per passare alle Top 16 dovrà vincere con Kaunas e poi (salvo un improbabile k.o casalingo dei baschi con il Cedevita) sul capo dei campioni d’Europa del’Olympiacos. L’EA7 si presenta con un’insolita casacca bianconera (e numeri rossi) che è stilisticamente impeccabile ma che fa a cazzotti con la tradizione dell’Olimpia. L’avvio è targato Bourousis, principe della valutazione di Eurolega in questa stagione nonostante 23 soli minuti di utilizzo medio, ma la trazione anteriore dello Zalgiris (Darden-Popovic) firma il sorpasso sul 12-11. Kaukenas, uno che al Forum ha dato spettacolo un sacoc di volte con la maglia di Siena, porta i suoi sul +4 e Hairston sulla sirena di fine primo quarto infila la tripla del 17-18. Fuori nevica, ma sugli spalti il clima è ancora più gelido con quella che doveva essere una squadra da sogno e da riscossa che vive, sportivamente parlando, momenti di panico assoluto. Alcuni attacchi di Milano a difesa schierata sono ai limiti dell’indecoroso, Langford allora prova a fare tutto da solo e si procaccia 8 punti consecutivi per il 26-20 che vale i primi applausi della serata. Per cercare di limitare i cronici problemi nella difesa sul pick and roll c’è spazio anche per una zona 2-3 con Bourousis in campo e il primo canestro dello Zalgiris arriva al quinto possesso: al riposo 37-32 per l’EA7. alla faccia di una panchina super-profonda, a metà gara i cambi dell’Olimpia producono solo 2 punti (con il sempre più balbettante Hendrix) in oltre 29 minuti di utilizzo.

Il quintetto base EA7 (i tre Usa e i due greci) resta in campo a lungo e il Forum esplode quando Bourousis (da brutto anatroccolo lo scorso giugno a idolo in dicembre) provoca il quarto fallo del “nemico” di sempre Kaukenas per il 47-40 dopo 26’. Kaunas reagisce, 47-47, ed ecco Basile con una tripla a dare fiato a Langford (ventesima partita in doppia cifra delle ultime 21 in Eurolega e undicesima consecutiva con almeno una tripla segnata): all’ultimo miniriposo Milano avanti 53-51. E’ un festival degli errori (o degli orrori), tutta un’altra storia rispetto all’eccitante match dell’andata. Melli e Basile portano un mattone alla causa lombarda, Cook gioca a nascondino e dall’anonimato esce l’ex di turno Jaaber che con una tripla impatta a quota 58 con 5 minuti da giocare. Lavrinovic sembra l’ombra del fenomeno che fece grande Siena, ma a fare legna sotto canestro ci pensa Jankunas per il 63-63 con 2’ sul tabellone e poi per il 63-65 a un minuto dalla fine. Langford è in debito d’ossigeno e sbaglia da due, lampo di Cook che riba palla e va a prendersi i due liberi: 1 su 2 e -1 (64-65) a 21” dalla fine. Duello dalla lunetta: 2/2 per Jaaber, 1/2 per Cook (65-67), 0/2 per Jaaber e Langford sbaglia da sotto il tiro che varrebbe il supplementare. Finisce così e più che i fischi vince silenzio, la rabbia supera la delusione. E’ un messaggio più rumoroso di mille contestazioni e anche Armani sconsolato se ne va dicendo soltanto “Mannaggia”.

Milano: Langford 20, Bourousis 13, Fotsis 10
Kaunas: Jankunas 16, Darden 14, Popovic 14

Luca Banchi, coach di Siena. LaPresse

Chalon-Siena 108-013 dts
La Montepaschi scende in campo concedendo molto a Chalon soprattutto vicino a canestro, con i francesi che partono con uno spaziale 16/17 da tre punti: a metà primo quarto hanno già segnato 17 punti, all'8' sono avanti 23-16, restandoci con l'imbatto da 12 punti in 6' di Jbam. Siena resta in partita affidandosi al proprio tiro da tre: da qui arrivano 13 dei primi 18 tiri, e 8 a segno, ed è così che arriva il 9-0 che gira il match lanciando i toscani 34-38. E' l'inizio di un ping pong che vede Chalon tornare 45-41 poi, ingolosita dal tiro da tre ma ferma a 3/10 nel primo tempo, sotto le triple senesi va al riposo solo a +1. Al ritorno in campo Siena presenta Ress: porta consistenza difensiva (francesi tenuti a 0/2 da tre e 3 perse nel frangente), e i suoi 7 punti in 3' accendono un break di 15-1 che lancia la Montepaschi sul 52-63 poco prima di metà terzo quarto con 6/7 al tiro (e tre triple, col tassametro totale a 12/21). Nel momento di massimo splendore, Siena si specchia troppo in sé stessa lasciando che Chalon, 3/13 fin lì, alimenti con due tiri dalla lunga distanza il 9-0 per tornare 65-66 al 27'. Qui è la coppia di esterni Brown-Hackett che chiude la partita attaccando l'area, rispettivamente arrivando al ferro e conquistando falli o creando per i compagni (soprattutto Eze) per volare di nuovo 77-87 al 34'. Ancora una volta però Siena non la chiude, perdendo precisione da oltre l'arco e qualità nelle altre conclusioni: Chalon vuole chiudere in bellezza all'ultima gara casalinga della sua Eurolega e con un 12-0 entra negli ultimi due minuti avanti 89-87. Siena a fine regolamentari ha la palla per vincere, ma il tiro dall'angolo di Ress finisce sul ferro. All'overtime i padroni di casa vanno avanti, la Montepaschi resta sempre un passo indietro e sull'ultimo assalto avrebbe anche con Brown la tripla per il secondo supplementare ma non entra.

Chalon: Schilb 28, Jbam 20, Williams 15, Tchicamboud 14
Siena: Brown 26, Ress 13, Janning 12, Eze 11, Kangur e Moss 10